La Difesa della Razza - anno III - n. 10 - 20 marzo 1940

-------··-·~·------------------------------ il n0tT'l.r di piC'ga mongolia esistono delle vne pieghe moogolict"· e delle pieghe infantili. Qutst11 ta.bclla si presta, come si l'cde, a delle interessanti ossc-r- ,,azioni. V<diamo pc-r tsempio e~ si comporta il colort-ddl'iri<k. Ndla colonna n. ◄ si ,·,cdc che in complesso il ~ore scuro dell'iride t dominan1e, ma non manca.no le ccccz:ioni; nella colonna 18 lo vediamo ri<ordato nei cu1.tteri intermedi, in quella n. 19 lo vediamo comportal'li in una manie.-..del tutto strana. U chiave di questo problmu in apparmu. ind«ifrabile ci fu data da J~ff Wmingcr, il quale mise in cvidcnu come nei prOl'osi ereditari, una cosa è- la formuionc di pigmento ncll'occhtO, e una cm.a t la .11.1.a rede dàtribuzione, la quale dipmde dalla distribu:r:ionedella sostanu di sostegno dello stnto limitante anteriore. In altri termini quando vediamo che una iride bruno scun, più una iride bruna h1 dato una iride più scura delle due, noi dobbiamo interpretare- in questo caso il fenomeno. In una dt'llc due iridi lo strato limitante antcriott cn più ridotto che ndl'ahn.. il grado di J'.Mgmmtazionc--r:a. invece- ptù accmtuato. Nc-ll'incrocio la pigmcntuione notC'\'Olc si è unita ad uno s.t:rato limitante anteriore poco ridotto, ngion per cui l'iride nel suo complesso è più scura ne-i figli che non nei genitori. Come si t 1 ! 1 ,·cde anche in quC'Sto ca.so parlare-di dominanu o di rccn.siviti in generale- non può essete di utilitl alcuna, e non sc:n·c a spiegare affatto la modalitl del processo ereditario. Questi pochi C$ffllpi bastano a mettere in guardia chi le~ da una genenliuuione «ccssiva.. non solo, ma anche a moscrare come sia assolutamente neassaria in una indagine genetica antropologica una COf\05CcnU profonda cd cs.smzialmcnte morfologici dei caratteri che vediamo passare ..di padre in figlio. Il Tao si è reso veramente benemerito nel dare questo indirino morfologico a tutta la sua ri«rCS; è bene anche mettere in evidenza come egli abbia ttra.to per molti di quei car.attcri, che abitualmcntc vengono considerati come delle uniti, di scomporli in quelle che-dovrtbbcro C$SC'l"el uniti cs.scnziali. Notiamo a questo proposito particolarmente bene impostata la scomposizione degli clementi degli organi annessi all'occhio noncM di quelli che, nel loro insieme-, ci dinno la morfologia del nuo. Noi crediamo che l'a,·cre presentata una tt.bclla riassuntiva ckll'opcn. del Tao possa pc:rmrttc-rc ulteriori ronsidtta.Z.ioni wll'argomcnto, c destare pro(icuc suggcuioni. (•) IJ srgno 111 Jla ad i11dirar, l11 prima gt11t'raiio11tdi m~tiui. I 1 I I i t I i . il= iH . :1,11 .I~ ' ' - :i • i • 1 • i •1 . :; " ! . ~ •• ! j j i ! i l ! l t • 1 - ~ . ◄ • "'· ' iii •--•· I- ~ ... :~ --- l.!c,,,I CP. I ·-· .... ... "'·. -..,a; 1= E "'==;- 1-- "'·. ~ ~ .!!!§;; = ~ -1-- = 1- "'·. ,:;;,. 1-- = = "'·. ~ ,_ = - ~ "'·. 1~.;; 1- 1- ::...--=.. 1- "'·. li ~ ,~ - CP. t ·- .... - ··-· "'·" - - ~ .... Cf'.11 ' ,_ "'·" .. "'·" I'-;.'_•• " ,__. "Ilu"~ - -.;;..._ I e,." ~ . .... --- ,.... ..... ~ ::.::-_.. "'·" "'·" ,- ·•·:S ;;:---" ·-· ,~ t:::: ,_ .. =- :s;: "'·" -~.:=. 11:--:..- -~ ...... - ..... ~ - ~ - I= - ~ ~ .... ,-- 1:•.:: = 151... - - -= .,_. lii= ·;;.--=.. "'·" I===- =- .... ';";;;.,.-- ,~ .... ~ -.;;;;- E~ ......... "'·" l "'·" = ... ·- I- .... ,__ -.2 =· CP, ff ~ -- .. - .... ·-- I~ ts.!,' .... iE ~-= . .. ..... •= .... .... = .. ... ""' 15..,. ,-- ~ ,... = - .... .......-- .. ... ... ' -.;;;,-- 1111- ........ . . ,.._, ,-- ~·!§ "". ~ i..... "'·. i ... ·- .... -- .... .,,_, ;;;;;;;_~ -'-1 ........ . - I ..... ... . -=-- CO.. = !!!.§e ,., . .... ··- ..... :§ "'-''--· ..... - I- -· ..... ~_. .... <>.n ,_ I ' I 40

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