ragionevolmmle eisere fondato ,,è co11osut1do11taltri, la borghtsia, per 'l"a,110, proprio allora. comùuiaJJe a p.-trlaredi idu, di u,ra loro dialtllifa, di 1111foro rontir1110e sempre progrtdimte di11mire. In realtà <f«tJla maahina dtl progrtJUJ dtJle idee poggiar·a sempre 111/pres11ppo1to, p«rammte prop:1ga1rdistico,de/1:1 barbarie del 11tuhio tempo e della fillihà del 1111011S0e.mpre, 10110 lo 1toricismo di Hegel ,ùomp:1ri1•a Voltaire. /11co11dusio11e,10110 q11abmqNt forma la fOla si melltJse o quella illumi11istica, o q1tella romantifa, (o quella ,mtistori<a, o quella Jlorica), la 1c1o tta11zaera sempre ,he ,I p,1JJaggiodal ,osiddi'llo medioevo all'età moderna, cioè da 1111'etài11 ,11i il m<mdo non er11gover11ato dal denaro, a q11tllain c11ilo i ma11ùr1ame11ter,·e,me fonsideralo rqme 11nprogreuo. T11//0 qiò orm11ida tempo, i chiaro,- ma anche coloro <he più l'ham10 vislo e più ha11no1e111a1d0i re.1girvi, se11tendo11efaJ111rJi14 e il pericolo, non si 10110stra11ammle resi COlllodi 1111fatto ,he, a Jfhvi n11 pofo ra11mz.iot1e,Sllf'ebbt app,rso forse altrellanto chiaro. Afdi da q11arrdoi popoli scrivono le loro storie era loro awem,10 ciò ,he si i visto loro s11aedere ;,, quelli d11t 11/timi sno/i: fht rioi 1111odio rosi fan.1tico, tmì riero, rosi 1mduabih li pendtJJt per 11111i0l pa.JJalo,oJJia per tullo qu.nito i loro p,:1. dri, i loro 11(n111ii. loro avoli, i loro bisa1·oli, a11er•a11f0allo . .t\foi era prù11aaV11enutoche il seme e il sa11g11,,amichi argomelllo d'onore, fossero invea di uherno. Lo steJJo st11Jio che prima i popoli mettevano a illustrare le proprie origh,i ,be di1·e11m1110 poi religione ed 11rgomm10 di grandezza e di forza. po, h.mno messo nel ca,,uJ/are quelle origini, ,,e/l'abbassarle. e 1to11potendo altrinit'llli, nel ,ireare, 1m mito, rht soddisfi, in q11ahhe modo. a qutJIO ouuro dtsiderir>. Tale i sia/o, dal Settecemo ad oggi. ,J mi/o del medioevo: mito, Ji b:.uii bme. norr crealo dal popolo. (Ome q11e/Ji d'1111avolta, wa (Ollgtg1111to A freddo, 11tlla Jlrella urchia degli er11di1i,e poi ampiameme dif/100, col tono d·1111,1 notizi.:, fhe se 11011ha forza poetica alta 114 uallare, ha. per6, forri11ima, 911ella di deprimere; e. comunque, di falsare gra1•e. mente, per degli i11ttrtJJi precisi, 111conoscenza e la Vllh'1aziom• dei /ani. Mai, prima ,he in questi 11/JimidNe semli., s'era vista la dif/11sione di q11estimiti negativi, di q11eJ1ieapovolgime11li della 11orra. Annibal• Caraeci,: Una Baecante (F1renzo. Ulhzi).
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