La Difesa della Razza - anno III - n. 14 - 20 maggio 1940

l.1 p,bsione d1 tutti i lavoratori della tittà. Ogni giorno, nella piaua centrale h:t luogo u1ùdunata di sei o settemila larnratori. Adunata che si compie sen:t:,1 t:.lr· !t•lina pra:etto. Dal Fascio, un altop.irllntc: diffonde le notizie politiche della giornata e tuue quelle informazioni pratiche {1dath•c ai turni di la\·oro, al pagamento dei salari e dei sussidi familiari, ecc.) che possono essere utili ai minatori. E' questo un alcro elemento di coesione. La lcUur.t delle notizie provoca discussioni, commenlt, i precetti pratici vengono diffusi :iJ un:i osa all'altra; e il cuore, il giova. n- -~•mc,cuore della città ,•ibu ail'unisono. Sta nascendo anche [I dialcuo di C.1..r bonia. Il sardo «Tocca!» - per dire: «Spicciati!» - è andato crmai nell'uso comune; e non è difficile sentire un minatore \'Cneto che dice, in pretto sardo: « Scoi ai noi », per dire « Vieni qui! » Così pure l'articolo sardo, con l'iniziale in sibilante in,•ece che in liquida, è entrato nell'uso comune. Ma queste osscr- "nioni non debbono far credere che b nascita di un dialt'tto di Carbonia consista semplicemente nel pre,•alere del fondo dialettale sardo su tutti gli altri dialetti che qui si p.-trlano. Occorre tener presente che i sardi, 1nche di umile condizione, parlano assai correttamente l'iuliano; ed i: proprio sulla base dell'italiano puro che si va costituendo l'unità dialeuale Ji Carbonia. Si assiste, cioè. ad un dissolversi dei particolarismi dialettali, eccettuata qualche frase caraueristica, come quelle che abbiamo citato, che tende a permanere e a diffondersi. Particolare importanza, dal punto di \'ista razziale, ha l'assistenza sanitaria ai minatori. E' inutile che trattiamo rargoU'Jento in generale. dopo quanto abbiamo D camponil• di Carbcnia scritte. allo stesso proposito, negli arttCOh Per la profilassi mcdicamentOSJ.1 mezsu Arsia. Ci occuperemo piuttosto dei zo .del diinino di Stato, esistono posti di pro\·\·edimenti presi a Carbonia per tute- distribuzione di tale farmaco presso i amlare la salute dei la\·oratori, servendoci di tieri di la,·oro; nel periodo primaxerile ed !.103 relazione cortC5COlente fornitaci dal estivo i minatori ritt\'OOO la dose di chiPodestà di Carbonia, Vitale Pig.t, che mol- nino all'entrata e all'uscita del Uvoro. Nel to si è interessato di problemi sanitari e periodo di epidemia malarica presso ogni razziali. (entro mine~rio funziona un ambulatorio. La lotta per la difesa .sanitaria dei mi- <lo\'e vengono praticate tutte le cure nenatori "iene s"olta in ogni miniera sotto la cessarie. direzione di un medico, il quale ha aUe Ci siamo soffermati particolarmente sulsue dipendenze personale specializzato per fa malaria, non perchè essa sia un male la piccola bonifica e per i sen•izi antilar- proprio a Carbonia, ma perchè è propria "ali in genere, ai quali si provvede me- di molte regioni della Sardegna, dalle diante il verde di Parigi (polvere di stra- quali può venir facilmente importata. A d0; mescolata con :arsenito doppio di ra- Carbonia non esistono focolai malarici; e me e potassa) o mediante petrolizzazione le provvidenze antimalariche di cui abbiadelle superfici idriche stagnanti o a lento mo parlato sono essenzialmente pro61attideflusso. Si giunge cosl a sopprimere lo che. Del resto, tutti i la\'oratori sono sotS\'iluppo delle lar"e anofeliche, impe<len- toposti a prevcnti,•a e rigorosa visita sadc l'origine delle zanzare. ir."n1taria. 27

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