(fra loro gli Ebroj del Caucaso parlano il persiano), i costumi - dove ancora sono conservati - &d. il fatto che eui stessi ri• conoscono ICI Persia loro patria. Se quanto sopra el!iposlo conisponde a conoscenze storiche ormai acquisile, cado• no le argomentazioni esposte nel suddetto articolo circa l'ori9ine e le relai.ioni storicogeografiche d091i ebrei cinesi. Vi sarei quindi grato se rautore o chi per esso volesse chiarire questi punii. Cosi scrive Len:r.1. Non abbia.mo mancato di chiedere a Saivolti una esauriente risposta, e contiamo di riceverla in tempo per poterla pubblicare col prossimo fascicolo. Roberto Rcrnieri, da Roma: Con riferimento a.I mio articolo sui precedenti storici del problema razziale brasiliano, il prof. Giulio Dolci ha diretto al Questionario un'intereHante lettera, in cui mi altr!buisce un'lnel!latleno, avendo io indicato Pedro Alves Cabrai, scopritore del B«uile, e soatiene che la scoperta vado invee. attribuita ad Amerigo Vespucci. Ora, io non sono meno di1poalo del prof. Dolci a riconoscere ciò che spetta a Vespucci, il cui nome va posto certamente Ira i primiuimi navigatori. ma ml sembra che la gloria di Vespucei non abbia bisogno che :-:-:>i cerchiamo di fon.are la realtà slorioa. Con questa premessa, mi sia lecito fare a mia volta alcune osservazioni sul problema dello scopritore del Brasile. Scrive Emilio Malel<lni che e Il problema dei primi viaggi alle coste brasiliane si presenta tuttora molto controverso:,. Ma supe• riamo ogni dubbio e accettiamo pure tutto quanto il prof. Dolei afferma eirc:a il primo viaggio di Vespucci, quello cioè che Vespucci fece da pilota dello spagnolo Hajeda. Giunti, Il 13 giugno 1499, alla loce del Rìo delle Amazzoni, i due si separarono, e mentre lo spagnolo volgeva la prora verso le Antille, il fiorentino, pen•trato nel Rio, lo navigava per breve tratto ed esplorava poi la costa brasiliana lino al Capo San Rocca. Questo il dato di fatto relativo al primo viaggio di Vespucci. Ora, è evidente che questa prima esP1ora::r.ione del liorenllno non può, con ogni buona volontà da parte nostra, essere sufficiente a considerare VespuCCi scopritore del Brasile. Infatti. basta dare uno sguardo a una carta del Brasile per accorgersi che il Capo S. Rocco, limite meridionale della prima esplorazione di Vespucci, si trova a settentrione di Nata!, a circa s• !al. Sud. Quando 1i pensi che l'attuale. costa brasiliana si estende lin oltre il 3S• lai. S., 1,I deve convenire che, nel suo primo viaggio. Vespucci non scopri che una picoola parte di quella terTC, e precisamente quella che ancora è di !allo tagli01a fuori dal Brasile, inteso nella sua entità storico-politica. Vespucci compl, lT vero, una seconda spe• dii.ione alle cosle brasiliane, ma allora era stato preceduto da quelle dello spagnolo Vicente Gcriie::r.Pinz6n, il quale. il 26 gennaio 1500, giunse a un capo, a circo 8" latitudine S., che denominò Roltro Hermoao. e che poi i Portoghesi ribaUe::r.zarono Capo S. Agostino, e del portoghese Pedro Alvo& (o Alvares) Cabrai, i! quale, dopo aver approdato, il 23 aprile 1500, a circa 16• lati• tudine S., segul ed esplorò per largo tratto la costa brasiliana, proseguendo poi per il Capo di Buona Speran::r.a. Ora io p0330 anche convenire con il pro• lessor Dolei che la ••conda esplor02ione d1 Vespucci - svoltasi, secondo il Magnaghi, dall'ag0110 1501 al gennaio 150'2- abbia avuto un·importanza geografica maggioro di quella di Cabra}, il quale si occupò piuttosto di raggiungere il paese delle spezie • di trame un prezioso carico, ma un fatto rimane incontestabile: quello cloà che il viaggio di Cabrai si svolse prima del secondo di Vespucci. mentre il primo viaggio di questo alla loco del Rio delle Ama::r.:zon! non mi pare sufficiente a considerarlo scopritore del Brasile. Ora non possiamo passare sopra tale priorità, la quale è pt0vata anche dal fatto che Cobra.I e Vespucci si incontrarono alle Isole del Capo Verde, come afferma il professor Carlo Enera, quando il primo tornava dall'America meridionale e il secondo vi dirigeva la prorc. Il prof. Dolci crede di poter affermare che Cabrai e non capl l'importan::r.a di quel suo fortuito incontro>, ma non ne dà alcuno pt0va. E, dato pure che cosi foase, penso che la priorità del viaggio di Cabrai non potrebbe euere coscien::r.iosameote dimen• ticata. Infatti, u potesse esserlo, e non · aver valore, dove andrebbe a linìre la gloria di Colombo. che per molti anni, • forse per tutta la sua •lta. fu fermamente eon-
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