La Difesa della Razza - anno III - n. 10 - 20 marzo 1940

,. Uomini ainlf', <I ,om 1wrorf! mnllf' dch-, 'I 1l111l,o tli r:oi ,,,. rol non rido!" L.1

ANNO lii · N, 10 SOMMARIO 20 MARZO XVIII CUlDO LANDRA E. FJSCH.E.R DAVEN'PORT E STEGGERDA W. ABEL Y. r, TAO E. FJSCHER: r. SCHAEUBLE R, KAUSCHILD O. AICKEL STUDI ITALIANI SUL METICCIATO. T BASTARDI DI REHOBOTH MULAffl DI GIAMAICA METICCI DELLA RENANIA INCROCI fRA cmESI ED EUROPEE I METICCI DELLA POLINESIA IL MCTICCIATO NI:LLAMtRJCA DEL SUD. GU 111CAOCI NtGROCINts: LE PIEGHE DELLE PALPEBRE NELLE RA12.E UMANE. PENSIERI DI LEOPARDI lt.'DOLE DEU.A LINGUA FRANCESE. QUESTIONARIO: PAROLt ! MUSICA DlfESA DEGLI OPERAI RESTAURAZIONE CELLARTE ~!EDICA Mlsctu.ANEA -«. ecc. I MANOSCRITTI ANCHE SE NON PUBBLICATI NON SI RESTITUISCONO GLIUFFICIDELLA"DIFESADELLARAZZA"SI TROVANOINROMA- PIAZZACOLONNA <PORTICIDI VEIOI• TELEFONO 677J7- 62880 ECCO LA SEDEDELLA "DIFESA DELLA RAZZA" PIAZZA COLONNA - PORTICI DI VEIO ROMA (TELEFONI: 63737 - 62880) TUTTA LA CORRISPONDENZA VA INVIATA A QUESTO INDIRIZZO 2

