Si giungo a credere. a proposito dol }0%:t, :he la maggior parte della gente, \ntond1amo dire apedalmenl• dì quella eh• onebbe pet compito il kzrlo, non •i aia mai ~lfetmola o conaidororti .. un popolo, on• che nei suol divertimenti, debbo o no estorti fedele o ae aieuo, debbo o no ritrowore nei suol e originali> aent1mentl • tra· dmoni. quelle iJ:pirculonl • wod per opero, che aia pur sposo di modfflo !anuro, allietano l'onimo del popolo stesso. Qualora al alo 1uperato lo menlalltà •~ blatia:r di anlmoJi da salono dt quello rana nella rana che il la bofghe11a lo n1postcr appare o•'ria. Non lo il, sembro, altrettanto, o d1wersi che - toccati nel loro debole hanno plO vello mc»lrato di preo«upar1i, • lors. troppo por apparire In buona lede, allo .ortì dello centone ilalìono, lomendo che aento il contnbuto del }on. aYOSM quella a monro per mancanto di ossigeno, com• ae non basto.ate ano v110 dolio no.110 canzone il pormelleme 11 e nolurolo > 1viluppo o fiorire; e aver cuore > oomo ■i dio. a Napol~ o ciechi • eord!, udtro 1n ù una solo J)OJOl<r Italia. Mo tonto al so che le piO core, sante • bello parole suonano wuota rettorica a corti cuori e cervelli, pouono tuttalpiù ■erviro do wemace e potriomca > alle loro otuvitò commerooll Abbiamo YIIIO fino o tempo la, In giro. gioii~• d oqu1lo romane, Insegne lmpenoh e trombo aquil!Mti, ctirlo sopraccoperte dì dl■chi, 1ui quali apparivano titoh Inglesi di canzoni inglesi e americane d1 musico jazz. A noi, g1owom come siamo, boato poco per 509note e~ e.agerot• >. Men1oh1ò, que-sto d♦llo fregolo per 1hn boli che nulla hanno In comune con chi •• ne serv• cosl a propo1ito, che o parer r.c»lro lo 11 p:1.10 con quello d1 quanti ci wanno ,ob♦llando per c:cnzonl lloJione certe co:npo.izloni lmeg-ho .ar•bbe dire lobbncu::tonl), eh• imitano n•llo Iattura della musico, nello m•trica dei vol'9i alesai (oltre che nolr,m~1llltò dì questi), nel gen•re deoh 11rumenh, n•I modo di e■-9u!rl• da porte dei mU$iconh e 1peaolm♦nle da parte dei contanh (be1:emm1aton dello no8lra hngua). quelle ingle■i o americano; le quali oltretutto sono già e ... ,, .... , piO vohe, 11 PfO(lotto di un meticdolo mua1cole • 1pin1uale, quando non 110 anche b11co Sicchà noi donommo euere. olm•no n•I campo dello musico l99gero Imo lorM 1! a1anno tentando colpl più gros1i), I ba■ tardi dei b<utardl. Che lo rouo d.vli Ed.n • del Conterbun \cor.ie d piaco 1bogihare una woho tanto 1n 1tohanol) e d1 quan1 1 d1 quo e di 16 doll'ocoano ci hanno sempre voluto tonlo bene do 1entore d1 10Jlocara. 1mba.stardi1ca. wada nctireando Ira gli ZulO ed I N1a.m-Niam com• pwe Ira i meuca deg• nen eredi d1 Mcnt♦t:uma, quella veNJ1n1to di aentimonll che un cuore buueroto • un cet"Yello In pappa non ll<fflno ormai pù do"Yo olt,o cercare, o noi - per quanto buoni •uropel li 'YOQ'ha.... ,. - non de•e dolerci. Mo che noi ilaHanl 1i conti 1mllando le voci funebri e rallroddate deQli anglosoa• eoni. ai 1mlh danzando le movenze di ur\0 Kimm1one ommaeatrato, che gonUo di inol rottenuli istinti dio In ,atenei sgambetti, che giorno ~r giorno, anno per anno, l'anima mu1icale del noauo popolo eYodo da un mondo di oommQaff melodie e lìeri accenti per un ollro do1 torbidi nc:hiami • dalle ipocrite •od dì neg-roidi mal con,..r. lili, ~ co.a che do•r•bbe lutti lntereuare, profani o. no di mu1lca, e eh• non pub eaulore do qu•lla che il uno que11lono di $)N1h9io dJ rana. O questo della cantone il un campo ri• Ht'Yolo o quel sacro intang1b1le pnvileg10 di fa,. o di1fore secondo il proprio ente• do, tuttodb che e1pre110mente lo l09g1 non vietano? Cl erudillCOnO au qu•110 punto outon. CCDe eduria, mualei • canlonli. d1fenaon ~•I )On, e quanti più Yolte Ci hanno por• lato o propo1ito di quello, altamente commoYendoci. Ceno. annoi chi non la cono■<:e e la neceu.al~ per 11 nc»tro tempo di una l'.J.a·one dì Mnhmenll, d1 llpll'azionl ~ ecc. • e la r.uova vllalltò apportata dal ~z al no1tro contim•nto musicale>? Ciononoelonte, ci d!cano che cosa intendono, nel campo ce:1u musica leggera e della canzone, per pureno. mlalkme impenole della rouo.. E quale ala Il oontriburo ponalo dol jazz. ~ d41qli, o-peM,i G. Graniti. da Genowo L'aria • lo luce solare 90no 9h elementi lndiapenaabill od un loworo a<mo, Quindi. lo neeeSlltO di C08lrulre le officine In luoghi aperll, 10lalii, evitando pauibllmen1e. nel duparro l'edificio, le correnti gelide. Quindi. al blaog-no d, ami,.e hne1IT• a chiu auro perfeuo • la nec.a1i16 di riluggire doi fondi di altri &dilict, dai luoghi ecceuivom•nte umidi •• soprotlutto, dalle vicinanze d! acque ferme ed inleUe da onolell.
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