La Difesa della Razza - anno III - n. 16 - 20 giugno 1940

w Ippolito" di E\I.Opide al Tutto greco di SU"acusa mers1 come opero d'arte mediante una 1denll.ficaziono lor male con la vita materiale, questo bisogno di vitolitò dram. · matica, è fondamentale nei rapporti fra il teatro e la razza, poichè ben riflette l'anelito del poeta a riprodurre tecnicomente fatti e tlpi umani. fotti i quali - se è vero che lo genesi di ogni opero d'arte si manifesta nello stato di purezza dianzi accennato - non possono non svilupparsi nell'orbita delle norme morali della razza cui il poeta appartiene; tipi umani che non possono non esse.re animati da una vitalità particolare connaturatasi nel poeta in strettissimo rapporto con la sua discendenza di sangue. Lo ver1tc di tale rapporto è dimostrata dalla piena coscienza che ; poeti hanno sempre avuto della tradizione nazionale che, aggiungo, deve rigua,rdarsi anche come un complesso di fattori biologici. Essenza del fenomeno chiamato e tradizione » è J'istintc nazionale. Ora occorre tener fermo il seguente postulato la grandezza universale del teatro di poesia dipende .dal predominio dell'istinto nazionale sull"ispirazione c:realr10 Questo predominio si rivela specialmente con la tra• gedia. Poichè l'istinto nazionale è l'essenza di un fenolJl meno per sua nalura collettivo, come la tradizione, formato da orientamcnh spirituali, mentali e da attitudini biologiche (relig1os1tò, senso dell'arte, fantasia o senso dello real• tà, senso dello famiglia, dello Stato, del costruire, del navi. gore, senso della guerra come vita e senso della vita come guerra); poichè o formare il fenomeno dello tradizione concorrono tuth questi elementi in vario misuro. nessun gene• re teatrale può !nterpretore il fenomeno stesso meglio dello 1roged10 dove si avverte il senso del vivere completo. Non altrettanto può lare lo ccmmedia che, imperniandosi su aspetti lrammentarl di vita, rispecchia arbitrariamente lo tradizione. Si usa dire che attraverso la tragedia respiro l'umanità; mo occorrerebbe sempre aggiungere che il soiho vitale a questo .respiro lo dà la nozione Per considerazione di ordine formale (carattere ciclico de1 suoi capolavori) e di ordine sostanziale {progressiva umanizzo'Z.ionedei p..rsonaggi) lo tragedia greca sembra esprimere il destino del teatro di poesia: aderire, attraverso l'esaltazione di avvenimenti londa:mentali, al progresso delle comunità rx:,litiche. Do Eschilo ad Euripide le coscienze vanno emancipandosi dal fatalismo teologico e avvertono la verità del principio che il diritto non può essere che

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