Nell'antica Grecia, la legislaliont: attica e la cluri,-,1 mani• fes-t.m:ino un certo inler~menlo affeugenctica t; all'incremento demografico. A Sparta. le leggi, i costumi, e sopraltullo i ~e111i1m·11dtiel /'Opolo erano inlonati alle n~ità demografiche. E - come sempre - quando più non lo furono. H"iuì la decade111.a. Le donne spartane aspenavano il primo amplcs.;o couiugale, \"t'$tile da uomo e 11elro.iCuri1à, e do,·c,·ano vestire ,:o~ì fino a quando 11011 1wesscro raggiunto la maternità. E' rimasta proverbiale la ri~posla data da Gorgoua, mogi ie di Leonida. a quella straniera. che si mera,•iglim'a d1e le ,tonne sp11rla11ecormrndassero asli uomini: « Pcrc-J,;, ,,olo noi :,,partane. abbiAtno la prerogativa di ,·ivere per cn·arli! > l.icurgo per vrimo escluse i celibi dai pubblici ulficj cd è uoto che tanlo ad Atene quanto a Corinto i celibi 11011 polcssero :'l.\ere solenni esequie. A dimostrare come e quanto fosse condannato il ru,1lrimonio infecondo, basli ricordare che ; Sparla i. coniugi ~l•·rìli crorio obbligati ad accellare la c~iddena permu1a. \":tic a din• d1c la moglie do,·eva unirsi con un altro uomo. Entrata di C011anzo Cloro a Londra (medaglia d'oro del Tesoro di Arras). l Daci di una città aaHdio:ta, piutto•to che amllr: ~la una vera e propria legislazione demografica si profila agli albori della Homanità. Homolo btituì il malrìm<rnio consensuale monogamico, com• ballè l'adullerio ed il di,·orzio a tutela del focolare domestico. Le famose « Taliulae Censoriae > di Servio Tullio facevano obbligo ai censori di controllare il movimento demografico. Furio Camillo. , incitorc di Brenno, ispirandosi ad un.t ocu· la1a po:i1ica demografica. costrinse gli scapoli ad unirsi in malrim<mio con le ,·edo,·e <lei caduti. Fu in seguito stabilila uua imposta sul celibato chiamala ues uxorium. Us:.re promulgò le prime leggi che esonerarono ilalle imposte i genitori di quattro figli, se di Roma, di cinque. se ahilnnti in Italia di sei figli se residenti nelle prO\'ince. Con la « Lex agraria de Campano dh·idcudo > stabilì che le terre della Campania fosse10 di,•ise tra le famiglie rmmero~. Conç,esse inoltre alle mollone, che aH-ssero a,,1110tre figli. i dirini delle Vestali, e l'ielÒ alle donne, che a quarantacinque anni fossero .1ncorn nubili di portare gioìelli e d':rndarc i11 lettiga. Seguì la legge «Appio.> ma i suoi risultati furono prC1isochè ,•ani.
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