( h1na, b quale dovC'\·a CSS(r CO$Crcttaa .ondannula come un errore colpevole-... In fine, che il Cristianesimo abbia svi. !uppato in tema di ocigine aria, è cosa che .awue perfino nei rigua.,di dell'a.rgomento sp«irKO qui trattato, se si ricorda che la e gloria » nella teologia cristiana riappare come l'attributo propriamente celeste ddb di\•inità (tlorù, in ,xc,l1i1 D,o), come l'aureola radiatlte che circonda il a.po dei Santi - oomeprima circondava quello dei Cesari e degli eroi - e come il meuo, nd quale, secondo la teologia mi.stia., si compirebbe la e visione beatifica », ci~ quella illuminuionc, che fu anche riferita aJ po-- tttc ddb e ,gJoria regale uiana •• del bV1J. r,t/6. Que5to a«mno foBBt'-olis,;mo potrebbe dar luogo ad importanti riflessioni. VogJiamp dire che oclla costruzione di una int-egrale dottrina della ruza fra i compiti di maggi?" momento può esservi quello di vedere fino a eh.e punto clttnmti cristiatli possano ricondurre a tradWOf'li ariane più antidle e fino a che p.,.oto queste tradizioo..i, .1 loro volta, possano riU$0tt ad amplia.re gli orizzooti per mezzo di conoscente e di ideali riferentisi alla razza negli aspetti, oltrechè biologici, anche spi.ritualie pCTMO tt'UCffldeoti di essa.. J. EVOLA ~ m&giori ialormuiooi suJk 1radwoni qW u11ttar~, si cfr. J. ffllTat., Dì, 11rì1tlH P111nlt'br1, Leipzi&, 192); lo y.,/,, ndl'Ni&.iont ddl'AYC1U nn111a da J. DulMSCtttt (S--,# BHI, o/ 1b, &1, IV, OdOfd,, 1110); F. SPJl:CIL, E,ailrbt Altff1••il•N1, Lcipnf. 1171; f. Ù1MOHT, Lii M711h~, J, Mì,M., Brwtdks. 1911; E. Btua• uu,u,.Jrrì•flh,J, Puis, 1891:G. B<Hssru., W /1• J. P•1111il•1, Puis, 1891. Nella ceno del Gnm. Sacerdote, a Pompei - n Sacrario 39
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