La Difesa della Razza - anno III - n. 10 - 20 marzo 1940

\lelle facili gtneralinaiioni da ciò direbbe la lissotrichia essere dominante sulla cimatotrichia. Orbene ciò non rc:ggead una critici minuta. Infatti il capello del cinese rig;do è or.tlterizuto non solo dalresscre diritto, ma an. d1c dalravcre una certa grossezza, per non parlare di :Itri caratteri. Ora, come abbiamo ricordato pr«edtnte• mente, mentre il diametro dei capelli dei cinesi Yun.Kuei Tao lo ha trovato compreso tra i 134 e i 16J micron, negli incroci è ridotto tra i J 2} e i 99. In queste condizioni non si può assolutamente parlare di una dominanza Jel opcllo del cinese, su qudlo della europea, perchè il concetto stesso di capello rigido ,,iene distrutto, quando esso non raggiunga una certa grossezza. e· assai dif6cile parlare di caratteri dominanti in questi casi, perchè que:lo che sembra\'a un solo fattore è scindibile in molteplici, e. come t1le, si comporta realmente. Questo che noi ab.. biamo fatto osservare nel ca.so di ineroci di cinesi con europee:, ciOI: della assoluta. necessiti di · astenersi dal considerare la forma lissotrica dominante in maniera assoluta su quella ciinatotrica, si può ripetere per la pre. tesa dominanza della ulotrichia, sulla cimatotrichia. Nel nostro laYOrosui capelli degli Acioli, dei Dauada, dei Tebu e dei Tuaregh, nOt abbiamo tro,,ato che, mentre nelle popolu:ioni considerate miste di negri e di mediternnci la forma generale dd opello è ulotrica, per cui un oss«ntore superficiale sarebbe portato a parlare di una dominanza ulotrià, in effetti un esame accurato della grouczza e delrindice di appiattimento, per non dire di altre cuatteristiche, dimostra come non tutti quci segni che car11terizuno la tipi.ca forma ulotria. sono veramente domin;mt', ma alcuni si, altri no, altri intermedi. Procedendo nella nostra critica vediamo nella colonn.a n. 9 come si eredita la piega dell'occhio, e osserviamo una certa dominanza della piega mongolia.. Ma anche qui la genenlìuuionc è impossibile; difatti Yediamoche questa pretesa piega mongoltca è accompagnat.a spesso nell'incrocio da. una apertura dell'occhio grande e da una palpebra lunga; in tal modo il concetto di piega mon. golica è completamente distrutto perchè essa è, caratterizzata anche dall'avere una certa apertura. dell'occhio e una certa lungheua della palpebra. D'altra parte non bisogna dimenticare: nca.nche che-, accanto alla plio na.so-palpebr.alis adultorum, che è la YCta piega mongolie.a, esiste una piega superior infantum (da non confondersi con l'epicanto) abbastanza comune anche presso i bambini, di pura rana turopei. Quindi quello che potrebbe Sffll. brarc un carattere dominante è forse invece il contrario, un carattere recessivo che nella ontogenesi è destinato a sp.arire. Probabilmente in questi incroci, registrate sotto D t.n:ipio d•i pipil,trelli. a Sb.i.b.Sbow Giuacbe •ul fium• Auw-ro. prMM- lfa:uchino 39

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