La Difesa della Razza - anno III - n. 15 - 5 giugno 1940

18 1'800-600o. C. - essa si o!foccio 11midomenle àllo storia con Alessandro che lo conouisto e coi Seleucid1 che io govern~no solamente breve tempo. Il poese fu OCCupatopresto dai Nobatei, uno dei più interessanti e dinamici nuclei umani d1 questo complicato Oriente, e il più importante di 1utti i p!ccoli regni con cui i Romani vennero in urto. A presidiare I' Auranitide. diventata « Provincia romana d'Arabia » sotto Traiano, nel 109 d. C., fu chiamala la III legione Cirenaica. avente base o Bosrà, e che vi rimase parecchi secoli e lasciò molti segni della sua permanenza. Ma Bosrò o Eski-chom (la vecchia Damasco). come lo chiamano gli arabi, metropoli fiorente, non è oggi che un povero villaggio i cui abitanti sono sperduti in mezzo alla distesa di rovine. Tutto intorno è distruzione e silenzio. Le muragli.e della città romana sono state quasi inte.ramente spogliate delle loro pietre per io costruzione della lorteZza, certo la più curiosa che esiste in Oriente. Attorno al magnifico teatro romano di Bosrà, gli Arabi hanno elevato possenti torri quadrate, circo'hciondole con un lessato; e dalfolto della cittadella-teatro, le case rinchiuse, strette nella pianura, di una Cipiglio annoto di \lfl meharialo de) dfferto miaco tonalità simile a quella del suolo, sembrano un occidente naturale de~ terreno. Ma da quella uniformità si levano le colonne, gli archi, le mura, le cupole dell'antico Bosrà, della metropoh cristiano, e accanlo alle terme, agli acquedotti. agli archi trionlah e alle bas.iliche bizantine, lo moschea del Califfo Omar fa timida figura Ma vicino ad essa è l'arco ovoide della chiese del monaco Bahua, prete greco, che avendo incontrato Maometto ragazzo, quando questi. semplice commelhere, accompagnava una ·carovana del• l'Heggiaz a Damasco, passando per Bosrò, gli predisse la sua vocazione profetica. La tradizione dice che fu presso questo stesso Bahira che il pro• !eta compose il Corano e che fu on• che do lui aiutato nel plagiare la legge mosaica e cristiana. Che sarebbe successo di questa ho• renle provincia romana d'Arabia se questo incontro non fosse avvenuto'> Forse l'lslam non sarebbe sorto Da Bosrà a Salkhod lo spettacolo non potrebbe essere più cupo e grandioso. Anche Salk.had si alza dalla pianura, coronato di rovine. Il villaggio di oggi è tutto sulle pendici d1 un antico vulcano. La cittadella è letteralmente

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