Del tutto spopolato, peraltro, l'Agro non fu mai. fincl:è l'Impero romano rimase lii piedi. A oriente del lago di Paola sorgono rovine, sinora note col nome di Pala:r:io fii Lucullo. ma ilrni~e.dal Lugli(« Forma ltaliaen I) ad una grande villt1 z1ano. eodoro, 1uua,•ia, la palude si era lalmt>nle eslesa, che ia era divenuta impraticabile. e Terracina, priva di ni con Roma, fu as.segnata alla Campauia. Il meJio, le porte. \\ I Il In I V ll foudo gro non tlO\'Clle i aher:n:ioni. l..a malaria. ~ tla uua porle mic1c,a 'altra 005tituiva una terribile diFesa contro c111alsiasi i1nasio1 . Ci fu qualche $barco di Saraceni sul li1oralc, tanto d,c gli abitanli di San Felice Circeo fuggirono terrorizzati, me1111·cla ìocalilò di Foro Appio fu disirulla; ma i Saraceni assal- .la\ano. 1>reda,ano e riparti,•ano: nè ,··era ragione clie ii ferma~cro in così inospitale regione. Vi si do\·euero invece i;tabilirc alcuni 11uclcidi Gotì e di Longobardi. come risulta tla doeumenl i .li clit piii tarda. Co,.ì, per esempio. una I ratta del ICIIIJ)Odi ln110- 'IIZO lii, attesta che quel po111eficecomprò da Filippo, Bar• neo e Aldrmla, di nazione longobarda, la terza parte di l\el 1001 l)aoferio. eminenti:;.simo console e duca e co11tè · ci,,a. donò ai coniugi Leotardo e Franca (altri lipici 1gohardi1 1re11tahud1c. pèr la p~a tielle anguille. ~ih· 1110 di CoL.;,1gugu Oa dimora dei Longohardi in quèl \'a tlO\uto ~:-erl' lunga~ ahbaa;tanz.n diffusa, se a\·e,•u suo influs..o sulla toponoma.s,tica). a 15 miglia circa · ·l di buche J>er la 1>e,cafu falla. nel 1011, ad llcgriui (« De anliquita1ibus C-apuae :ti al· · · na zona det111« campi bar• leva durè\'Olmcnle s i accamparono. Al cui ridella malaria nd:'A~ro Hoche dal punto di vista raz• accò S. Agostino nel male che, otmicidiaie li Viori dell'Agro durante il , amente i ceutri costieri. ed ruernali - nell'epoca, cioè. iua - scende,•ano giù dai mo lei resto avn·nne per tuua l'ep Un imporl.t111tetentati,•o di I rnetlio· '\'O, ;;otto l'auspicio di Teod p.t1trizio ilio De<:io. il <1uale chi erre honific.:1le sè e i ~uoi discendenti sero infaui in tutti i moji alla rcafica. clie toglievano loro l'abituale palude. Si giunse fino al sabotag1argine delle paludi forarono le , mentre gli abitanli di Pi1lcrnv. olivano la riva dcll'Amascno. ,,,.,. inondare i cam1>i .del monastero rli Fossa Nuo,•11. i quali a\•evano effettualo lavori di bonifica. T,adinono:li 9ioc;-hi d•II• 9•nti d•ll'A9ro. Faticati da ffcoli. Una moneta i imi,.data e\l \IQa pad•lla o i.mmena in u~ tinello di •ino: biaogna afferrarla con la bo«a. Nnaa aiutarei con le mani
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