La n!ra potenu territoriale degli ebrei. ptr la 1p1ale essi furono tentali di tener tesla a Homa, nell'ultima ri,,oha, che portò alla distruzione di Geru- !ale.mme. ha origfoc da Erode. che Voltaire dice uui più grande del leigendario re Onid e che non era dHto, ma idun,ro, da poco com·ertilo alla rc.ligione di MOK. .. La conqul!ta della Palestiua non fu grande im1>reu, quando 11ipensi che quasi ogni città di tale regione formava un ttgno (es. quello dei. aichemiti) e che molte città cananee accolsero gli dnei come otpiti. e che gli cbrt:i t'impadronirono di quelle ciui con l'in• ganno e con lo tlerminio degli abitanti, come abbiamo dello. Valga tra gli altri l'eKmpio dei siche.mili, che a,·e,·ano abbracciato la religione ebrea, e che furono trucidati mentre giace,,ano con la (d,bre che dà agli adulti la circoDCisione. Erode comprt:Se che nesJuna forza al mondo pote,a re1i.itere ai romani ed agi in con~guenia. Potè ottenere da Antonio ìl trono degli Assamonei, dopo la decapituione dell'ultimo re di quella stirpe, Antigono. Lo sl~o Antonio l'aiutò a ,·incere il re arabo, Areta. Fatto re. Erode parteggiò prima pe.r Antonio e poi, quando la fortuna ,·olse a que:&tole spalle, pe.r Otta• viano, come prima a,·eva partt.ggiato per Bruto e Cas1io e voltate loro le spalle. quando le 11peran:ccrepubblicane erano slale infrante a Filippi. E così potè d'usai ingrandire il meschino regno di Giuda, con i doni a\"Uli dai romani, come ad es. la Traconide. I •~ri che 1>auarono il loro tempo più a Roma ad accarezzare p;li imperatori che nel loro regno. seguirono la rnede!ima politica e poltrono ancor più ingT&ndir1i, mercè la generosità dei romani. Per quanto poi riguarda la \'ila degli ebrei in meno alle altre nazioni, in parte trapiantativisi durante la occupazione del loro territorio e la distruzio~ di Ce· rusalemme. ma nella maggior parie per emigrazione ~pontane& &\'&nti 1ale dis1ruziont'.'. c,,..5endo 9COpo indispeMabile del loro piano polilico \here in mnzo agli altri popoli, per giungere, occu1>ato il pote~, al dominio del mondo. a mezzo della loro sena i111enu11• zionalc, Voltaire dice che ,·ogliano rare un tutto con i cittadini delle nazioni dai quali 10no ospitali, per mangiar$Cli meglio. •1>J)untocome rect.ro con i cana• nei. e quindi \Ogliano eMCTe riguardati come gli altri ciuadini ed a,·ere gli st~i diritti, e che corrilponda a tale piano l'a,·er cui propugnato le ma"ime dt.lla uguaglianza e della fratellan:ca univerule. E racoonta • proposito de-,:li ebrei la fnola se-- gumte: Una tigre, avida di 1lragi. incontrò un branco di pecore, che pl'C8Crola fuga: le ra.ggiun&ee diu,e loro: figlie mie, ,•oi credete che io non ,,j ami, ma a,·cte torlo; è il vostro belalo che odio, ma io amo le ,·ostrc pe.raoDC e vi ho care fino al punto che ,·oglio fare di ,·oi la mia ale5Sa carnei io mi unisco con voi per mf;UO'-della carne e del &anguc. 1-·o l'uno e mangio l'altra per incorporarvi in mc: giudicate te 1i.1mò Fare pKi intimamente (5). LOJ!.ENZOBALLANTI 0> Miknge. xm. Ciowè pa'- 199. (2) Di&. fil c..blw. (3) Dia. ~I. Adaiao. (4) Gi.. dici 212 i•~MLI. (S) Milang:-t 1 Vuliur10-. ,. 23
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