La Difesa della Razza - anno III - n. 15 - 5 giugno 1940

menti atti a lavorlre la buona diaposiiione del cìnadinl al matrimonio. e Elevi il re, egli scrive nella e Monarchia d; Spagna». il tenore di vita degli umili, in- ~tauri una più aevera disciplina nell'eaercilo in !nodo da impedire ai basai ufficiah e 01 aoldatl di lare oltraggi alla povera !ienle, e perchè i popoli non si ammogliano per paura dt lare i ltg\i .chiavi•; prometto esenzioni lributarie ai giovani che, avendo ventun anno, aiano in procinto di prendere moglie; proibisco agli agricoltori e ai prolessicnisli di esercitare ruauro col frullo del proprio lavoro e li obbli9hi invece o costituire con quel denaro fondi dotali per le li9lie nubili; co:nboUo la RUbblica li~nza. repcfa1a la pro&tituzione, la smania di monaco.rsi, cui soggiacciono molte fanciulle; rimuova uno dei piò 9ravi ostacoli che • dillicultano i matrimoni•. consistente nel pretendere dalle 1poH doti superiori alle possibilità delle famiglie; aboliaco Infine il divieto impoato oj soldati di contrarre molrimonio, anzi li incoraggi, aumentando la ;:ioga ai coniugali e nutrendo le mogli a spese dell'erario>. Campanello lratta la questione della popolm:ione nei C<Jpitoli dedicati alla milizia e ol pubblico tesoro. Dall'esame del sistema is;eguilo do! Re di Spagna, per aumentore le entrate del r~no, egli trae una conclusione. che può essere formulata nel modo seguente: non si dà più ~tto e copioso lonte di riccheu.a di un alto coellldente di nolalitò, poichè braccia numeroae vogliono àire piò valida difesa in tempo di guerro, e maggior produt.lone In tempo di po~. Egli non lesina biasimo al 110vrani spagnuolì. per aver riposto ogni loro speranza nel denaro, :11do considerare l'America una miniera di sfrultamento anzichè un vivaio di uomini capaci di HHre educati e istruiti o presidio dell'impero. e lo giudico - egli dioe _J che il Re di Spagna debba altendere a teaorizzare il Mondo Nuovo piò sopra gli uomini che sopra l'oro e l'argenlo .... Grande ignoranio è tenerlo per tesoro di metalli e non d'uomini, che sono per na• lura cosa piò preiiosa >. (• Monarchia di Spegno•. Cap. ur e 31•). Campanella vogheggib una società tulta di e&1erl forti. intelligenti, volitivi. immuni da difetti fisici o morali, capaci di sentire la vita un'austera missione e di accettare tulle le prove e i .acrilh:i. L'avvento di un'umanità riis;anata fu tl sogno della sua vita. Al raggiungimento di questa mèta non vide meu.o pii). ellicaoe di un'aiione int&ao a prediaporre lo buona formazione organico .:iell'lndivlduo sin dal momento dello sua 9eneraiione. Egli riteneva che l'esempio dovesse partire dall'alto. Prima cura di un re deve eaaere quella di aasicurore la. successione o figli vigorosi nel lisico • animosi, si che il popolo possa ricono.cere in ess\ lo rana. A tal fine bisogno che Il re acelgo e una moglie lo quale aia di olla persona e fecondo. atto o generate ed esercitata in q:uo:nlO all'ingeg:no e ol corpo e non si curi dello nobiltò della ano solamente ». Se l'osurvanza delle norme eugeniche è un obbligo sacro dei monarchi. è un dc>- vere patriotÙco dei sudditi, poichè un cuore e un cervello sani non gioverebbero. se le oltre membro fo,sero difettose. Donde la Gentenza: • Quella Repubblica palisce rovina dove I matrimoni si congiungono per lo dote e lo riccheua 99uole, non per il voloro dell'animo e del corpo delli con• traenti, onde sj speri buona rOllo, come omrr.ae.1tra Pi.togoro • (« Aforismi polilici •. 20). r~ . 4 ~~ f •. 'Z:: . ~ ~ ! ì I t I• I Nell'ordinamento della « Città del Sole>, la moleria dello generm:ione 6 allidata alle cure di un gran medico. il quale. Ispirandosi a criteri fisiologici, regolo i rapporti sessuoli e s:,rovvede all'ouistenzo delle 9e1tanli e delle puerpere. Uno serie di prescriilonl igieniche ed eugeniche di questo gron medico ac-quiatano valore di leggi, e nessun cittadino può aot• trarvisi son.so incorrere In soniloni. Il line precipuo di queata speciole legislazione è quello di garantire matrimoni fecondi e una prole non minorata, ma valido. 1u cui lo patria posso lare in ogni circostanza cu• segnamento. Campo:nello lo dichiara: < Principale suo scdpo t che l'unione omOl'O$Q:occado fra individui talmente organiuoti, ehe paesano produrre un'eccellente prole e si fanno belle (I is;olori) di nOj che oUoticandoci pel miglioramento delle rane dei coni e dei cavalli, totalmente traaondiamo quelle degli uomini>. · • E percib vuole esclusi dal matrimonio tutti coloro che do un allento esame del gran medico ri1ul1ino alleUI da tare ala• viche, da malattie ereditabili e da anomalie coatituzionall, ausoellibili di ripercuotersi donnOl,ClUlfJnte tulio prole. E vuole oJlresl inibito il molrimo:1io ai giovani che r:on abbiano raggiunto l'età del pieno sviluppo organico. Ai precettori ed ai maestri di ginnastica incombe di osservare, quando I giovani 1i addestrano a corpo seminudo nelle palestre, la prestonzo fisica e la loro strutturo mortologica._ e indi core quelli che più convengono a quHfa a quella donna, secondo le rispettive proporiionl. Uno donna robusta e bello, per esempio, va unita od un uomo robusto ed oppoaaior:oto; Ira due H~ri troppo magri o troppo groui non aar6 mai consentito Il connubio. Uomini dediti ad occupazioni intellettuali devono sce-gliere donne vivaci. forti e belle; al contrario uortµQi pronti, ardenti, attiVi devono acegliere di preferenza donne pingui e plocide. Un'altto consuetudine dei solari •· quella -:l'odomore le atonie delle donne gestanti con slatue ed imm09inl di uomini Illustri. eroi, sapienti, condottieri.· alflnchè lo loro vista aoiscc in modo benelico nel deter• minare le intrinseche dlspoeizionl del feto. Ma piò che nelle singole norme, alcune delle qua1j possono essere scientilioamente di1JCUtibili. il valore del peMiero campanelliano a questo ri9uardo sto aoprottutto nel postulati ideali da cui egli muove • che ,i possono riassumere nel l)rindpio che il per• feiionamento della razzo à tra le !unzioni pubbliche piò alte e impellenti. Lo gener0%lone deve essere considerata opera religioea, avente (I aeopo il vantaggio e il bene politico, non quello privato. e Lo principale causa del mali pubblici, egli scrive. 110 nel cattivo modo di trattare la gener-cnione e l'educazione e quindi eue devonsi reli9\osomente commettere olla .ag9e:t2a del Magistrato, siccome primi elementi per lo felicitò di un popolo•· e Trascurondo la generazione - egh inol• Ire ammonisce - neuun Cn1ilicio riuscirò; mai a ripristinare l'onnonla dei dive~I elei=enli dell'organismo, prima rodi~ di tultt.- le vlrtll,, alo fisiche che morali •· Posso, come ognun vede, os110! notevole. poich6 in euo mi sembra affermato la streua relazione che ha la costituzione liaica con lo pef90nolitò, FORTUNATO MATARRESE ...

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