So.lue: innalzotsi dal concetto della inleri<>Jità del lavoro manuale di fronte al lovoro lntellelluale tutlora riservato, quest'ultimo, a pochi privilegiati ligli di famiglia che, pure evitando i colli olle mani, non sonno speuo dare il minimo contributo al buon nome nazionaht. Non cosi gli scavatori di canali o di miniere, gl'innalzatori di dighe, i coatrutlori di strade, ponti, monumenti per i quali il nome Italiano, anche se talvollo odiato, anche ae talvolta dispreuato ingiustamente, è ondoto Jamoso nel mondo, quondo J'llolio ulliciale non poteva o non voleva curmaene. E soltanto quando ct:mosccroi quali tesori di attività, di intelligenza e di omore patrio ,ieno nel lavoratore italiano. inve«, di discendere potrai aalire alle vette e cooperare olla creo:zione di quella nazione genuina che lutti i lavoratori, lutti, debbono $0$tituire olla borghesia, che dovrà ben scomparire. Ecco perchè lo Rivoluzione prosegue. 'Ue41VM',-Oi, e, fu~ GiWlo Dolci, professore di letteratura italiana all'Università del Brasile: In un articolo, pubblicato da Roberto Ranìeri nella vostra battagliera rivista, il S febbraio 1940-XVIII, sul Problema N1Uiale br<ni.lia.no, è dello che scopritore del Bra1ile sia stato Pedro Alves Ccbral. Ciò è inesatto e sullo natura di tale inesallezza mi permetto di richiamare l'attenzione di voi, che difendete lo razza Italiana non solo nelle sue quolilà fisiche ma specialmente nelle sue entità morali ed intellelluall e ne C4!1lebrotegiustamente le conquiste. Dopo le ricerche di Varuhagen, Vignoud, Hi.imboldt e ,pecl"èllmente dopo il lavoro di Alberto Mo9na9hi (Amerigo Ve,pucci, Roma 1924) e le JX]gine delle e insieme oppassionate che rroncesco Peninati ha Il Parteaoae di Atene, -risto da occidente dedicato alla que,tione nel voi. O Elemento italiano oa Jormacao do Brusii (San Poulo, 1939, cap. Il) non si possono avere più dubbi, specie do9li italiani, sullo scopntore e il rivelatore del Brasile, che fu l'ila• liano Amerigo Vespucci. Il Cabrai, viaggiando dietro la scia di Colombo allo ricerca dell'Asla, si incontr6 nello terra brasiliano, a sud del Capo $. Ago.lino, tra Il 22 aprile e il 3 maggio ISOO: dopo di che continu6 il suo viaggio in direzione o Oriente. Non esplorò il p:Jese, non lo conobbe-, non copi l'importanza di quel suo fortuito incontro. Ma pri• mo del Cabra}, ira le molte spedizioni spagnole e portoghesi che avevano seguito la scoperta di Colombo, una aveva giò tocCOIO ed esplorato le coste nord del Brasile, qu_ella dello spagnolo Hajeda che aveva come suo cosmografo o pilota il Vespucci. E' noto che, raggiunto, il 13 giugno 1439, la foce del rio delle Amazzoni, i due non ar:darono più d'accordo, e menlre lo spagnolo dirigeva lo sua nove verso le Antille, 11 fiorentino, rima.sto a capo di porto dell.:t flotta, penetravo nel Rio, lo navigava ~r 100 miglia, 6d esplorava poi la costo dell'America meridionale dal Ccpo S. Rocco al Wlfo di Marocaibo. Ritornalo in Spagna il Vespucci non nascose le sue h:npr1t11ionl, e le comunic:6 a oorrìspondentj ed amici, specialmente a rirenze. Nel Portogallo lo notizia della scoperta del Ccbral giunse quand~ già si ero di!h.iaa quello del viaggio, diciamo, cosi spagnolo. De-aiderio di riccheuo, gelosie n<n:ionali guidarono allora la decisione dei due regni olla ricerca di nuove tert$, e anche si rifletterono sulla divulgcnione e lo lama degli scopritori: i Portoghesi dimi• nuirono l'importanza delle spediz.ioni spagnole e gli spognoli.,quelle dei portoghesi: il che nocque alloro e poi olla valutazione storica e obbiettiva delle Imprese-, specie Ae queste IUJ"Onofatte con l'aiuto di ,tro• nieri, cioè di italiani. Sto di fatto per6 che. decisasi do! Portogallo un'altra spedizione, e ollida1asi questa, come pare, a D. Nuno Manuel {dico pare, perchè i nomi dei prflsunti capi sono diversi e nessuno à certo), Manuel cer!XI del Vespucci che era allora a Siviglia e lo volle a tutti i costi con sè (cfr. I. Marlius doa Sontos, Hiatoria de So:ntos, S. Poulo 1937, p. 28). In elletto il capo della spedizione riu.scl il Vespucci, non solo perchè, come scrisse Jao Ribeiro, il Manuel era un perielio ignorante di cose marinare, mo perchè l'unica doct1mentazione storie.a o scientìlica della spedizione fu folta dal Ve- . ·spOtti e il suo nome è l'unico certo e in• discutibile di quelli che lo diressero. La spedizione, porlito il 13 moggio 1501 dalle loce del Togo, toccò il Capo S. AgoMino il 28 agosto. Sollo la guida dol fiorentino che, arrivalo il 21 oUobre al Rio delle Vergini, tenne in mano il continente, tuUo la costo del Brasile fu esplorolo. $i deve al Vespucci, come dice il Diccionario Hisl. • Geog-r. del Brasile, organizzato dall'lst. 1st. e Geog. del Brasile (voi. I, 767) lo denominazione dei punti principali della costa; Capo S. Rocco {batte-zz.a10 ~I i! 16 agosto 1501), Capo$. Agostino (28 agosto )SOi), Rio S. Francesca {4 oli. 1501), Bo!ìo de Todos 01 Santos (I• nov. 1501), Capo S. Thomè (21 dic. 1501), Rio de fa• neiro (I• gennaio 150'l), S. Sebastiano 20 gennaio). S. Vincenzo (22 genn.l, lino a Canan6r, che è l'odierna Cananes, ultimo punto della costo stabilito e descritto dal Vespucci. Il viaggio. che rivel6 veramente il Brusilo al mondo fu questo. Mi duole di non· poter riportare qui la Jamog::i lettera con cui il Vespucci descrisse a Lorenzo di Pier Francesco Medici i luoghi rodenti -- e che, lu pubblicato a Lisbona Jin dal 1538 - (lettera bellissimo, ln cui lo scienziato si unisce al poeto nel rappresentme tante nuove meraviglie, e le possibilità di sfrutto.mento dell'immensa regione) per dimo• strare, anche oon questo mezzo come la
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