La H Bottogllu d.i LeqnuPo" r.•I dipLnto di AIDN Co:NioH (fìr•nH, Palazzo Pitti) ;~ do\·cre cioè il buon ciuadino, e55ere troppo impiccialo in cose di denaro. Ponendo;;i da tsle punto di vista, rics,cc molto più facile render.;i conio di questo: perchè proprio dOJ)O il periodo del ma§Simo rigore contro di loro, cioè dopo il periodo della Controriforma e del ghetto, gli ebrei conseguissero infinitamente di più di quello clic a\·~sero mai con.seguito in alcun tempo. E' che sollo Homa e nell'alto mellioe\o a\e\·ano for~ goduto di un.i ma~giorc lil>ertà maleri:1le: ma il solco morale che li di, icle\a Jai popoli d'Europa era ancora intatto. Finchè la loro 1Hincipale occ:upaziouc, cioè il dare denaro ad intcre5se, ,cniva considerala sprcge,olc. non era pO-S$ibill':c,he poteMero \Crame111csalire sino alla <lirc-,1;ioncdelle società. !\la quando al tempo della Controriforma e del ghcno, anche gli europei si de<licarono sempre più largamente a quel la\'oro. anzi quelli che \'Ì si dedicavano cominciavano a sentirsi in diri110 appunto per questo, di go\·ernare gli Stati, la fa1ale conseguenza fu che gli ebrei si unissero a loro. Ùllenuta insieme la villoria ed affermatosi. con una estensione mai ,•ista prima. il sorgere d·un"ctà eccnomica, era naturale che gli ebrei. lrornn<lo\i pii, di lulli il loro eìem<"lllO. ne dfrcnissero essi soli i padroni. G. D. I. Torquato Tauo
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