Fin qui si lrotlo di problemi cui deve i:;ensare l'industriole. Dove, invece. occorre la d11u:1plma del lavoratore è nel compo dell igiene. Ormai tulle, o quos1, le ollie1ne !!Ono munite d1 1nlermena e di C<Usette di n1ed1e<n:i<'.lne :sta qumd1 · 01 d1pendenli di st:guire ~uelle norme a 1ut1i note della di- ~mle;ione più elementore. B1aogna innan:r.1 lufto arad1core dalla mente d1 cerli lavoralori quelle atolle uson:r.e do donmc-c:1ole. come apphea:r.ioni di Joghe di covolo, d, e1polle e d1 altri ingredienti *l.ille lente. 1.·uso del med1comcnto e del1'1nlermena do,·rebbe essers obbltgatorio anche per pie• cole escoriazioni. Ma qui entrano nel compo del nostro rag10namon10 anche molte inlermerie e sole di medica:r.1one, dove rigiene è osservata rr:olto meno che rud1mentalmen1e. Allora ton:o va!e continuare ad usare le faohe e non riempire la lesta deçili oper(JI di tante nozioni d 191ene. Pe,rò la colpo ncodo 1u a!eun 1 medici tardivi. su infermieri che non conoscono obbaatonzo I pnnc1pi che, dovre,bbero rogolare lo loro professione e che lo e1erc110no s&nto riguardi. E' neeessoria m questo compo uno v1gilonzo, lo quale Si è già ottenuto nei mc1119ion 0&pedah. Neces1110 che 1nf&rmieri e dottori siano aoggetti od uno ac-eurala selezione. La protezione san1tar1a delropero,o e, con esso, della razza ,1ahco, è una grande conquisto del Regime che ho bonihcato l'holio dalle malarie ed ho ridalo ol lavoratore la auo terra, un tempo dominio delle ocque a1a9nonli, cd un lovoro sono. L'esten~1one dell'ass1sten10 sanitario alle lam19lie cost1tu1sce un pa.sso ancor più ri solut1vo nelresecuzione d'un piono d1 d1• l<'sa delle forze produttive dello nozione. 01!,na cne si è giò do 1empo in1zioto collo po1e1:1cne dello matermtà e d&ll'inlonlio e colle colonie marine e montone, ialiluite dal Regime per l bg\i del popolo. In questo campo, l'ilaho • ridivenuta veramente mae• litro ol mondo, che as.aisle attonito al nostro prcd19ioso rm~novammento. Quale difeso della razza, ne, riguardi del lavoro, va mterpre!a!a anche la r¢e di- ,r;po,udot1e, con cui v:ene ridotto ,I numero delle donne addette alle industrie. D10 creò :a donno perchè proli11casse e le dette 11 locolore domes1ico. La donna, lontona da c:.so, costituisce una disarmonia del ere-alo; si menoma nelle sue facoltò proc,-eatrici e oi!e volte anche nel morale. E quindi. on• che nel compo razzistico. g1uslilicotissimo il provved:mento 9overna11vo, che riduce il lavoro delle donne ai casi di bisogno Di pon posso coll'&levazione morale e fisica deila donna, che lramondo gli eterni caratten della rozza. ovonta l'educazione dsl bambino e del futuro lavorolore, che co111porta una disciplino e un senso del do· vere ignoti o, nostri predecessori. se si ec• cel\uano I CQll.1illibati. Poich• è bene ri1---.ter&che per rouo non ,·m1ende sollanto ;m unilè. risico, mo oncor più una civiltà. Pas$0r.do, poi, ai lavoratori delle indu- !;:::e ai:me:1tari e dei pon1fiei. tanto più severi .:uvcn1ano i nostri ammonimenti sullo pulmo e l'igiene. Molto a i;::ropoailo al sono i!llituite, m lomi e pondid. le docee ed I lo• volo1 per gli operai; tuttavia, 1n molti luo• gh1 ancora poco si euro la pulizia degli -,m ~.·r-nli e dei form. Sc~~attutto una serupolos,a visita medico sì dovrebbe richiedere per I lavoralori delle induslrte alime:ilarì, ed il sempre maggiore u&O del ~lofanio, che s1 è in questi uhiml temp{ molto opportunamente diffuso. In generale, però, più che i provvedi• menti. pt.:ò volere l'insegnamenlo, alla 9ente ineol10. delle principali nonne di igiene, e l'is111uzfone di conlrolh - ma ben scrupolosi - sulle industrie ohmentan. E' un voto di tutto il popolo 11ohono e un contributo olla d1leso dello roz;a e dei Javoralori, che ne $Cino i rappresen1ant1 tipici. GiuHppe Chie■a del Guf di Genova. Ho sempre :seguito Queslo Rivislo, perchè v: trovo espresse le idee che io sentivo in ri:e do 1onto tempo contro Quello spirito borghese e qi..ol filosofo.re che non è v110, non è affetto, come dite voi, 1110malallio cronica dei popoli civ1hr.zo11 e decadenti. Oro voglio esporvi. una questione che dovete trattare. C'è un campo in cui l'inliJ. trazione giudaica ha ,volto in modo Sp&• ciale la suo opera nefa110: la medicina. lppocrote, genio di sangue daasico, ha dovuto cedere il campo prima agli alehimisli arabi, poi 01 giudei, che hanno perlato Il germe dello corruzione. In om09910 alla :se1enzo analitica. di concezione malenali- :ilico ed ebraico, 11 è rinn99alo tutlo il po. tnmonio della medicine trad1r.ionale. intu1ttvo ed empirico. Ma il noeuo popolo ha un intuito che non può morire, e :si sentono semplie, madri d1 lomiglia enunciare alori- :m1 che I mode-rnt pontefici della :scienza med,eo Jarebbero bene a meditare. Che cos'è qi.:e:st'aria di podraterni, questo su11cettib1hlà di lonti professori, se non artiStato attuai• del portico del t•mpio del palano di Oiocle1iano1 tra9ormato .in catt•drale
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