La Difesa della Razza - anno III - n. 17 - 5 luglio 1940

p~ella palatina, nella Reggia donde u•c:I l'Editto di Ferdinando il Cattolic::i contro• giudei di Sicilia. ; ,.l.\':rno costit11i10 la r.tua e I., class..-. clominantc (e quindi par11biotic11, ,,:trnss;- taria} sulla rima1wnte J)()J>olazio1wci\ iltcransi dis1>ersi, fiu dal regno <kgli ultim, s,,cvi, ncllt colonie militari di 1crrafcrma, o :t\·c,,ano "areato il .\lcditcrrnnco. per coabitare coi loro correligionari dd· l'altr,1 spouda, o si erano fu,i (i11 minima quantità) con l'd<'nwmo J;uino indi· g<'no. I Greci. o hizantini, si cr,1110assimilati, a poco a poco, n~i riti cd in 1111t"altr,). coi latim; <· da uhrc 1111 secolo il grl.'co uun si parli1,·a 11è si officia,·a p11'1nelfa Sicilia Oricntalt·. L..·. colonie longobarde di ~icosia, Aido1w, Piana .'\rmerina, San Frn1cllo e di altri luoghi cun,·i,·e,,ano p:,cifica,m·111.: t ,·~·ro ft·nome110 di .,imbiu.ri) cou I.e rima1w111epopola· ziom·. come irn 11011 ~uari "i convÌ\'cranno 1>acificanlt'111cle coloni(• alh;mcsi. L'c· I, nwnto catalano, assai numeroso ndla Sicilia Oricmalc, dopo l'cstin1.ionc della. dinastia dei due Martini non cscrcita\';1 pili alcuna preminenza s111l'deme1110latino. {' d si era fuso complctamentc. Rirn:tneva la parabiosi dcll'ckmemo ebraico, r<'frauario, nei secoli dei secoli e s,ltto tutti i cicli ad ogni .simbio$i, l'd ;itlCor \l;Ù ad ogni fusiont: con gli allri dcmtmi sociali. e pur non trascurn.hilc per for:,:a numerica e per la smt carat1\.'rbtica aui- \'Ìlà obliqua, cinica. insidiosa. Ora è iuneg.cbile (a prùJ)O!Ìto di .fim· biosi cd r11trlrbio.si sociale) eh~ indi,•idui ,. gr1111pisociali debbano godere di ,·ita propria e muoversi in orbite proprie. Cosi facendo. tal"olta ,•c,ngono a couar: fra lii loro, fi11chè, dallo stesso urto dei rispctti,•i interessi, ritrova ciascuno quell'equilibrio che gli è necessario per la sua e: istcu:i:a t·J aui,·ità. ).1a ciò non ostantc. mai si d:bbono sottrarre alle s•1pcriori .._•sigl'lltedella collctti\'ità sociale (Stato, :\azione, Patria). E però il Fascismo ha ,•oluto, pcr·cirnrc un <'SCmpio.la nascita e lo S\'iluJ>podelle Corpor;izioni dei Sin· dac;1ti e delle migliori enerl,!'ie individuali, ma sempre in collahorazione all'ascensione e ;11progresso della Nazi,:me italia• 11a.Tutto ciò è stato sistematicamente negato dall'~braismo, curante soltanto gli interessi della J)ropria razza a danno .del genere umano, E però il pronedimcnto rauistico inh·grale e radicale di Te Ferdinando non fu in Sicilia un atto di impero, c~ pu· rrtmente a lui personale, ma tro\'Ò l'amhicnte s1>agnuolo e siciliano preparatissimi e fa,·orevoli. Da secoli infatti il J)01>0l0spagnuolo vi a\•e,•a prov,•eduto a modo suo. con straJÒ, confische, saccheggi periodici. Nel 1390 era stato ucciso ai piedi di nn altare (doH si era rifugiato per la protc· zione del sacro asilo) il più grande si• gnorc di Castiglia. il com1estabilc Miche- )(' Lucas, accusato di favorire gli Ebrei; e dopo quell'anno molto sangue israelitico ,we\'a bagnato le città Castigliane. Molti ebrei, per sfuggire ai massacri. a- ,·evano preso la \'Ìa del Portogallo, della Francia, della Germania e dcll'llalia. Ma molti altri si erano fatti batteuare, alcuni convt"rtcndosi al Cristianesimo sin•

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