La Difesa della Razza - anno III - n. 19 - 5 agosto 1940

n capo ott•11.totto Jcrn Africa-no • •11a m09li• c1ueiledel Bonarelli e del Bia.sutti. Più recentemente il Fischer in base ad uua ,li~tribuzione purnmente geografica ha descrino le razze umane nel suo noto trattato, serino in collaborazione r.011 il B.aure il Lenz. Lo studioso che imricga il metodo geografico non fa altro che illustr.1re le razze umane come esse si troHmo nella loro attuale distribuzio11e. Questo metotlo ha un grande valore didan.ico od ha il merito di essere il più oggellivo di tutti. Se ha tuuavia dei van1aggi sul metodo descrittivo in quanto non ~tabiliM:edelle di:1tinzioni e del:e cla"ificazioni artiftt:iose, come quello però non (i pennette di riconoscere i rapporti genetici di affinità delle rane umane e ci J)Orlaquasi ad una !!peciedi agn~Licl5mo nei riguardi dei più importa1tli problemi della sistematica. Il quarto criterio im1>iegatonelle classificaiioni delle raiz:e umane è quello $pedale. Si parla di classificazioni speci111i quando un autore servendosi di un unico carattere, sia es.so morfologico, matematico o linguistico su di e!l60 fonda tulio il suo sistema. Le cl~ificazioni stabilile con questo metodo presentano in generale delle intereuand intuizioni ma nello stesso tempo si distinguono per le costruzioni teoriche, spesso errate e aslru· .se, che sono la conseguenza di una visione troppo unilaterale. Ricordiamo tra le classiftcazioni speciali, la classificazione italiana di Giuseppe $ergi. Questo autore dette un'importanza fondamentale alla forma del cranio cerebrale. m~ in evidenza con il metodo cranioscopico, trascurando gli altri caralleri e particolarmente quelli e:Stcrni, che ,·enivano COl'l!ideratidi scanw interesse. Giuseppe Sergi arrh·ò iu questo modo a distinguere nell'uomo nientemeno che cinque generi sistematici, undici i!pecie e una quarantina di varielà. Guidato com'era unicamente dal criterio craniologico stabilì rapporti genclici assoluta· mente inammissibili. Fu il Sergi difatti n riunire in un solo genere tanto i mediterranei, quanto i negi-i e quanto gli au- !lraliani. Fu lo stesso Sergi a riunire in una sola specie tanto i progenitori dei Romani quanto quelli degli Abissini. Fu il Sergi ancora che negò l'arianilà degli haliani e considerò come ariani unicamente i brachicefali. commettendo cosi un errore fondamentale. Si comprende che questi errori dove• ,·ano C!Sere la fatale conseguenza di uu metodo troppo unilaterale e troppo por• lato alle estreme conseguenze. D'altra parte, come abbiamo già ricordato, indiperrdentemente dall'imposta:cionc teoriCA i la,·ori del Sergi possono sempre costituire una interessante fonte di notizie purchè: il lettore non manchi di suHi- , ciente cultura e lSCll!O critico . Arriviamo così al quinto criterio au cui può essere basata una classifìcazione razziale: il criterio genetico. Con questo criterio si tendono a mettere iiuieme quei gruppi etnici che hanno una comune ori- Uomllli di Poaa~ (Caroline) 27

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