CONTINUA L'EMISSIONE-DELLE JP,40-JLJlZZ DELL'ISTITUTONAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI ABBINATE Al 1BUU40•N1lN40•\V1ENNA.1LU 10► JEJL 1r JE § 40► 1Rl 40► Jl 9• 4l 9• I COSPICUI PREMI RISERVATI AGLI ASSICURATI I.a ....1u,.. r,110I\<' :li lto,,111dd Tt'V),l'U ~"~,,,,,,~I(· ,h1u..a •on lll"ll~antiM.tnllncult.111 11 _oq lt'bbniou. '· c11~~~',:::':~~'.r.':°':' • ~::-v~•"~~>~t':~~ ::: 1 ! i; , I ':\t, 1:0"~h~~tta~!!; .~~=~j~~ 1iu. o,•·ra, __ bnan,1.101 • ~on ,1!:',0110 m11-.·11,1,..-1r,.1, peni,(- k' lf>n) 11tk-,t,.m1)!ò!,,,Qno,.,..,.~ lln<'or.t r.1ccoltc dalll~htu!o !\a,1011.111•delk \,~1<ur,H10;l• <-olm,·,~o ,h <tue ,.p,t•.,;1.<hpohn.;•, runa onhn;H1,1 <' l'ah111 J,Opo].11t F,co ~ ,-ar.ttlrndachr •h 1.-h 11<)hn,· POLIZZA ORDINARIA 1 rauJcurando d1YI ,ottoportl a vltlta medlc,i, a meno cha Il capitai• della poNna Ila lmltat a I. 15000 ; la poflua ha la du,...ta dì otto annl • quh'ldl quoti prem;o dovuta dal! u.icunito sono ott da pag11rei annualmente j alla pollna u.ranno colleeatl dall l1tituto tanll 8uonl d•I tuoro Nov•nnall ,• 1<>49• P"""'I corrhpondantl dascuno al valoN nominate di I ~•. fino • conoor-Nnir.• d•I capitate .. ucurato I num•ri di ofas.cun Buono aaranno In scritti n•II• poli tu In modo oh• ogni a1i,lcurat potr• Hgulr• I• .. trar.Ioni • 1a,-r. 1ublto H vlndto,. di un p,...-nio -t qualora I Suoni Mtto.crUtl eon la polina van 9ano 10rtegglatl n.U• "1ruf0ffl periodiche de· premi dovvtl daflo ltato I P"""'I 1t•Hi Hrann v.,.1111.tlal contra•nta. s In ca10 di morta d•ll'aulcurato s,rima d•I ••rmlM contrat1ua ... rtntwo capita. 10ttotorit saf'i lrnmediatMnent• ~ato • c:N • diritto I Buoni d•I Tesoro Novann•• ,• "14'' • I obh o di v• •nto d-.1 """'I POLARE I a11lcurando non d1v1 ,ottoporst • vl1lta ma dica. la polua, eha t a t&gNo u~eo di otto anni a I p~ 10no da corrfsponclanl trime1tralmanta durante qu•1to r•riodo, quindi In ,,.ntadu• ,.,. l alla polizza .. ,, UHtMIO dall t1tJtuto un Buono dal THoro nov•nnale .s •?t'} a s,,-n,i corrfsponcf•nt• al valo,. nominai• di L, .soo 1 ,a li 8uono 10ttosorftto con la poliiu:a .,.,à tor- "'fttato n•IM "tr'lWonl pef1oclich• fai pram.l dovuti dallo Stato 11 prern,o ,1 ... 50 .,.,. va,..t al oontraanta \ In ea.10 di morta d1ll'aulcurato prima del tarmi,.. dal contratto I in taro oapltate ,ottoseritt Nrà lrnmedtatamante ...,.,..,o a dtl cff dl-Ctto I Buoni del T11oro Novannali \' H)t< • tff I obbllqo di amanto dal """'i 1:F/'lffllfd•hl 41 01ob1/1 ""'"fl/m 1/tfl(I tollttlvwt, ÌIJt'• J,...,-,.1" (I!'"" •11to,1 ,I, !... '"' 401111<:1 r../HI'> tir ,,,,., 1 k,,o d1f>tlf,/ •t1 ,(>fra~~,(J /t• f J'flrf~• •Jlalfll lfllf lfH <ol t•drtd t •ta /1,-/ .•1</M,IHM lf•• '°"•"• r,1 • lltk ·,tN Al1111f-..i ttltal•l,.,-..p.n:,,,. 11d· o{f,,-,,, ,.,..,hl_,.•., t,1l1"1.:.1.,, ,..,.,,1w, fi-lf ,,.,,a . .,,,....... ,_lii'"'., A T I T O L O D' O N O R E la /J1lllf r;,<Jo.. ,r <•ntHI r C. d1 Ho1,111, t4 ha d !,f,tml-• d1 1,,..,rn ·re 11d t'>1(H1 fiot> d•p.11d,w, q11af· ('1tm11<.1 d1 fal'Ot'O /1111 f' (1 a pt>p,o/4,n t, I. -~ ull,rlffdu. 1q,r•t w,f>,u 1/,x,all,,, .,/111 U>ffOl>ttl"l<'lt. d<1HHCtt1 .\"eKVlf•. ,i..Jli drl lt,aro .,• .. l<lf'I. 1Htpr:11.,,.,,,,.,,. p.-;.,r ff- • u-lld,,. .• 1 ,.,,_, 11,~ .,,, .il'lfl•l••f4 \,i w1111I~ 4dl, hn- =~;, ~~~'-~,. .:,:.r;:,~ ;":..r:::.~:. ,,·-. ;;::':.."~:: : :=;~.::=~~ ..- ; : ::~,..,,•"· a

è l'avamposto della stampa fascista LEGGERE IL TEVERE diretto da Telesio lnterlandi non significa soltanto essere informati ma anche e soprattutto avere una guida è l'unico settimanale letterario i tali ano in cui letteratura, arte e poli tic a s'illuminano a vicenda

