«tea, al d1 là del quale l'.ra il 1>.1cscdei Li. liurni, mcntr~ a SClt("IHrionc i Giapidi e i Carui confina,ano con gli /stri. Questi .pt:11\'trarono nella rt'gione "erso il secondo m1llc1mio ;wanti Cristo, con una di c1uelle tre ondate illiriche che souo state studiate dal Pullè (e Italia - Genti e Fa\"ellc ~): dei liburnj la prima. degli Japigi la seconda, ~ki \"cneti la terza. Gli Illiri .::rano certamente di stirpe indoeuropea, come prO\'a runico dialetto illirico oggi sopranissuto in uno s1ato di rclati,·a purcua: l'albaucsc. Prcccdc-ntcmente, è prohabile che si sia t'.•ll'l>.t anchl'. in ,111<-lla zona la civiltà l"lru~ca. Rorna debellò lt: for.1i gt'mi istriane con nna g-nl'.rra di due anni: il IjS e Ii7 :1santi ùi~to; e iniziò subito quel processo di c•il011iu:azionl'. che cri\ dcs1i11ato, in Istria ,.,ime m ogni altra parte d'Italia, a unifica fl' saldamente la raua. Pola fu una delle più fiorente colonie :-omaue .. \lle imprese istriane legarono il !f)ro nome i due maggiori genii politici e :nilitari di Roma: Ces:ire, fulmineo ,·inci- :ore dell'Illirico, e Augusto, che, debcll:ui 1 Ci;widi. 1>0rtò il coniinc dell':\rsa e creò .. t J..-cima reiione d'Italia: \'cn<'tia et ll1~1ria. Caduto l'lmpcro, l'Istria ebbe per qual- ·lic tempo un'esi5tenza. quasi autonoma. T:r1rl·ndoall'ombra del grande centro ci\ ile rdigioso di .\quileia: poi. l_a pace dc1 ,-..~►•ira Lonj.!:obardi ~ Rizanum. limitando i,1 t:",mq11i)taJonl,!'oharda alfa linea Odcno- ,10 l'adorn. icet> ddl"htria 1111azoua tli uneressi c1ua)i c<.clusi~·amente bizantini. Xel /87. e1,oca della conqui)ta franca, comincia !"era più triste, politicamente e razzialmente. della storia istriana. LI! pt:- ,11lenzc. k im·asiom dd fcnx, Cngari. lecontinue razzie dei pirali, rendono deserto !"interno <kll'lstria. lalltù eh~ molt\'. colture debbouo cSSl!rc-abbandonate. Il duca Gio\"anui, preposto da C.irlo ).fa.i:-110 al. l'amministrazione dell'Istria, ne .tpprofitta per favorire l'immigrazione di_ clementi ,lavi e: per cedere ad essi le decime don1tl alla Chiesa. 11a la popolazione italica insorge e i11\'0Ca l'intcn·ento dell"Impcratore. Questi 111,·ia i suo, « mÌ)si dominici > 111 Istria: e in seguito alla loro ispezione. \"iene rcs.1.giustizia alla popolazionl'. istriana, con un placito emesso nell'anno 8o4. Il <locumeuto è <li fondàmcntalc im1)Qrtam:a. pcrehè auesta ),•111,.a possihilità di t.~1ui\'OC1. l'assoluta italianità razziale dell'Istria. Ecco le parole che si riferiscono alle accuse della popolazione autoctona contro 11 duca Gio,·,rnni: e lnsuper Sda,·os s111>er tt rras nostras posnit. Per tres vero anno~ illas decimas quas ad Sanctam Ecclesiam dari!" debuim1b ad paganos scl:wos e;, dcdimus. c1ua11docas ~n1)CrEcclcsiarum et populorum terra~ trn.11,misit in Mia p::-ce:1ta e· nostra pcrditione > (è inoltre foce immi- ~rarl'. gli Sla,·i ndlc nostre terre. Per tre anni. poi, quelle dccim(' che :wrcmmo do. ,·1110 dare alla Santa Chiesa, le demmo ai
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