m<1terc in luce i diplomi di nobiltà della nostra rana e combaucrc J'inv.tdenu delle Jonnne r,anccsi, contrapponendo 2d 6SC un pammonio di idee schiettamente 11-aliano, attinto alJe pure incontaminate sorgenti dell:i upicnza nom•.a. Uldo, iro Amoftio M,m,Jor, mentre Jcdica,•a la sua prod1g1osa attn-iti ad 1m·nt1gare gli aspetti e le mani(cstuion1 più di\'ttSC delb società italiana anra,·tt$0 , s«oli del Mcd10e\'O, assuinc"a la difesa delle nostre lecterc e dei nostri poe1i contro gli attacchi de, aritici francesi; Sop1on, J\111ff,i richiaman gli 1t.1lian1 :allo studio della loro veneranda 2n1ichitl e perseguitava con mordaci uome il mah·cuo, onde s, mostravano aUetti taluni, di infr.mciosarc la lingua e I costumi; G'"par, Cou, con 11 naturale buon senso paesano, smascheu,•a quanu ,~uiti prttfflziosa e so6sc:,a mgtgnos1ti s1 oocultan SOCIO gli abbaglianti paradossi dei sedicenti no,•:.1.ron d1 Fr:mcia; G1a,1 Rinaldo Carli da Capo d'Istria deplorava l'asservimento spiri. tua!._•. Ji ou davan m1scl"C\·olcspettacolo gli scimmi0ttatori delJe mode d'oltralpe e propugnan. , l!,.'0roumen1e contro i pregiudizi regionalistici degli una, oontro le tendenze cosmopolitiche degli altri, la uniOOC'di rulli gli italiani in un vincolo di solidJrietà e1ma e nu.ìonale; Franuuo Alt,,rou, rintuXU\'a la ratua mìlla.nter1a gallic-a, m·endicando al gffliO della nostra razu la glon:1 d1 a,er preceduto tulll gli altri popoli nel dominio delle più utili inven7.ioni pratiche e dei pii1 sublimi ardimenti spcculat1\·i; Bn-11ardoT.:w11<1'1 prott'Slava contro il dispregio e J'ignoranu con cu, 1 comptl:110,i ddla e Enciclopedia • tutuvano cose e uommi d'Italia e faceva voci che prC$lo sorgesse dalle nostre ossa un ,·endicatorc di unte ingiustizie; G11/,a11iNapione le\a\'a un ,nno all'c«ellcnu della nostra lingua e con maschi ::.-.. - . ....1 ~~- accmti condannu•a il fancoismo im•adcnte in Piemonte. regione ~ lui proc:lamua it11iamssinu, antnnur.tle dell'italica libertà, runasta mcorrOtt.a d1 gauo, d;. sangue, di costumi, d1 lmgua, e orgogliosa di a,·ere a c:ipo un:& prosapia reg.1le « da cui tanti eroi sono sorti per sostt-nere e suS(itarc con ie azioni loro la memoria e l'esempio del ,.,lort la1tno che sola chiam2r se ne può b. depos1tuia •· Sono, quffii, soltanto alcuni fra gli innumere\·oli autori che ne-I secolo XVIII additarono nella Franci.a una nazione profondamente ostile :al popolo italiano; di molti altn, a cominciare dal g:-ande Alfieri, per 11 quale fo ragione C$Sem:,ale d, viu 1nscgn:1re a, connazionali odio alb fmncia, ho taciuto di proposito. Le loro pagine più significatfrc- sull'argomento, insieme con quelle degli scriuor1 an11fo1ncn1 del s«olo scorso, sono WtC' recentemente riC'\·ocate e raccolte nei Vnfri 1~1urar1 (Ediz. Q,11"'1rivio, Roma) dle tutti gli 1l'aliani do\•rebbero legger<: e meditare per imparue a conosocre meglio il ,·oho della presunta sorc-lla d'oltrcmonle Noi abbtamo rnluto sc,lt.1n10 docurocnia,c-, a complcmen10ckl citato libro, J'c.i~tcnza, nel pensiero dei nostri grandi, d, un:> corrente ininterrotta. che- mette upo a Dante, genio sow2no Uell2 nostrt rana, e dimostrare come quc-1 senlir,lCTlto, tutt'altro che lran.sitono e artificioso, come- piacerebbe agli immcmon e agli illusi, ~ il riflesso dcli.i di,1tn1t.\romana e un sacro legato che i padri hanno trasmesso col s.ingue e con la vita, all:- ~erazioni dell2 nuon ltali2. FORTUNATO MATARRESE (I.e cc••k•h•,.. cli• il11>ttN1.aa q.,HI• .,~i. -• tr•li. 111•1 "O.• Plrloaa•·• • a-, u1 , ... ,. 111 ..... 1o !'-.etio .t.i ~ di O\Hllaot .u·u,i..1. -<,. -- -=- ,,.,~..- -~-"~ • ..,~ , ,.,.__...._,~- . - ...... - ., ___ :j,.~~ . -·....,'··'',''.:':.A-~~~.~- _n;,~~~.,...... r::;;;:;r= , ~- "''·~~ .z ~=- (;l, ,t~' e '-••"••'- ,~.. J:,-11 cli ,A... ,,.,,.;,,.i.,,.ffi.
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