50CIEJITAA' LIANEARNESBTROEDA· MILANO

GIOVANNPIREZIOSI Ei;anrita la pri1110 "dizione del volume di G. Preziosi COME IL GIUDAISMO HA PREPARATO LA GUERRA lllllOHC:A OUtA 01,ru, Otll,l tuw,,w«LU&C.·~•Mill.4HO esce in questi giorni la ristampa 6 IN IN LE VENDITA. TUTTE LIBBEB_I_E Dalle Cuerres 11avales """de <lemnin del Comandante Z ... e H. Montéchan l F'refozio11e del Moggìore A. TRIZZINO LA SENSAZIONALE RIVELAZIONE DEl PIANl D'ATTACCO DELLO STA 1'0 ili AGCJORE FRANCESE CONTRO L'ITALIA EB IMPEllA OVUNQUE QUALE RIMEDIO SOVRANO CON'rn.o Lf; MALATTIE UA ,llAf'f'llfJDDA~IfJNTll IL NOME ASl'IHISA t;,UU.STISCt: LA GENUINITÀ DI liS PHEl•,UUTO CHE RILlNISet: IN St. ASSOl,l;TA PUllEZZA, INNOCIJITÀ E $1Cli11A El"t'ICACIA. LA COSTANTE IJO:'\TÀ DEl,U: COMPllESSE 01 ASl-'IIIISA H.\ H,TfO MEHITAltE A QUt:STO l'ltOOOTTO J,A QUAl.lt'ICA l>I CALWADOI.ORI MONlll,\J,t;

LlDIFEBSE!LLI I Il ANNO lii. NUMERO 10 = 9~ •• ~~::t:~ ~1 0 ~.: ~:;:, ~:.!:. ll!'ò ~IJMLMU !H.t'aloMAIO LIMt: I AIIIIO/U,Mt,.z.;To A,,.,LO LIMI! 2tl AKBONAMI.Yl(J SF,J,11:STRAl,.I; • 12 t:STl!KO Il. no1•1·1u Uircttore: TELESlO INTEHLANDI Comi1a10 di rednioue: pror. do11. GUIDO LANDRA pror.do11.LIDIO CIPRIANI. don. LEONI: F'UANZJ J,,11 MARCELLO RICCI . dott, LINO DUSINCu &-,rrutio> di rt'·du:iont:: GIORGIO AL\I TR,\NTf; SCIENZA•DOCUMENTAZION POLEMICOAU•ESTIONARIO

1r rent'anni la Eugenio Fischer ebbe la fortuna di compiere la prima m· chiesta sul meticciato in cui si tenesse conto delle leggi della moderna genetiOO- Con questa riceroo sugli in• croci di Boeri e Ottentotti Eugenio fi. scher riusci a dimostrare, primo tra gh antropologi del mondo, che le qualità razziali dell'uomo nell'incrocio, nello stesso modo che quelle degli ammali e delle piante si trasme!!ono "e• condo le leggi del Mendel. Dopo y_u1: le ricerche una se.rie di studiosi l:a confermato i risultali del Fischer Questo speciale fascicolo della m> stra rivista ha lo scop::, di passore m rassegno alcuni dei lavori più importanti relativi al problema dal H,~t;cciato, allo scopo di divulgare· se,r.pre più tra gli itahani tali studi e di con• tribuire olla formazione dell'orgoglio di razza. Si tratto d1 lavori compiut da specialisti in materia di indiscussa autorità e serietà scientifico. A questo punto ci sembra però opportuno ricordare il contributo portato da questa rivista alla d1vul;io.uc~.e degli studi sul meticciato, studi che primo delrapparizione della « Dileso della Razza», erano m Italia, pressochà ignorati, all'infuori di un circolo limitato di scienziati. Chi ci ha seguito fedelmente ho p» tuto constatare come in tutti I numert '\ ~~r~~~~~;:i~t~n~:r:\~a::i;es~:: blema dei meticci. Il titolo stesso de!• la nostro rivista e il piccolo stemma con il gladio che separa dal Romano il Giudeo e il Negro si riferiscono li special modo al problema del mehociato. Problema che è staio trottato sollo il più ampio punto di vista biologico e politico, sia nei riguardi dell'ospello metrop0litano che di quello coloniale dello questione razziale. Chi ricorda il primo numero di questa Rivista avrà presente il breve ar, hcolo « I bastardi», nel quale veniva. no documentate per lo prima volta J pubblico italiano le tragiche conseguenze dell'incrocio delle rozze umone. Il significato fortemente polemico di esso non sfuggi alla stampa estero. specie a quello francese, che real vivacemente. In quello stesso numero Marcello Ricci scriveva « ... Il meccanismo dello trasmissione ereditana. per quanto riguarda la distribuz.ione

