La Difesa della Razza - anno III - n. 12 - 20 aprile 1940

/ 1adron "Ntoni ,crollaru:lo il capo borbotUll.'a: Quesl-0 poi no! que,u, non l'hanno mai fouo i Ma/a1.-oglia. /.,o .::o CrocifU,o si piilierà la oo.so" tu barca. e wtto, ma q,~,w poi rw! :.. il loro tormento e ~nte in ~i il suo !lesso sangue. Nessun narratore ha più sentito i vincoli del sangue e della tradizione, quella lradizione che è ,·iva e radicala ap1)unto nel popolo. Per questo il suo mondo arMeditcrraneo anche ed italico è il !fa- liietico è plebeo. La. bellezza degli umili ,ore di terra dell'arte ,·erghiana. Dalfo che Manzoni ,·ede in un'atmosfera reliµrofonda ruralità che awiva la fantasia giosa. nelle opere di Verga è totale e de• ,lei poe111 deriva i; nucleo 1>iùoriginale l(;rminala da un ,·incolo di l!.lngue eomue 1•i1ìprezioso delle no\'elle e del A/(l.$tro- ne agli uomini -di uno ste&:10 po1>0lo. d-On. Crsualdo. Ve,,., ~~'"!' -•·•-- n:ista. ,,er auspicare cla..~iea Virgi · ha~ato ; ma egli pOSsetle\·a popolo p to alls s e.il ieo: il disagio sofp:ondi ciale angust' lui l'uomo e l'italiano. • egli \iede,,•a 1e della nazione lana, \ute ei più guire. conta pe¾:atori. da cui dite) di simpatia 1,ende la pr à nazionale, abbandopolo. che l il nati a 5e st Jla malaria. le prh·ae nuo,•a. zioni. l'a lo. logorata daJ hl\o- E qual ·ertà sono segni di una ~ua aspir . 1 bruti di Verga non racconto. rappano una parola -;li eui ,i.i pa nima del poeta acco~lif': un"ar;mzi pando nella prefa-zione quf'Sla confe1sio-- 11e: e Se il teatro e la no,·ella col deseri- ,·ere la ,,ita qual'è. compiono una mis- ,ione umanitaria. io ho fatto la mia parte in pro degli umili e dei disere.:lati da un pezzo. senza bisogno di ne:gare la pai•ia in nome dell'umanità:.. Verga è dunque lo scrillore della nostra raz,.a. i,, rthè nella sua costruzione artistica la materia è 1'1ala traua dalle profoude energie del popolo. di <1ud e?· polo che f' il 1>iÙsicuro cu,tode del pa· trimonio e1ioo di tma nazione. E 11M."1llrt qu~a razza di cui e,:li nella f\ua gra~f" anima di poeta st11tì i µalpiti e divi11Cle a111areue, ri"iOrgt, a.i può placare il 1ormeuto patrio di. Gio,·anni Verga. ora che i:,.nehe la pianure. aura,-el"!ala dalla lama del Oiviere serpt-ggiante. "iene redenta. Fo~ è qu~la la più solenne e degna celebrazione del poeta. nel primQ centenario della i'-U8 nascita.

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