RAZZA E VOLONT uu:rtx, dal cer· sto ,lei 15 luglio 19· li ,lo,miemi, e itt q11nw s e il commento ai provvedimenli m zione sistematica dei conceuj del r11:;;.ls con che in Italia vi JÌa. chiarù:sima ed esaurien ufliciale del ra:zismo. co11segnala iri leggi dello chi a tute'ogsì u11a $Oddisfa • e completa in /aie dottri11a, anzi suuistano riguanlo oscilla::;io e contrasti dì. 110n poco Cli inconuenic11ti p · fico, che è per l'appu condi:ionu. tutli gli al diosi di filosofia e dile - inleso la dicMurazio to c. per la sua ele,:a .e,. elle i nostri filosofi c 5tumedesima, /u,n,w - ,, torto i/esto del 15 luglio, secondo ponem di'. assurgere a poslu- ·uulori;;:u:.ionc " proseguire loro r.>eccliicteo,;e e u cou<:t'- dere qualche atten:ione a ottr · I? sulla ra:.:;asolo in quanto queste potessero rientrare nel · suddeue. co,walid,indole e dando loro un lustri 10 (li )ercl,è no?. di orJodoJsÙJ polilioo. Que$la è l' urtroppo molto accredilala. in lt.<1/iae sop $econdo cui l<t l'Olo111à sarebbe un j(1ll0re del a:::;;a. T eorio tanlo più pcrìcolosa quanto più ,, , perchi: nwscl1ct(l sotto una fiui:UJ eMllta::ione t m, sostan:iule ,lebilita- :.ione della raz::a. SoM evidenti i legam 1,wl.e intero $pirilualism rollame di 1m·e1à ,wufragata, si OJIÙUJ f.UI tta ,/elle nuove idee. In ~rila. una solida filos poU!va finalmente $t11an1e'lla.rele ultime posJ:i st.-crociane; ma i ,lifen• sori delk, spiriUJ 11uro s onciali al co1urt1Uacco e con le Loro arti $Ottili lian,w w.p gettare la confusione nel a.1mp0 avt:erw. la t(l:;:;;a ha dotJul-0 adauarsi a paSSl,r sotto le forche caudùie dello spiriUJ. è entra.la a far paru del cogi1abile, si. è ittquadrala tra le categorie del pensluo, e si è firialme/Ue semiidc11tifiec1a con la t:0lo11tà.. Io 11011. sono ilaliano pcrchè ii mio sangue e il sangue dei. miei a11Ì, la mia cultura e la C'ullum dei miet aui. la mia $l0ria e la $/Oria dei miei at:i lo t:ogfiono; ma per<"hi: l<, 1,ogli() io. semplicemc11te; percliè la mia i.-olonlà crea lo mia ra:.::a, come la. mia funlasia pOlrebbe creare un mito; U che sig11i.ficu, che se i:oleui 110,i essere it«lia,w, lo potrei, e che se, non iraliano. volessi esserlo. lo potrei. cgll(il111e11h·; il che ciini.fioo. in parole povere. che se u11ebreo vuole Jii:c11tare ila'"- liano, lo può anche lui. gùtcchè sempre agli ebrei - pare strano - si. m a fùiire. 8
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