de· ' Almirante . CafOcalla, che lii di Iside ed n1licaziooe de politico. A rico cosh,imi. non è pe Cf'Sf~, imperatore ~éno ~ pon puòi ~nsiderore çomé iole. ,;.tJlSC'C. co16~gi agJ,SCOn~ nJi ~d~elh JXl&SiJdemocrotici1_ 1 nelg lor del r?tzL-~ni_o;fa di Roma 1~crog1uol t·n cut tutte.Je gonh PoSSOf1 imp\lnef te nìeocol.ç:rs1; ~in tal m~ affretta 1 . crollo dell'o civ1llà ico, che; lo p ~ltò della razza ,10- .. » mer,.tre (:; usep~ Pensabone u z vo il .Pf lo del metìcciolo po e ltu o : \(. Il mchcciato del pti:cse fu la e gura fino ·oll'avQuee:to tqjse per rnodelngue na v1smo. e somatiàle taqgio di ptù tor.i, porvcnuto verso !"eredita mento delle fi potenziamento to dello razza è hco opplicazion ditò)I,. Lidio Cipriani tenza di alnc::on allo compito ,d no sia q_uello doll'incroao

zioli e del compito dei colonizzatori ofriconi. Sull'ereditò dell'indice celolico Luigi Castaldi ho portato un notevcle contributo. Lld10 Cipriani in uno serie di orticoli ha chìarito vari punti della questione del meticciato soçrattutto doJ punto di visto delrontropologo -3 del criminalista. Ad Antonio Consoli dobbiamo un importante scritto sul compito dello donna italiana in ter,a d'Africa. Il meticciato, quale insidia contro lo salut~ morale e fisica dei popoli, è stato esaminalo da Leone franzi. Giusepçg Lucid: ho portato invece ti :;uc contributo specialm?nte nel campo dei gruppi sanguigni occupandosi anche dello trasmissione ereditaria dei medesimi e denunciando il meticciato come principale causa di morte degli imperi. Nicola Marchitto ha approfondito lo studio del meticciato nei riguardi della Francia. Mario Monterisi ha documenlolo la triste piaga del madamato nelle colonie italiane prima del razzismo. 11 triste influsso del meticciato nell'arte è stato messo jn luce in molti scritti di Giuseppe Pensabene. Interessanli articoli sul prestigio di rozzo nell'Impero si debbono od Antonio Petrucci. Argomento onologo, con la nota competenza, ha trattato Angelo Piccioli. A Marcello Ricci, come abbiamo già accennato, dobbiamo la divulgazione di alcuni concetti fondamentali sulla dottrina della ereditarierà. Sui matrimoni misti e sull'eugenetico razziale ha scritto ancora Edmondo Vercellesi. Aggiungiamo inollre che la serie di copertine dello nostra rivista ha avu• to molto spesso riferimento al meticciato e che d'altra parte numerosi quesiti su tale questione sono stati chiariti nel Questionario. affidato a Massimo Le)j. Per comprendere a fondo il proble• ma del meticciato dal punto di vista biologico è necessario tenere presente che quando due razze umane s'incro1an? i corotte.ri morfologici,.fisiologici e psicologici, con i quali esse sono individuate, si comportano come allelomorfi o antagonisti tra loro, cioè tali che la presenza dell'uno esclude o riduce con lo sua azione quella dell'altro. Nel coso poi che in una coppia allelomorfa uno dei caratteri abbia tale preponderanza sull'altro da mascherarlo del tutto, si dirà dominante tale carattere e recessivo l'altro. Si parlerà infine. di omozigosi quando un individuo p!$8nta uguali i carotieri di una coppia e di eterozigosi quando invece nella coppia saranno contemporaneamente presenti i due caratteri allelomorfi: quindi sarà omo10 zigote l'individuo appartenente od una linea pura mentre invece un meticcio si mostrerò eterozigote. Bisogno JX)i ancora tenere presente l'influenza che l'ambiente può esercitare sull'ereditarietò: cosl quando si dice che il liglìo di un individuo alto eredita un'alta statura non significo che eredita la slotura del padre esatto al millimetro ma semplicementg una tendenza ad ove;e la statura alto Un altro fenomeno che bisogna avere chiaro per lo comprensione del meticciato è quello dello polimeria. Cosi per esempio se il fattore « colo1e della pelle » fosse 4,11iconon si potrebbe spiegare il colore intermedio dei mulatti. mo i figli dt bianchi e di negri dov.rebbero avere il colore della pelle nero o quello bianco. Ma in realtò a dare il colore della pelle contribuiscono granuli òi pigmento di