'!>Crrnun campo a1>eno (O). ~dio !>p:u:10 I si uss~n·a l1Jl'ansa larga (\'). L'eminenza thcnar presenta uu occhiello inoom1>lern (\\'): l'l'mincnza ipoth<:nar nn"an'=>a mol. IO ampia (L.r). I.a fi;;nra 4 rapprcsent;i schematicamcnt • le lince <ldla mano iu un l.'mbrionc: <la1:1 la spiegazione che abbiamo fotto tielle <luc figur~• prccc<lrnti sarà facilc uriuo..mt;,rsi anche su questa. La ricerca <li cui riicri:11110h:i avuto l"O. mc oggC'lto il materiale raccoho dal ,·on Vcrsdmcr, comprendente 250 coppie di gc. mclii. Di questi 100 erano monocoriali (EZ), 100 dicoriali dello s1csso sesso (ZZ) e 100 infine diCllriali di sesso differente (PZ). Compltssivamcntc so1io state c..,sì esaminate 250 m.ini di <lestra e 250 di sinistra, 250 di uomini e 250 di donne. Da ques1a ricerca è stata messa in e,•i· dcnza inna.nzitutto una asimmetria tr.l le due mani; cosi l>Cresempio le linet" principali J\, B, C. D, si prc~cntano differenti a 1.kstrn e a sinistra. Quindi è s1ata osservata una differenza nel St"SSO. Le linc:- palmari degli uomini sono differenti da c111elldeelle donne tanto per forma quanto per dimznsionc. Infine è s1a10 affrùnlato il problema cruciale dei rapponi rispettivi tra fattori ereditari e influenza ambientale. 1 risultati principali di questa osservazione sono riassunti nt"lla fiJ,.<tira 3. Qut"• sta figura indica la pzrct"ntualc dei carat1cri concordanti nelle mani dello stesso lato nei tre grupJ>i di gemelli presi in OS• scn•azione. Come si \'Cdc pa k lince principali A, C, D. la concord.-,nza è molto alta nel grup• po dei gemelli monocoriali (EZ), e <limi· nuiscc negli altri due gruppi: questo dimostra chiaramente l'importanza che ha il fattorz eredi1ario per c1ues1c tre lince. Per altri caratteri iiwccc come quelli dc• gli spazi interdigitali I lnt. e 11 lnt. l'inflt1c111.dael fattore ucditario è quasi nullo. ~:~ tr.~..; .· c'if \~ Fig. 4 Sehemo delle pieg-be • delle linee della mano in un embrione umc:zno Flg. 5 Impronte delle mC:ZDiin due coppie di 9emelli Per quanto riguarda l'influenza ambien. tale le osst"n•azioni sull'asimmetria, come pure qucllt" sulle mani omologhe dei gt"• mclii monocoriali, mostrano che SOJ>rattul• 1c nott"volc è rinfluenza della vita intrauterina. Comunque resta dimostrato da queste rict"rche che tutti i caratteri delle impron. te palmari nelle mani omologhe dei g:-mcl. li monocoriali sono pii1 simili che negli al• tri gruppi di gemelli il che è senza dubbio do\'uto al fattore ereditario. Di <1ucsticaratteri i 1>il1 stabili sono I:: linc(' grandi a forma di occhiello della re· gionc thcnar e del trir:i.dio d, e le anse ben fatte <lella regione thcnar e dflla I spor. 1.;c:nzainterdigitale. Dimostrata così l'er<Xlitarietà di alcuni cara.neri principali delle imJ)rOnte ~!mari si comprende com~ questi possano essere presi in esame ,cr lo studio razziale. L'esame morfologico degli individui risulterà in qut"sto mo<lo notc\·olmente raffinato, 1~rchè come mostra la figura 5. le irnpronit" il.'llmari fatte con un metodo opportuno rit"scono perfette e 111cttono in evidenza anche i minimi panicolari. La moderna scienza razziale, anche n~I. le semplici ricerche morfologiche, è ormai molto distante dalla \'ecchia craniologia del l!iCCOlo passato, che crt"dcva di pot-.:rc ridurre lo studio ddle raut" umane a poche misure e pochi indici e autorizzava a farsi chiamare anlropologo chi p,:r poco avesse saputo tenere il compasso in mano e discuter(' intorno all'indice ccfa. lico. G. L. 3'7
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