è colui che 1rasli9ura in maniera pc-s::nalissima la reahà ed è poi capace d1 ear,nm•re oode11:ta realtà divenuta la sua inllmo realtà spirituale, Il camerata Gri&e:0 parla di un·arte classica che 1ia antililoaolica, antirettìonal• • antirifleuiva; • parla poi ancora di un lin• 9ua99io della nature. perduto il qual• ;li artisti non sono plù artisti. Ma dov·è quesl'art•? Dov'è quello lin9ua99!0 naturale? Seguendo ! crlt•l'i esposti dal camerata Grieco, poHono chlamarsl opere poetiche l'fiiade, l'Odisseo. la 1090 de: Nibelun9h1 e baita; non sono invece opere poetiche le commedie di Aristofane, alcune tro9edi• di Esc:hilo (com• il e Prome1eo incalenato >) le poelie di Carducci e lo novellistica .; Il teatro di Pirandello. Per me invece in tulle queste opere c'è arte. Il poeta che rillette su Ml slesso, sul mondo e 1ul probl•mi dello 1pirito ed e1ptlme fantasticamente questa suo riflessione (ri• flessione che nel poeta si riduc. ad uno Nrie di intuidonl) la delrarte, com• la fa. c.:evo Om•ro n•I cantare le 9esta degli eroi 9rfJCi e troiani. · Per mo una lirica del P•trarc:a o i =li nazionali hnnkt vol9ono quanto un dramma liloaolico o religioso di Cc1deron. Chi Ira il genio creativo esprime C'i6 che sent•. ci6 che vedono gli occhi del suo splrito, amalgamando meravigliosamente lilosolia. fanta,ia e sentimento. e dando vita coal ad un tutto insdndibile ed omoçieneo. Quando questa lusion• non avviene naturalmente, spontaneamente, quando ln1ommo manca quel quid che è .proprio del 9enio a1lora non vien• fuori arte, r::c ::c~- plictlmente una CQaQ rimatticota, e come 1utte le cose rimasticote dà la naus&a. Entro questo rango wa compresa la pseudoarte borgheu ed ebraica. In ultima anali&i pouiamo concludere che un·arte cla.s1loa nel senso Indicato dal camerata Gri&e:0non esi,te, esiste solo l'arte; e la vera arie io la concepisco come ricerca metafisico che deve risolversi in una conquista personale. C)gnj artista ha I suoi tormenle&i problemi da affrontar• e da riaolYOre: ed egli li risolve tota1itariamenle in maniera auoluta secondo la ,ua esperienza umana: sta i~ noi ~Ilare o no le solullOni trowate (10rebbe meglio dire rivelate, perch• Il poeta è come I fondatori di rell9ionl : rivela le sue verit6: • bcuila). I fal1i artisti non hanno nulla da porsi e da risolvere: essi intimamente non sentono nulla e nulla hanno da dlrcl. In loro la rc9ione, la sen1lbUitd:, l'lmmaglnazlone non sono fuse, tulio à 1cis10 e privo di quella divina armonia interiore che ha fallo la 910rla dl Dante e di Leopardi. 'JH-t&HlatU tU ~~ Vittorio Fioruui do Bomo; Dal tem'QOdi Menenio Agrippa la sodetO è stata parog-onata al corpo um'ano e non bisogna aedere che ,i traili di uno 10mi91ianza soltanto superfidale, paichà •• la reaùone degili ,tali totalitari contro 91i'ebrei, ir. un certo senso pub eHere para9onata allo choc anafilattico, a sua volta il procesao di pwU:fecilone roulalè, in 0110 in Germania - e che h.a avuto inizio con a!I accordi d1 Bolzano - pu6 rolfronla:rsi alla disgiiunz.ione dei carotieri che avviene negli ibridi allraverso la serie delle generazioni, ~t cui g-li ibridi stessi tendono a ridiventare puri, La democrmia ha sempre creduto di.avere il monopolio della scienza: ebbene ,e le oche democratiche copt1sero qualche cosa di quella scienza alla quale di continuo si riferisoono al sarebbero accorti che lo intesa tra !'Italia ed il Reic:h a proposito dagli all09en1 delrAlto Adi9e, sia a dOC"Umentare lo straordinaria 1ensibilit6: degli slali autoritari, sensibilità che ha loro perm.esao di intervenire tempestivamente, iealizzondo in modo pacifico e tianquillo una dellcatiuimo neceuitl:I biologica dell'organismo statale. I demOC'fQtid speuo citano il caso della Svizzero: ma in questo Paese. non abbiamo la mescolanza di diverse rozze e in un unico or9anismo statole. ma una Conledercttione di piccoli stati. Conlederozione che ha po1uto reallnarsl e prosperare appunto perchè in ciasC"Uno di essi l'elemento etnico coincide in modo soddisfacente con l"elemento politico. Nello stesso tempo, essj citano resempio de91! Stati Unill di. America. dove le varie raue sono tra di loro intimamente mescolate, senzo presentQ?e 1en1ibill inconvenienti. N<>iaoppiamo però dalla genetica che ae gli incroci rog-oiungono in tal 9rado l'intimità, do. poter penetrare nell'interno del complesso cromoaomico tncidendosi in euo. la dis9iundone dei singoli CCtalteri non ai opera più. ma non per questo •I ha il dirilto di parl01e di nuove roue, In quanto più ç.ropriamente si doTrebbe parlare di ibridi stabilizzati, il che • ben diverso, ed intatti l"uomo non può artilicialmente creare neuuna nuovo rQll(I • non è aflauo ffcluso che con randare del tempo, le varie rane e sottorazze di cui quella