La Difesa della Razza - anno III - n. 20 - 20 agosto 1940

i~ •goJcn<lo di grande tollcunu religiosa, e :ncnJo picn.i. li n.ì. ,. .11 esercitare i tr.i.ffici, malvcdevano il dominio pontificio e simp:1tiuanno per i novatori. Perciò quando questi divennero p:i.droni della ciul si abb.mdonarono a feste e a tripudi. La prO\"J.di questo stato d'animo t'S:tlmo sino all'in,·crosumL· è data dalla allocuzione che fu letta ncll.1 sinago~.1 di Amon.t h scr-.t del 26 1mggio I808 per solennin.uc la perpetua unione: della città (On le altre prO\'incie al Regno d'ltahJ. Per il suo )Ìgnitio10 ,1ccrb:amen1e ostile alla Chiesa e l'cf ..c. :i-si\O SCf"\1lismoa Napoleone merita d1 essere 1ntcgrahnentc npro<loua: « L'undecimo di maggio 6ss.i in smo all'Eternità un·cpou sempre m.ii memor:ibilc a Noi, o m1c1 Correligionari, per 1101 (h:.. fowam P3rtC del buon Popolo Anconitano, chiamato dagli :ih1 destini ckll.1. Proniden21 a godere i ug,gi di quell'Astro bcncfil.o, che :a gudi 3 gradi irr:1.diarden:· rUni\·crso- intero. Qual'esult:inz.t, qual tripudio non si diffuse nei nostri cuori in giorno sì rimard1C\0le! Indelebile sui quest'epoca, 6nchè sulle nos1re tes1e ruo1i110 i cieli, o Figli d'lsdraele. « Voi lo s;1.pete, che Tito conquistò Gerus1lemmc; scorsero .[:i.i 18 secoli fra un turbine d'infortuni, e la fals.\ prC\CO:t.ione di t:aluna che ci supponenno perfino incapaci di esS(:rc ,1omini. « Gran Dio! Come in un sol punto ì: tutto per noi c-.mci.ito'. Ou che la fortissinu .::iuà di Ancon:1. nel noqro delle C,nque ProHnce beneficate dall'Eroe del Mondo. !,'OdCrines1imabile pre- ~io <f'c.sserc riunita al glorioso Regno d'lta\i,1. voi. miei Fr.1t~lli, \Ì :tcquisme i diritti dell'Uomo. Nel regno dcli.i filosofi.i. ddl:t Ragione e della Morale, si aprono k '"ie dclhi \Ìrtù, delle sci:.nze e della ~loria, e 1empi felicissimi si appreso.no a m;c,lior~re l.1 nostrJ. sorte. « Oh Rc~no l\\COturoso e celebre, che in 1dempimen10 dc.1 Òl\'lrll Arcani riconosci per fonda1ore l'immort:tle tra gli Eroi ~on9uist.1tori ! li Monarca il p;U sublime, e dispositore dei i\lon:mhi; il più eccelso tra gli uomm1, cd ammir:110 dall Uni ver~ intero~ « Qua! mii:;lior wazia, o 010 <flsdracle, pote, 1 diffondere )U nO)tri e.tpi, che quella mesttm1bile d1 renderci degni sudd1u del Ck-men1issimo nostro no,·ello sovr.tno. l'EccdSJ. .li.laesti dd nostro Au[!ust:ssimo lmpcr-;i1orc e Re Napoleone il Grande? Qu.tl m,l[!· ~iore- effusione di cuore che di obbedire ai cenni dell'adorJ.to <uo Fi.cho. ,I ma,gmmimo nostro Vic:e-Re, delizi:t della Nazione ltJ lil,1 <: splendore delle Gen1i ~

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