diverso colore. alcuni dei quali si comportano come dominanti e altri come recessivi; per cui nel mulatto la pelle assume un colore intermedio. f>erquanto riguarda l'eredità d1 speciali attitudini psichiche è abbastanza ben conosciuto quanto si riferisce al talento artistico, al talento polilico, a quello musicale. Per questo è stato vislo che quando i due genitori lo hanno, ugualmente è presente nell'SS 5'" dei figli, mentre se nessuno dei genitori lo ha può presentarsi solo nel 9'/4 dei figli. Il talento musicale sarebbe quindi dominante sul suo allelomorfo. Come si comprende facilmente l'eredità delle qualità psichiche è molto pill complessa che non quella delle qualitò morfologiche. Cosl per esempio a dare il talenlo musicale conoorre in primo luogo una par+ ticolore evoluzione citoarchitettonico dì alcune zone del cervello, quindi lo stato di integritò dei suoni acustici, le condizioni dell'organo dell'udito, ecc., ecc. Bastano piccole rncxiifi002ioni in uno qualsiasi di questi fattori perchè esso posso essere notevolmente influenzato. A parte queste considerazioni il talento scientifico è ereditario; com'è dimostrato dal fatto che alcune razze non hanno mai dato dogli scienziati e ugualmente il talento politico. amministrativo e militare. A questo ri. guardo basta tenere presente quello che è avvenuto in Liberia e nelle repubbliche Cent;o Americane, dove l'elemento neg[o o mulatto ha preso il sopravvento su quello bianco. Ugualmente le differenze di temperamento e di carattere si ereditano. Per esempio la tendenza degli zingari al nomadismo è un carattere razziale ereditario. ugualmente la tendenza di alcuni popoli au1opei di origine os:,;:- tico a hssorsi unicamente nelle pianure. Gli es,ampi da noi riportati s1 riferiscono unicamente all'ereditarietà di coratte.ri normali ma ugualmente si polrebbe dire per quelli patologici. Lo studio del meticcialo è uno dei pochi nel quale i metodi impiegati per gli animali e le piante possono oltresl essere applicati all'uomo. E. stato difatti l'uomo stesso ch:a si ò sottoposto in molti punti della terra oll'espe.rimento del meticciato e alcuni esempi classici di meticci. come i bastardi di Rehoboth. hanno scientificamento lo stesso valore degli incroci di Drosophila e quelli di Mìrobilis 1olapo. Indipendentemente dallo studio dirello dei meticci è stato con ;J metodo genealogico che molte questioni con• troverse dell'eraditarietò umane sono state chiare. Si sono ~rticolarmente distinti nelle ricerche con questo metodo gli autori americani e quelli tedeschi. Un altro metodo modernissimo è quello basato sullo studio dei gemelli. - Com'è noto. se si osservano dei fratelli gemelli questi possono tra toro rassomigliare soltanto come dei fratelli ed anche essere di sesso differenle, oppure sono solo di un sesso e si presentano identici sl da essere conlusi l'uno con l'altro. Nel primo coso si tratta di gemelli bicoriali provenienti cioè dalla fecondazione di due ovocellule div<?rse, nel secondo si dicono monocoriali e provengono dallo fecondazion9 di uno solo ovocellula. Si comprende facilmente che questi gemellì, portando il corredo ereditario di un solo spermio e di una sola ovocellula, sono ereditariamente identici tra loro. Se quindi osserviamo in essi la presenza di uno stesso carattere JX)ssiamo concludere che esso è dovuto oll'eredìtò, mentre invece se essi presentano qualche ca- .ratiere differente questo non è ereditario. Negli istituti scientifici particolarmente destinati allo studio dello gen~• tica umana esistono oro veri e propri archivi di fotografie e di schede antropometriche relative a ~umero grandissimo di gemelli. Sono state le applicazioni della dottrina dell'ereditarietà alla scienza dell'uomo che hanno traslormato la vecchia antropologia nella mcxierna biologia delle razz,e umane. Nello biologia delle razze umane lo studio dei meticci occupa un posto di primo ordine ed è sui risultati di tale studio che trova la sua giustificazione scientifica la politica razziale coloniale. GUIDO LANDRA

