scoi::erta del Brasile n9n debba esclusivomente esser legata ol caso del Cabrai, ma debba essere considerata come glorioso o cosciente risultato della geniale ed eroica volontà del fiorentino che lin da ragano, dietro all'avventura dantesco di Ulisse. aveva sognato di lare anche lui un lolle volo oltre le colonne di Ercole. E'-l9enio Po:renle, da ·Son Candido (Bolzono): Premetto che solo poco tempo fa mi capilò fra le rn~ni, per caso. Dileao dello: Ro:na. ed avendola trovata intere340ntissimo, ne di,•enni ossiduQ leltore, acquistando anche tutte le copie arretrate. Anch'io trovo utilissimo U Questionario poichè d~ modo di chiarire meQlio le Idee. Avendo terminoto poco tempo la di prendere visione di tutte le copie arretrale vorrei chiedervi alcune delucidazioni e spero vorrete conCédere oncho a me un pochino di spazio nel Questionario, rispondendo alle seguenti domande; Riguardo alla rivoluzione francese, di cui tonto •l è d&tto su D. d. A., non credele che, a prescindere dalle strovoganze e nefandezze a cui g.\ pervenne od opero di lor11enna!i ed incoscienti, s.io do ricono,. scerle qualche merito, e preci&amente quello di aver abbattuto il dispolismo e spazzato via la cosiddolla teoria teocralica per cui al cai:o dello s.toto il potere promanerebbe direttamente da Dio. dall'Ente Supremo, senza tener conto della volont<!I del popolo? Riguardo alla ri:sp06ta a Mano Coporilli (Questìonorio del n. 23 ...,.onno Il D. d. R.) ad un certo punto d11e: • piuttosto perché non considerare che il primo atto dell'occupazione è .slata la .spartizione dei lolilondi? Ecco il vero ccmbiamento ,. Mo la .s;:artizione dei latilondi. cioè l'eliminazione d9i grandi proprietari terrieri. non faceva parie anche del programma del bolscevismo leniniano? Riguardo" ai cognomi mi associo di cuore a Giovanni Pesaro (Question::Jrio del n. 4 anno lii O. d. R.) e od altri che hanno trattolo dello stesso argomento, tanto pi~ che il cognome ch'io porto, cioè Parente, 6 fra quelli che Monti della Corte cita quali cognomi porloti da ebrei, quanlunque si traiti di 009nomi ariani.nimi (n. 22 - anno Il D. d. R.). Che i Parente siano 1u1t'oltro che ebrei si dimoslra facilmente, dato il gran numero di ecclesiastici che portano tale nome. Tonto ))et fare un esempio cito il Rettore di Propaganda Fide in Roma che ~ un Mons!9nor Parente. Secondo il mio modesto parere trovo ol• timo lo vostra idea di pubblicare la riproduzione delle scullure e dei dipinti dei no. &lri l!ommi artisti. Spero persisterete in tale pubblicczione che oltre od essere indica• fo1sima in uno rìvisla dol genere, in qUanto b tali opere ai possono ammirare I camp!oni dell'ìlala gente, dò: modo inoltre ad un gran nu:neto di pet'$0ne che non pos• sono permettersi il lusso di visi1are musei e gallerie. di ammirare per lo meno le ri• produzioni deì capolavori di Raffaello, Tiziano. Leonardo, Michelangelo, Correggio e di tutta la numerosa schiera dei sommi orli.si! che oon le loro opere hanno immortolato l'Italia. Parente ha creduto di r1v:ol9erci 011che una domanda priva d'ogni .sentimento 1eligioso, se cioè Criato, cons.iderandone la suo umanità. non debba esaere considerato ebreo. Questo domanda l'abbiamo cancellata, perché non intendiamo ascoltarla. Se Dio ha voluto che il Redentore nosces.se Ira· coloro che sono voluti restar fuori della grazia di Dio, è cosa di cui il cuore può farci sentire la 9ronde2.za. ma non sptego.rcela la ragione. Il line divino può essere sentito, capilo, scrutato, in silenzio, ma ogni definizione ce lo rimpiccolirebbe Possibile che non riusciamo a tacere? Che dobbiamo dir lullo quello che ci~JXISSO per la menle? Parente rileggo le puniate dt quel non breve pensiero di leopardi aullo religione cristiana, che pubblicammo, e cerchi di comprendere lo religione e la pro!onditò: di quet comondo. che Dìo non sia nominoto invono. Ma credo che Parenle debba rileggere allresl quanto siamo andati pubblicondo sulla rivoluzione lroncese, e che rileggen• dolo troverò lo risposta alla questione del dispotismo. Sebbene tutte - tranne l'Italiana - le società europee abbiano avuto origine oristoc:atica e dispotica; sebbene lulle siano .state - tranne l'lloliana - prive di vita popolare; 6 certo che con la rivoluzione fron~se esse sono passate a un dispotismo mercantile, del quole non c·era alato l'idea, lino alla rivoluzione in9lese. E siccome lo rivoluzione francese al s.uo sbocco :ion ho fallo che dare al continente lo forma del dispotismo ingle.se, è tempo che pr~ndiamo le mosae do questo. per capire ct>e le societc): europee, con la cos!iluzione oorlamentare, si misero allo mercè delle dossi ricch,.9, cioè degJ'intereni materiali. Lo-- C'Ol!l11fuzionienglese, che fu il modello artìlicialmenle ricolcoto di tutte le costitu• zioni successive. non è che una treguo. il patio di tregue d'una guerra combottulo dalla monarchia, dai ricchi, e gli arricchiti. cioè lordi e comuni. Come dalla guerra, cosl dalla tregua. rimase esduso e sch'occialo il popolo. E come in Inghilterra, eos. nei paesi che l'odottarono, la CO$lituzione inglese. e il par~mento, che è il suo organo enenziale, od oilro non servirono che a difendere i patrimoni e a far pagare le ta:s.se olla povera genie.
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