lipPQ erano andate al suo paese natio, che. elevato al rango di colonia, fu colmalo di favori, perciò Shabbah conserva il più bel complesso dei monumenti romani del III secolo di tutta la regione. Edifici imponenti, colonne. vie trionfali il cui selciato, dopo 16 secoli. è ancora quasi intatto. niente manco. a questa ci Uà. Grandi archi appaiono allraverso la campagna Sono i resti dell'acquedotto che conduceva fino alle te.eme l'acqua delle sorgenti dell'alta montagna drusa, mentre oggi quasi tutto il paese soffre la sete. 22 La sola dominazione che attraverso i secol: e i millenni abbia potuto assicurare al paese un periodo di pace e di ordine interno è stata la romana. Perfino la coltura dei campi, resa quasi impossibile dalla natura del terreno, fu fatta fiorire vigorosamente. Sapienti opere d'irrigazione e la repressione del brigantaggio dettero alragricoltura ed alla pastorizia un impulso mai più conosciuto. Dappertutto, nelle campcigne, in territori oggi incolti e disabitati, sono rovine di edifici rustici, di muri di terrazzamento, di acquedotti. La floridezza dt alloro si vide nell'incremento della popolazione e dei centri agricoli e nello splendore della città. 1 70.000 abitanti di Bosrà avevano bisogno di 2 teatri, per allietare lo loro esistenza, e quelli, circa altrettanti. di Shabbah. oltre il teatro e splendidi edifici, avevano terme che rivaleggiavano con quelle d·1talia. La civiltà romana al Gebel è il trionfo dell'intelletto sulla materia. Le sue rovine non sembrano morte ma assopite, in attesa di riprendere nuova forma olla luce del sole. BOBICHGJD{A
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