hc nei R1tralli delle .tJJe J, Francia, si 1ro\'a in alcuni naldo e Tancredi, adun:i. i guerrieri italiani, richiama alla loro pensieri che, per saparc di attualità, meri1crebbero di essere mente la natura barbario e dispotici. di quel popolo, l'in\'idia dh·ulgari in1egralmente. Ne stralciamo qualcuno. « Stimano. egli che poru. aJIJ. raz.u b.tina, la insaziabile a\'idità di sangue e dice. tanto l'utile e il danno presente che c2dc in loro poca di oro, la prontezza oon cui è abituato a usurpare, con frode memoria delle ingiurie e dei benefizi passati e poca cura del e violenza, il premio dovuto al \'alore italico; e chi.ama gli bene e del male futuro ... Sono piuttosto taccagni che prudenti. itali.ani a farne vendetu.. Richiesti di un benefizio pensano prima che utile ne hanno a Con mente di storico, ritorna il Tasso sui francesi in una 1r.1.rr..e. Sono umilissimi nella catti\'a fortuna, neUa buona in- lunga lettera scritt.a, com'è presumibile, dopo il suo sosgioroo solnni ... Stimano in molte cose l'onor loro grossimente, e di- in Francia, e dedic:21~interamente a un parab,one dei due posforme al modo dc' signori itali::mi. Sono ,•arii e leggieri. Sono poli: lettera per noi tanto piU interessante in quanto i uratterì mimici del p.arlar romano, ccc.». sono studiati secondo un criterio che non abbiamo scrupolo a ·Molto vicino al pensiero di Machinelli è quello di France- definire di n.zza. sco Guicci:irdini. Ricordiamo le pagine dedicate .Alla Disfida Sul fondamento della disparità di sangue, sito, clima, confidi Barletta, che mise a frontè il ,•alore italiano e la spa\·alderia t,'Ur.i.zione del territorio; egli dimostu che gli abitanti della francese; e dobbiamo ricordare qlJ'CIche egli dice nel libro IV penisola, posti nel mezzo d'Europa, rif'SCano a contemperare Je della Storia d'ltaJ;a cira l'immoderata bram.a di . dominio di ,•irtù proprie deì popoli settentrionali con quelle meridionali, quella nazione. la mancanza di prudenza politica nel cooscr"are mostrandosi nello stesso tempo destinati agli ardimenti guer1I mal tolto, l'insolenza onde si rende in\·isa ai sudditi. rcschi, alle imprCSt' civili e alle opere dell'arte e dell'ingegno. Passione e odio prorom~oo dalle strofe dei due sommi poeti L.a Francia, per essere invece remota da ·questo mezzo, « è condel secolo. o· Ariosto ricordiamo la digressione che S<'n"c di scguentemcnte meno atta. .a generare gli uomini in questo tcmesordio al canto XVII detl'Or/,mdo F11ri0Jo: il POCt1, dopo peramento di prudenza e di ardire, ed in questa "ivaciti d'in- .1verdato sfogo ali.a nbbia, perchè i lupi d.ai boschi della Senna gegno speculativo che noi cerchiamo ». sono scesi a desolare le nostre contrade, si conforta nella visione Nooostante l'orientamento alla Spagna contrario della nostra pres.aga dell'Italia ritemprata nella ,·olootà e nei cOSl:umi,che letteratura politica nel Seicento, le in\'ettive contro la Francia ~endichcrà l'oltraggio e andri a deprcd:a.r;; loro lidi. .. non scemano nè di raumero nè di aggressi"ità nemmeno in quel Il dolore di Tasso prorompe: da uno dei più cQncitati episodi secolo. Anzi, è sommamente lStruttivo e induce a meditare il della Gmualtmmt Libtrata, quello di Argilla.no che, infiam- f.atto di trO\'are anche nel ~riodo che passa per il più osruro nu.10 di sdegno per l'ingiusta condotta dei Franchi verso Ri- della nostra storia politica, r~tti i più autore.,.olii scrittori cons
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