popolazione è composta, abbiano a purificarsi, poic:hè la vita in ognl coso tende a reo:Uzzanl in pureua. o·a1tra parte, tutta la biologia umana è deminata dall'elemento spirituale o psichico che dir si voglia, leg9e questo a cui non poteva certo sottrarsi la 9enelico. Oltre che impossibile - 10rebbe stato as• surdo voler Hparare tra gli Altoatesini gli individui di razza tedesco da quelli di rana italiana, basandosi sul colore dei capelli e la forma del cranio, ment:r• è sto1o del tutto 9iu,to ehledere a dCl&Cun individuo op. punto (perehà tutte la biologia sana è dominota dal fattore ·aplriluale al quale toprattutto gli iloti autoritari dm1no importonza) - se esso al sentiva e se voleva essere italiano o tede1e0. Gli stati autoritari non si limitano però a purificme IO' propria razza nei confronl1 di 09ni allro, sen:ta con questo voler stabilite ne:.. una graduatoria tn ogini caso somma• ment• antipatico, ma oo! suscitare e potenziare tulle le coratterlsllche re9lonali, senza dubbio muovono il primo pa1so verso quel• le pu.riliCC12ionee discrimin0%.ione sollora:zzial• - ee eosl si pu6 dire - che un giorno si produrrò entro i confini di oçinl Stato per poter giun9ere al potenziamento-limite dell"individuo. Ta1e esaltazione poi della sottoraua è del tutto loçiica, in quanto la vita non è unilor• mli<( ma Infinita varietà di !orme, di cui una ;:iccola parte !<>!tanto -sl è lino ad oggi manilestota e solo quando la chimica del:c mol\JC'OIOJ)JOteica non avrò più mi,ster( noi Diffttore rffPO"Mlbil•: TELESJO IKTEBLANDI sa:remo in ROS~"° del filo di Arianna, che Ci permetter6: di muoverei sicuramente nel labirinto delle razze e soltor<nze umane. Per ora bisogna accontentarci di allrontcre I problemi riguardanti la genetico umana con molla caUtela e - pot~bbo•i dire - in sP'rilO di umiltà, tenendo ben presente che nella stragrande maggioranza dei casi - per non dire sempre - 1i pu6 intervenire solo indirettamente ,perchè gli interventi direlti sono impari olla delica1eua della materia da trallore. Per quanto però le leggi della genetico umana costituiscano il più complicato dei labirinti, fortunatamente due sono le legg-i fondamenta1i per cuj - qualora esse venissero di continuo ricordate ed U!ustrate nella casa • nella scuola fin dai primi anni - non dovrebbe essere dillicile creare quella coscienza ra:ulale pur troppo oggi non ancora molto dilluaa e assolutamenle indispen. sablle per poter suscitare nell·individuo delle nelle reazioni istintive, le uniche che hanno walore. Tali legigl sono le 5e9uentl: I} in ogni coso lo vita tende a realizzarsi in purezz~ 2) matrimoni in consanguineità sono lonto .più pericolosi quanto più gravi sono le tare ereditarie. Oueate sono le due leggi fondamentali, che la fanciullezza d'llalia dovrebbe s99ulre per istinto. La guerra, in oçini C'OSO, • un proceuo di acceierazione del divenire .oeiale; e la r<n• zo tedesca viene ora rapidamente r•oJlz. zondo la pcopria purific:cz.lone, avviando nello alesso tempo a1tre razxe allo stesso pro- °""°· Soma dubbio. pa1tlcolar1 r<19ionl oeograliche hanno reso possiblle airlnghiterrc di venire In pouesso della maggior porte delle risorse mondiali, predominio che a 1ua volta ha potuto lino ad 099i conservOJ"e, 9rozie al !allo di avere sempre avuto ai J)Olti di comando - Riù o meno palesi - indiwidui di rana ebraica, la razza s&uttatrice e parassitaria per eccellenza, inCQJ)Qce di sentire la 9ioia del lavoro e J'orç-oglio di bastare completamente a sà, creatrice di quel formidabile strumento di dominio • di sfrullamento. che è la legge bancaria; ed infatti Londra è sempre stata, purtroppo, Il centro finanziario del mondo. A nulla avrebbero servito l diabolid accorgimenti della dviltò 9iudeo--coP'talisto, se i popoli ave11ero sentito rorgogllo della proP,ria razza, e poiehè la 1en1ibilill:I raz• ziale è ormai risalita daJla prolondilò delJ"inCQlcienle ed ora spln9e 91l individui a rlc:.roarsi, incuranti di 09ni sacrificio, la ingiustizia dell'Impero fn9lese, Ingiustizia linora subila come una specie di fatalità cosmico, sta diventando il coltello che penetra nelle nostre co.ml, per cui nessuna forza al mondo pub Impedire una più equa distribuzione delle risorse mondiali La questione dell'Alto Adige e quella del 1rosferimenli etnid. hanno 9iò ovulo nella < Difeso della Razza> ampia trattazione, In articoli di Guido Londra e di Giorgio Mon• tandon, che hanno considerato i due altualinlmi ar9omenti nel ri9u01di statistici. politici ed umani. Le osservazioni del Fioruul hanno peraltro un serio fondamento e sono degne di rilievo. Stampatori: Societ6: Anonima l111tuto Romano di Arti Grafiche di Tummlnelh & C .. Città Universitaria • Rotea
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