La Difesa della Razza - anno III - n. 16 - 20 giugno 1940

La terra: r:iccbe:u.a, Of9<>91ioe •alule de91i a9ricoltori del tempo di Muuolini Parlano le statistiche.: dalle duemila persone assistite nel 1926-(V dall'Ente., si è arrivati ai due milioni del 193j-XV, con un moltiplicarsi di attività veramente mussoliniano che dimostra la entità del prezioso contribut.:i dato dall'Opera alla conservazione della stirpe. All'Opera Nazionale Maternità e Infanzia puòsok>essere raf· frontata la tedesca cMutter und Kind» che., a simiglianza della no• stra, a mezzo dei suoi organi provinciali e comunali protegge la maternità c. l'infanzia; occorre d'altr.:i canto subito rilevare, però che, ,ionostame la identità dei principali scopi, le due Opere, sostanzialmente. e formalmente differiscono di non poco. Altre leggi hanno accompaghato e seguit-> il movimento assistenziale delle madri e particolarmente delle lavoratrici: si è vietato a queste ultime di accudire al )a\'Oro durante il mese precedente al pario e ,durante le: sei settimane successive, conced~ndo loro di assentarsi dal lavoro per un ceri.:, periodo antecedente al parto, senza J>er ciò perdere il posto ed assicurandoglielo ancora per un altro mes: per assenze dovute a malattie conseguenza del parto. Tali provvidenze sono state inclu~ in quasi tutti i C,)11tratti colle1ti\•i nazionali ed aziendali, che con 1111 espresso richiamo hanno voluto sottolineare la comprensi..,ne solkcita ch'esse S: 1 1 1 :~~ i;;~t:~r;~ i~o~ma~:;~c,,!~ccae~c!c::t~.a~:!~~ 11 i~•c.datore di la\'or,>, ~ stato a questi consentito di assumere, in sostituzione della gestante. e durante i periodi di ass=nza di questa, altra persona con facoltà di licenziarla, al rientro della gestll.nte, senza orcan•iso cd iml<'nnità alc1111a. Per favorire l'allattamento diretto dei bambini lino ad un armo di età da parte delle madri operaie, è fatto obbligo ai datori di lavoro di consentirlo in determinati 1>eriodi della giornata lavorativa, cd a quelli che occupino almeno cinquanta donne dai 15 ai ,;o anni, è fatto obbligo di tenere, nelle prossimità d~i locali di lavoro, una camera di allauamento all'uopo sistt'mata. La disposizione rispecchia la mirabile fusione attuata dal Fascismo, nel superiore interesse della •1azionc, tra le esigenze dc.Ila produzione nazionale e: quclk- della battaglia demografica; la donna italiana può essere una produttrice senza che l'esplica· mento della sua attività venga minimamente a lederla nella superba sua missione materna, Ma non a sole prov\'idenzc di ordine fisiologico è per\'enuto il legislatore fascista. Nel suo sano realismo egli ha anche voluto assicurare alla gestante i m-:;:zzieconomici per fronteggiare, almeno parzialmente, gli oneri derivanti dalla nascita di un nuovo essere. E' staia così resa obbligatoria l'assicurnzionc della maternità. gestita da una Cassa Nazionale Maternità che, mediante un contributo annuo, parzialmente a carico del datore di 13.\'0ro, corrisponde, in caso di parto lire trecento cd, in caso di alx:mo spontanoo o terapeutico, a\·,•cuuto dOJ)Oil teno mese di gra\'idanza, lire cento. Questo l>é'rquanto specificamente riguarda la Madre cd il Fanciulk>, ma il complesso delle pro\'vidcrizc pr~ventionali cd assi• stcnziali pc.i la\'oratori t \'Cramentc imponente.· In materia di infortuni snl la,•oro può hen dirsi che l'Italia L'alaa• fatica è vi9ilata • protetta da le99i aeHre e l:~tem_: ---· J._ - ,,..,.,

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