La Difesa della Razza - anno III - n. 20 - 20 agosto 1940

tilla e preso fuoco anche quell'altro strato più lento, il quale poi bensì moho più tar. di, compì 1>urcciò che l'ahro avc\•a inco· minciato. Le circostanze assegnavano una parte maggiore ora ad uno degli elementi, ora all'ahro, e le caratteristiche opposi<' che li distinguevano uno dall'altro spiega• no le vicende della nostra storia, rieca di S\'Ohc imprc"istc e sorprcndemi. Pili tardi. tra circostanzl'. della \'Ìla più evolute, sol. tanto il contenuto s'ampliò, ma la inqua. dratura restò im·ariata. I pescatori di\·~nnero agricoltori, i cacciatori pastori no. madi. Quando poi causa l'a\,anzata dcli<' Orde turche essi perdettero uno dopo l'altro i pascoli, eccoli trasformarsi in irre• quieti guerrieri in C!'rca di avventure belliche, che anche in seguito, dopo aver oc.. cupa.lo l'UnghHia, depredano e saccheggiano durante mezzo secolo l'Europa. Da qu::-sti si formò la nobiltà media ungherese, mentre dai primi la classe del contadino ungherese, fondamento della nazione. Queste constatazioni di Giza Nagy - dice I..ajos Méhely - chiariscono classicamente il problema dell'origine del 1>-.'I· 1,010ungherese e ddla psiche dei due clementi razziali che lo costituiscono. Secondo Méh{'I)' è assolutamente fuor di dubbio t".h~ il primo dei due elementi razziali, qudlo di carauerc leggero. facilmente in. fiammabile, che nel primo grado di S\'i• h1J)J)O fu cacdator~. quindi pastore- non,adc-,più tardi ancora guerriero assetato d'a\·. \'enttire, J>er divenir infine la base della nobiltà proprietaria di 1errc11i: è itkntico con I.J strato ddla nazion{' ungherese d1 r;i7.7,1 111rca. \'icen·rsa l'elemento ponde. DOva alla melb. del .. colo XIX rato, lento a 1m10\·ersi e a decidersi all'azione, a11accato all'ordine abituale, che prima si d::-dicò alla pesca e l)ÌÌ1 tardi si trasformò nella e.lasse dei co1uadini.agricohori, corrìspondc allo strato della nazione di orgine uj!'rica. Sccond.> Mihcly però le stirpi ugrica e turca della pOJ)O· luionc ungherese conquistatrice della 1).1.- tria, malgrado gli n<"ntuali mescolamenti, \'ivcvano per la maggior JlaTlc una a fianco dell'altra nella loro originale purezza, e prccisam{'ntC non solo nell'avita patria sulle ri\'C dell'Ural, ma anche nella nos.tra patria odierna. Il processo d'assimilazio· nt- J)0rta anzitutto alla formazione d'una lingua comune: le tribù turche im1>arano a J)OCO a poco l'unghcrcS{', mentre la !in. gua turca. malgrado l'amministrazione c le istituzioni turche, scomJ>arc sempre 11iù. fino ad estinguersi com1>lctam<'ntc. E se lo strato dirigente della stirpe turca continuò a diminuire c.>stantemente di numero durante la nostra millenaria permanenza qui. I:, caus;i. cli ciò non fu la sua fusione. ~nsi la sua estirpazione. Col sistema dcll::- tribù, che si trasformò più tardi nel cosid. dello organismo lkgli e ordini>. lo strato dirige111edi rau:1 turca fu sempre espOsto al J>illforte processo d'epurazion::: ~erre, <lnelli, le ~pictatc compclizioni per 1\ )).)le· re rodc\•ano, mac<"ravano continuamcnt<' questo strato. l..."cralil>eralc del secolo XIX J)(Ji. pri,·;uolo anche del suo potere materiale, d::-i suoi possessi. lo spinse sull'orlo del dissoh•imcnto. . Guardiamo ora che: dice di queste con- ' s1atazioni della scienza storica l'antro1)0• l.:>gia.quella scienza che dagli scheletri 1ro. vati nelle sepolture d<', tempi dell'occupa. zione del patrio suolo e di tempi ancor 1>iil remoti e dalla forma e le misure dei crani degli avi stJ)Olti stabilisce la lor.> appartc· nenza razziale. Lajos Bartucz dice che se. condo la testimonianza dell'ormai molto numcr.>so materiale autenticò' di scheletri rìm·enuti nelle tombe equestri ungh:-resi 11aga11(s'i 1>11cÒonsta1are incontcstabilmen. te, che gli U11gher<'si conquistatori della 1>a1ria11011erano nè n{'I loro complesso. nl' nell(' sue singole trib\1 un popolo di carattere razziale ncttame111cmongolico. Ma se anche manca tra loro il carattere netta• m~nte 111-,ngolic:o,tanto più numeroso si riscontra ,1 tipo mongoloide. Dagli scheletri finora dissotterrati si J)OSSOll0decisa• mente stabilire quattro tipi princi1>ali ca· rattcrizzanti la pili avila stirpe magiara conquistatrice della patria. Di questì il pii1 caraueristico cd il piit generalmente diffu. so è il cosiddetto mongolo.caucasico (lo stesso che gli storiografi chiamano turco} e d'altra pan~ il co,iddctto tipo baltico· orientale (ugrico). Il primo è caralleristicu per i sepvlcri più ricchi e si connt"tt: principalmente con l'origine turca dei conquistatori della patria. mentre il secondo può dirsi piuttosto il tipo medio del poJ)Olomagia·ro conquistatore cklla 1iatria. Oltr:: a questi sì trova tra loro la pura razza cau, ca.sica. nonchè un incrocio d'una razza mongolica dolicocefala con la caucasica. Se dunque ,,ogliamo dare ml parere :,,ull'origine del popolo 1111gh<"resdeal pu1110 di \·ista antropologico, secondo le pro\'~ di cui siam.:> presentemente in possc.•~s,, possiamo affermare che il popolo mai:-ia27

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