La Difesa della Razza - anno III - n. 14 - 20 maggio 1940

questionario Michele Buneo. studonle della ten:o ]i. ctale. da Caserta Il comerota Gtioco nel N. i del 20 no• vembre dello DifHo della Raua dice • l.osc1oto(.' che vi esprima lo mia delusione nei con,;tota~e che Ira tonti che collaborano a; quoshonario, nessuno ha saputo ancora parlare d1 Leopardi da un punlo d1 n;to JX)6tiCO o quanto meno 110\iano > ed 10 ag91un9O che nessuno ha sapulo ancora portare d1 Leopardi, poeto dello 91ovme:r.za, Cn1 ha amato lo g1ovmezza come Le-oçord1? Chi I ha can1010 con pù1 en1us10• s·no. con piJ pcesia? E:gh omo la 910ve,ntù. desidero e non teme la morte, ma obort~ ed ho un acuto terrore dello vecchiaia G1acor.,o l..eopord1 non è 11010 rna1 per 1 qiovani, che &c:no toh. non d'età so!tanlo. ma d"animo. di cuore e di peni,iero. il poeta te:ro. querulo e morul:conle. ma il poc!:!o dello loro giovineuo. So i 9iow.mi, e non- &olo i g1ovoni, opc p/lco:10 o leopardi i 9fassi çi1ud1z1 c:onsuetudman. non riusciranno mo1 o capire o od omore il poeta. mo i:::,otronno solamente aver pie1a d1 Lui quelli soni o forh invee-e- sor.o i;1ù çapoc- 1 delle grandi commoz1oru dello poesia leopord1ono c-he li conquide e li la assistere allo tilaniça lotta àei nob1h spirih contro 1I Foto. "A Paolo che p1ong(, noi preferiremo sempre Farinata c-he ho nnlerno m gran d1spel10 e magari Coponeo che bestemmia robusto & truc-ulenlo :t. Leopardi è il poeta dello 91ovinezzo i:;erchè ocho lo vecch1a10 e come tale è giovane E9li slesso. A questo la eco un o,:p,.i:,to dello Zibaldone che dice • lo vita è lotto naturalmente per la vita e non per lo morte. Vale a d1re è lolla per l"ottiv1tà E. per tulto quello chi!' v·ho di più vi1ale n(,lio funzioni dei Viventi :t. N1.1ll0 Sua poesia immortale, Egh ci m- .se9nc non 916 a negare ed odiare. ma a crederci. od agire e vivere. Leopardi è il poeta dello g1ov1neizo pruno pt1rchè canto con sur:rt-ma dolc,e,na la primavera. 1\ c,elo stellato, la chionta del!€- noti, lunar e l"inlimto. ,inlelinando \ft dolcezze del mondo nello giovine:i:o. secondo. perch♦ è un litano ribelle che aUronto il foto '.1.~Pnor" ogl: Dei, ma che non vince le anime grondi. E" il poeta della g1ovinez.zo perchio canto e gli alfe1t1 genorosi. !"omore 1,nn,mso o c:ò. che più s1 sublimo, perché o.J:ila il coraggio che è la più. rara virtù dello vita e lo condizione necessoria d'ogni vero grandezza>. E" 11 e nostro :t poela perchè noi 91ovom do ne:s.tun altro autore ci iwnllomo cosi comp:re:111 od ornati come do ha. R1c.:>no1c1amodunqut: Leop:o.rd, çoelo de~- la giovinezza. dello :soni!O o della 91010. p,er09ative que&te dello noslro rozza. Anna Benolli, do Firenze Leggo nella U,ueroturo italiana d, Eugenio Donadoni :pagina 210), a ptop0$ito d. G B. Vico que:sle te&tuah parole e Il Vico vide per primo r mpor1onza enorme che ha nella ·tcr·o. quello eh"' no; ch,omimno

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