La Difesa della Razza - anno III - n. 13 - 5 maggio 1940

Questo modo di considerare il problema potrebbe tuttavia parere semplicistico; e lo sarebbe, se non aggiungessimo altre osservazioni. La privazione della luce solare per molle ore del giorno importa naturalmente un rallentalo sviluppo delle vitamine nell'organismo dei minatori; ma il danno non deve ritenersi maggiore di quello che subisce l'organismo dei 1anti impiegati. i quali, oltre ad esser lontani dal sole per molto parte del giorno, non godono nemmeno il privilegio (rcnz1oimente si trotto di un vero e proprio privilegio) di esercitare le memt..ra olla fatica e l'onimo al rischio. Il problema non consiste dunque nell'evitare che lo luce solare manchi agli individui durante 11 lavoro - il che corrisponde od un'ospi..rozione ideale, ma non allo dura realtà economica; mo n-el far sl che. o lavoro linito, gli uomini possono recuperare almeno in porte. in un ambiente sono, le energie perdute. Non si MINATORI DJ ARSIA AL LAVORO tratto quindi più di lavoro. ma di dopo-lavoro; '2 la vita di miniera viene cosi posta sullo stesso piano di qualsiasi altra occupazione. In Italia, sotto questo riguardo, siamo senz'altro all'avanguardia. Il fascismo tutelo il lavoratore non soltanto mentre lavora, ma in quanto lavora e prodL1ce. L'assistenza fascista al lavoratore non si limita alle ore in cui egli compie lo quotidiana fatica, mo si estende all'intera sua vita e o quella della sua famiglia. Lo stato tutela il contadino, l'operaio, l'impiegato. la razza, non i campi, le fabbriche, gli uffici, la produzione; il problema sociale à risolto nelle cause, non affrontato negli effetti. Le città fondate da Mussolini per i lavoratori sono la. più grandiosa testimonianza di ciò. Ecco la profondo ragione di Littoria,"" di Arsia, di Carbonio. Fermiamoci alla seconda. Si accede allo miniera per un arco, e dall'arco si entra nella piazza principale del paese: piazza dell'Impero, giacchè Arsio, co10e Aprilia, nacque in periodo sanzionista. 32 I minatori Jivedono contemporaneamente la luce e la loro casa, il loro orticello - po1chè ogni casa dei minatori di Arsia ha l'orto, amorosamente coltivato - Id sede del loro Fascio, la loro Chiesa. il loro campo sportivo, lo loro piscina, le scuole e 1'0s1!0 dei loro bimbi. Non tutti abitano attualmente nel paese; parecchi debbono recarsi lontano, con la corriera, con la bicicletta, a piedi; ma si trotta di uno stato di cose temporaneo, poichè già un altro agglomerato di abitazioni sta sorgendo, a Pozzo Littorio, presso Albona, e altri ne sorgeranno. via via che nuovi sbocchi si apriranno alla miniera. Ad ogni modo, se coloro che risiedono ad Arsio risentono più direttamente i benefiCl dell'organizzazione fascista, o nessuno difetta l'assistenza, medico, politica. morale. E' dunque chiaro che la vita di miniera, per se stessa, non può danneggiare lo rozza dei lavoratori di Arsio, · ma, al contrario, la ritempro. Allo seconda domanda, se esistano cioè ad Arsio condizioni specifiche per cui il lavoro mine10rio possa danneggiare la razza, occorre rispondere con più precise considerazioni. La classico malattia dei minatori è l'onchilosto-

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