La Difesa della Razza - anno III - n. 11 - 5 aprile 1940

1empo, gli ebrei una nazione che abbia in.stgna10 tullo all'altre nazioni. Evidcnlemenle tutti i regni dell'Asia erano floridissimi a,·anli clic l'orda \'t1gabonda degli uabi chiamati ebrei possedesse un canlue<:io di terra propria, prima che aveASCuna città, le leggi ed una religione stabile. Sicchè quando si "OOonoantichi riti, un'antica opinione stabilita in Egì110 o in Asia e presso gli ebrei, è ben nalurale il pen~re che il piccolo popolo, ignorante. rozzo. negato alle arti, abbia copialo come ha potuto dalla nazione antica, florida, industriosa, piuttosto che questa da quello (3). Voltaire cita infiniti plagi commessi dagli ebrei, tra cui la storia di Giuseppe ebreo e la moglie di Putifar, che è la i;toria di Ippolito e di Fedra, di Bellerofonte e di Stenobea, d'Ebro e di Doma.sippe, di Telamone e di Peribea, di Mirtillo e di lppodamìa. di Peleo. e di De.me-nella. Fu un popolo barbaro e ferou, come dimostra tra gli altri il fatto della di!truzione dei Cananei, dei quali gli ebrei a,·e,,ano occupato il territorio. in rin• gruiamento di M...~re!!lati conser\'atì in ,•ita. quando erano stati loro schia,•i, e d'a,·er rice,·uta 08pitaliliì e anche slrelto palli di pacifi<;a convi,·enza cou essi: distruzione estesa ai bambini poppanti e perfino alle bestie. La strage dei settanta figli di Gedeone, proM:gue Voltaire. commeiJ!!adal loro rratello Abimelech. è uno dei numcro!!i fratricidi che si tro,,ano ad ogni passo nella storia degli ebrei, e che non hanno scusa n~runa. ma debbono far considerare gli ebrei il popolo pili feroce ed imbecille insieme che abbia calcato ed i1uanguinato la terra (4). Circa la potenza territoriale di un tal popolo, Voltaire riferisce quanto serive S. Girolamo, nell'anno 414 Oell'era \'olgare. nella lettera a Gargano. e che è quanto appresso: e Tutto il dominio degli ebrei sulla lerra prOme5$l non si estende,•a che da Dan a Benabea, \'aie a dire lo spazio di centosessanla mig1ia di lunghezza: la Scrittura non ne dà di più a Da,•id ed a Salomone: circa la larghezza non !!i conl'ano che quarantasei miglia da Cioppe al nostro piccolo borgo di Bethleem, dopo il quale non si tro,,a che uno Apa,·enloso deMaria Antonietta • I noi bhnbi (quadro di Elisabetta Le Bru.n. nel 001tel~ di Vonaglia).

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