B9U. di i.or.... da Urb!A4' • di dO D ..... 0.

I bastardj

di Behoboth 40t u:mdo Eugenio Fischer ~on<:epl la sua gr,mdc opera sopra 1 Uascardi di Rehoboth mancnano compk1amcntc csaue riccrdie sull'ereJitaric.1à dei araueri razziali, sull"inaocio rnziale e sulla biologia delle razze stesSè!. Era 9uella l"epoca in cui l'Hagen pote,·.1. affermare che l'antropologia non aveva an<ora il suo pasto ril.OnOKiuto nel circolo delle 2ltrc scienze biologiche perchè non a\'C\'a Jato ancora nessun risultato fonJamcntalc. Noi possiamo or:i afférm.ue che ropcu del F1.schc; è st.,ta la prima ind:tigine di fondam"ntale importanza compiuta Jall'antropologi<t e quell.a che ha iniziato la trasformazione llella YCl..'dm. Mntropologia nella moderna bìolotia rnziale. Eu~enio F1schc·r potè compiere 11,•i.aggio di stmJ,o nell'Africa tedesca del Sud-0n"St gr.1zic alla fondazione HumOOldt dell' Av cademi.J Prussiana delle Scienze. Egli ha svolto nella sua opera il seguente piano: innanzi tutto ha studiato 1"1mbicnte che costituisce la patria dei B.1stardi di Rehoboth, sia dal punto di vista geografico, che <b 9ucllo biologico ed economK'o. Quindi ha esaminato l"origine e la storia del popolo dei ba- ~t.trdi fino al loro arrivo a Rehoboth, e quindi fino al mommto dc:ll'occupn.ione tedesca. In .ilcunì casi il Fische, ha studiato particolareggiatamente la storia delle sin,1.t0lefamiglie. Nell'esame antropologico dei bastardi ha incominciato dal ri. soh·erc :ikuni problemi di tocnica e di metodologia, quindi ha passato in esame i probkmi ddla statur.i, della adiposità, delle pcoponioni del tronco e degli arti; della testa e della faccia, delle pieghe palpebrali, del naso, delle labbra, delle orecchie, della pelle, dei capelli, del colore degli occhi. Nell'esame fisiologico il Fischer ha studiato i problemi dello accrescimento, della maturità sessuale e della fecondità; 9uindi si f occupato della patologia dei bastardi. Per quanto riguarda più particolarmente la 9uestionc dtll"m. uo,.:io rnz1ale il Fischer h.1 studiato i sint,>0licaratteri ruz1ah che mcndcliz.zano, la questione della dominanza e 9uella dei cara1ttri d1e non mendeliz:zano. Il fenomeno del lussureggiamento, quello della fecondità, la ,anabilità <lei bastardi, la cosiddctt.a prcpotenu dell'ereditarietà. «ino st:i.ti Ja lui esaminati in capitoli sucl.essi,,i. L'ultima p.irte del libro è Je"dicata all'ergologia Je, 8astard1 Ji Rchoboth, considerati prim.a come nazionalità in seno al Reich, quindi Jal punto di \'ÌSta «onomico e sociale, e infine da 9uello psicologico. L"opera del Fischcr termina con Ji,·ersc coosidcr.u:ioni sull'impo"anza politica dei b.tstardi per la ,·ita coloniale. La statura media dei basttrdi maschi è 168,4 cm. ma può n. riare da I '.n,2 fino a 184.'i. I ,·eri ottentotti sono notet·olmen1c più piccoli: la loro statura secondo il fischcr sarebbe di I H.9. sccondo il Fritsch di IM,-1. Ma la statura dei bastardi è anche- più cle,·:i.ta di quella dei loro progenitori europei; Jifatti gli ol:indcsi presentano una statura media di 167.), e 1 tt-dt'SChidel sud una )1.tiura tra 167 e 168. Le donne dei bast:udi present.mo una statura media di I H,O, superiore anch'essa alla media frmminile europea e ottentotta. Per quanto rigu:tirda la caratteristica :i,dipasiti delle regioni glut('C questa non si OSSCr\'.nt ei maschi, ma nelle donne si presenta una certa tendenu a questa adiposità. che raggiunge il suo massimo S\'iluppo verso il 3<Yanno. la. testa dei bastardi si presenta generalmente allungata e la faccia in relazione con la testa stessa piuttosto ,E:rossa.L'occipitale si presenta nell'88 '%-dei casi arrot0ndato e nel I 2 % sporgente fortrmentc in fuori. La lunghezza assoluta della lesta dei bastardi è di 19) mm. nei maschi e di 188.) nelle femmine e si a,,,,icina superandola lcg13

