La Difesa della Razza - anno III - n. 18 - 20 luglio 1940

AMERICA ed africani INLIBERI Cè un solo pu1110 sul globo, do,·e i negri americani e i negri africani hanno creato una combinazione poli1ica e su11ak, con lo scopo di tentare una COll\'Ìnnza armonica sulla terra della loro comune origine. C'è dunque un solo paese nel mondo, che pt'rmcne un giudizio e un apprettamento sulla questione se i negri americani e i negri africani si sentano parenti tra. loro e siano ca1Jaci di intraprendere una esistenza in comune, sotto l'egida di uno Srn10 organizzato e diretto da loro stessi. Questo paese è fa. repubblica tli Liberia, sulle coste dell'Africa Occidentale, l'ultimo stato indipendemc che sia rimas.o III A fric11 dopo la conquista itali:rna dell'Etiopia, Occorre anzitullo non abbandonarsi all'ingenua idea che la forma politica ddla Liberia pernictta un giudizio definitivo sulle 1,ossibilità politiche dei negr.i-americani. Certo è che i negri-americani, che pili di 120 anni fa crearono la Liberia non hanno portato nd loro bagaglio spirituale ideali o altre premusc indis.pcnsabili per una impresa coloniale di <111es1g0cn(·rc. Secondo il giudizio dei conO$Ci1o·idel mondo 11egr0-americano, la differenza esistcn1e fr.t qucsl•> r.1ondoe i discendenti dei negri americani che g0\'Crnano oggi la Liberia, è assai grande e a van1aggio dei negri americani. Più di 120 anni di isolamen10 sulle cos1e inospitali dell'Africa hanno provocato una decadenza fisica, intellettuale, mo. ra.lc cd in brcYe una tale degenerazione del negro-americano 111 .\irica, da rendere precario oggi ogni giudizio sui negri dcll'Am<'- riu, se si parte dal tipo negro-americano della Liberia. Xem. meno la Repubblica Liberiana ha consistenza. Esiste ancht· il l1hcriano. un tipo di negro a ffauo speciale: esiste infine qucsw curioso tentativo dei negri-americani di creare un proprio Stato in Africa. Dobbiamo quindi limitarci all'analisi di {jt1es1ifaui, s:nza troppo generalizzare. Il mondo negro in ,\ frica, come in America, è ricchissimo di di\'crsità e rende precari i giudizi e le st111plih<':aziondi i coloro che da un'esperienza localt' cercherch. bero di trarne conclusi,ni tropJ)o generali. Dall'anno 1772, da quando l'Jnghiherra decretò la liberazione di tutti gli schiavi che me-tte\•ano piede su terra inglese, si pose il problema dcll'a\'venire di tutti i negri-americani cht>, pc-r lilKrarsi dalla schiavitù, fuggirono negli Stati inglui dell'America de~ Nord. In c1uel tempo Nno\·a Y'lrk. Bos1on. Filadclfia. cran<.· colonie inglesl, e in qualche decennio il numero dei negri che affluivano dagli stati americani, cercando la lihcrazìon<' ddla schiavitù, dh•entò tale da creare una preoccupazione pc::ri gon-rnatori inglesi. Bisognava dunque trovare una soluzione, unO"sboc. co p<-r canalizzare questa massa torbida e agitantesi di schia\·i liberati. Non manca\';i,no le \•oci che consigliavano di mandarli in t\ irica aJ loro paese d'origine. Per di più, questa soluzione rra ap1,oggiata da alcuni J>rofes§Oridell'Università di Cambridge per ragioni filantropieh<'. da alcuni missionari cristiani per moti,·i Uffido po1to1• dello Liberio a ca,,. Palma•. Tipo di poliaiollo lib•riono.

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