La Difesa della Razza - anno III - n. 19 - 5 agosto 1940

) eonvertiti e ~auamcntc due anni or sono - estate 11,J.P, XVI - il Rtgimc fasc:i5u. inizi:wa la sua chiara cd cnugica politica razziale, dettando innanzitutto le nor~ ideologicht" di un e razzismo italiano•• òriginalc e inc. quivocabik, imm«liatamcntc concretato in disposizioni lcgislatl\'C, non meno incqui- ,·oc.abdi, che val~ro subito a liberare e a tulclarc la rana italiana da ogni uheriorc pericolo di inquinamento. La questione ebraica, naturalmente, fu poSla in primissimo pia.no e risolta razzisticamente e fasc:1sticamcntc, nei modi e ndlc forme giuridiche e sociali che tutti sanno. e che 50110 sempre in atto. La promessa del Duce: e SaJ,ftiDlt, cd ogn1U10 sappia, C'lu orulsc •dla- qt1t1tf-O,., dt"4 ro:~a lfoi tircrntto dirillo », è stata mantenuta. come !t,'mprc, im~cubilmcn1c. Orl:.tnc: quale C stato il precipuo aHcggiamcnto degli Ebrei nostrani di fronte: ai prov,·W1mcnti della politica ruiialc del Regime? Passato il primo stupore e il primo intontimento, l'Ebraismo nostrano cor. se -subito ad un genere di sa!Yataggio cht in verità non a1)1>arcnuo,•o nrgli annali storici del tormentante e tormentato popolo d'Israele : meucrsi souo la 1>rotczionc della ChM!sa Cattolica, implorando il 8a1. tesin10 cristian,>. Cintura di salvataggio di pretta marca giudaica. coduto co1wcrsio. nismo rcligioso p,ar,·t in un primo tempo agli Ebrei nostrani come l'unico mezzo. auo a salvare il salvabile, e comunque efficace e utilissimo 1>er i giuochi e le truffe d"Jl\trrna mascheratura ebraica, ormai Kcpena ! d:nunziata a sazie1l, La faisa e furbesca presunzione dell'Ebraismo, e di ceno (ilocbraismo, di far considerare il Giudaismo null'altro che una religione, poteva servire quale ragion sufftC.iente per fornire appunto quella cintura di salntag. gio, vaghqgiata dai pericolanti e dai loro patrocinatori quasi j,. orlìculo morl'-1; ma il razzismo fascista non si fece per nulla abbindolare e tru[farc da siffatta turlupirutura, riaffermando in pieno l'csscnu biologicamente rauiale dell'Ebraismo, oltrech! quella religiosa, prttisand.l con que. ,io che la razza ebraica non subisce alcunJS chè di trasiormazi.:inc, nè perde la ,·iru. lenza dei suoi pericoli, con l'atto della con. ,•ersionc religiosa., che- è sc:mpre mossa da motivi inconfcnati di imeressc materiai~. e di tcn1a10 s.alva1aggio 1:iolitico e sociale. come lo può age,•olmcntc 1cstimo11ian· tutta la secolare storia giudaica. Il Reginw fascista. stroncò d'un colpo questa indc-gna commedia, e successivamente con il proibire i cosiddetti ,nolrimoni misti, ammonì tanto gli Ebrei quanto i loro paladini del pericolo cui andauno incon1ro, infirman. do con quei matrimoni aUa r-adicc lo spirito del razzismo integrale. Ciò non pcrtanJO, le conversioni di Ebrei nostrani al Cattolicesimo prcS<:ro uno niluppo che- in pochi mesi raggiunse dellt· proporzioni ,•eramente in(r('(libili. Dall'a. gosto 19,38 al no,·embrc 1939 si registrò una Ycra affannosa corsa al Bancsimu cristiano, da parte di ogni «to di gentl" ebraica: professionisti, commerciami, mdustriali, libc-ri cittadini: tutti rcgolarmcn. te circoncisi, e un dì non lontano feroci e impenitenti anticristiani, anticattolici e mangiapreti. Si videro notori cx ma~som inchinare il capo sotto l'acqua lustrale dei nostri bei Battisteri, falsamente dc,·oti '" compunti, ma iutti terribilmcnt(' bollati dall'anatema del sacrilt'gio. A quarno assommano queste false e af. fretta.te c:o1wersioni, dall'estate dd 193M ad oggi? Una atten1a e rigorosa inchiesta, da noi compiuta presso le principali diocesi del. l'ordinamento cattolico territoriale: i1alia110,ci offre ora il modo t la possibilità d, render ROlc delle sta1isciche cllt sono ollremodo inttrcssanti, e tali da formare un quadro il più 1>0$Sibiltveridico sul 001wcr. sionismo ebr.1i~ in halia, in seguito alla politica rauiale del Fascismo. Procederemo per ordine di regioni. Dioust dd P.iellflD,.tr. Dalragos10 19J8 a tutto giugno 1940, su S439 Ebrei delle 7 provincie picmonJesi, si eoolano 450 con. versioni al Cattolic:bimo. Il nove per c.tnto. La provincia di Torino dà la pcr~ntualc più alta (circa 1r«en10 con,·crsioni. quasi tulle nella capitale picmon1ese). Pre. FirHH: Campa.nU•

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