La Difesa della Razza - anno III - n. 13 - 5 maggio 1940

bile germe, allo presenza, nel sottosuolo dell'Arsa, d acque rodioothvs particolarmente 'elficaci. Come si è detto, però. non è possibile al riguardo alcuna aprioristicc asserzione; ed è _perciò che la prevenzione dell'anchilcstomiasi viene attivamente perseguita ad Arsia, s~a per impedire che lavoratori immigrati diffondano il contogic .. (la malattia è abbastanw difluso in Italia e specialmente · nell'Umbria), sia perché non abbiano a verificarsi condizioni ambientali favorevoli ----soprattutto dal punto di vista igienico - olio sviluppo del terribile morbo. miasi, anemia progressiva generata da un terribile bacillo, che fu scoperto dal Dubini nel 1838, durante !1 traforo del Gottardo, e che in quella sola occoslone !olciò ber. diecimila vite. L'esistenza di un bacillo in un determinato ambiente non può mai essere esclusa a priori; ma l'esperienza di un quadriennio (espe.rienza scientificamente collaudata, perchè ad Arsia esiste un Gabinetto batteriologico ed ogni minatore viene sottoposto a preventiva e rigorosa visita samtaria) permette di affermare che nessun caso di anchilostomiasi si è finora verificato. Il dott. Vascotto .ritiene che. l'ambiente sia assolutaITlente sfavorevole allo svilupporsi del germe; e identico porere è stato espresso dal prof. Casogronde, dell'Università di Padova. La ragione specifica di questo fenomeno non è ben chiara. V'è chi ho affermato che all'anchilostoma nuocerebbe la presenza di minerali di zolfo nel sottosuolo di Arsia; ma tale ipotesi è smentita dal lotto che nel1e zolfare di Sicilia l'anchilostomiasi imperversa fino a raggiungere percentuali del 74 per cento di lavoratori colpiti. Forse è fondata, invece. l'ipotesi che attribuisce il me.rito della mancanza del terriAltro malattia classica delle miniere è la silicosi; ma questo è assolutamente esclusa ad Arsia, poichà si sviluppa nelle miniere silicee, ricche di graniti e di quarzi. La polvere di carbone è notoriamente innocua. Prima del Fascismo, il bacino dell· Arsa ero infestate M[NATORJ DI ARSlA AL LAVORO questo morbo è scomparso: e le condizioni sanìlarie di tutta la zona sono notevolmente migliorate. L'unica malattia che si riscontra fra i minatori in dipendenza del loro lavoro è il reumatismo: abbastanza dilfusc, ma non grave e affatto nocivo alla razza. In linea generale, e concludendo, l'intensificato lavoro delle miniere carbonifere dell Arsa ha giovato, anche razzialmente, a tutta la zona limitrofa. in quanto ha di molte innalzato le condizioni economiche delle popolazioni locali, contribuendo ad una parallelo elevazione fisica e spirituale. Il livello di mortalità, cbe prima della bonifica e dell'inaugurazione di Arsia si aggirava sui quaranta anni, si aggira adesso sui cinquanta, con uno sbalzo molto forte e straordinariamente signìficativo. E non si trotta di un punto d'arrivo, ma di un processo in otto, i cui risultati, indubbiamente positivi, non potranno es.sere misurati che Ira qualche anno. :13

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==