BASTARDI DI REHOBOTH J>-Crmcntea quella degli ouentotti che è rispttti\'amcnte di 193 e di 189 mm. La larghezza assoluta della testa nei bastardi è rispcui,·amente di 148 e 14) mm., negli ottentotti di 143 e 139. negli olmdesi di I H e I )O; l'indice di larghezz.1 dei blStardi ,·iene quindi a trmarsi proprio nel 1ntzzo fra quello delle due razze genitrici. An..:he l°indice cefali1.o prcsmta dei ,·alori mcdi tra quelli dei;:li olandesi e quelli degli ottentotti. La medi:1. di questo indice èl n,R per i base.mli muchi e 76,7 per i bastudi femmine. Com·è noto, l'indice tnC(liu Jcgli ouentotti di pura r.uza è note'\'olmen1e minore. Per quanto riguarda la form:1 della hcci:1 questa presenta nei bastardi tre tipi diversi e cioè un tipo medio, un tipo simile a quello europeo e un tipo simile :1. quello 01ten10lto. Interessante è and1c in questi b.i,stardi la presenza di una caratteriMica piega pJlp<:brale. simile a quella degli ottent0tti. Il naso dei bastardi prt)(.'llta tutte le vuie possibilità. di combinazione ,r.1 quello degli europei e quello degli ottentotti. Anche la forma delle labbra varia notl'\Olmcnte nei ire !;ruppi in cui il fiS('her ha distinto i basurJi. 11 tipico ou.ahio degli ottentotti si presenta anche: spesso nt:i OOstardi. La pelle si presenta. elastica e turgiJa come presso sii europei, I.i urattcristica rugosità della pelle degli ottentotti si presenta solo ,on l'età. Il colore Jella pelle ~ generalmente chiaro e simile :1 quello Jegli europei bruni e nei bambini si presenta a.neon più chiaro. La forma J<:i capelli è str:iordin.ariamcntc \·ariabilc, mancano soltanto i capelli rigidi, 1ru le altre forme, dall'ondulato alla spt· raie sono tuuc ugualmente presenti. La barba in genere è rara e si riduce a pochi peli sparsi. Il colore dei capelli è g,-neralmenle tra il nero e il bruno scuro. Gli imli\'idui biondi manrnno romple1amen1e. 11 colore ,!egli occhi è anch·~so generalmtnte bruno, mancano tult.l\'ia i colori molto scuri. Le complessioni porc manc,100 ~omplet:amente tra i bastardi: così la ,:omplessione chiar.t pura non è staia ossen•.tu. una sola ,·olta dal Fischer e quella scur.1 pur:1. è stat.t notata solo in un1 trentina di individui. Generalmente prcnlgono le complessioni scure più o meno mescolate. Per quanto rigusrda J'accrcscimento il Fischer ha potuto osser• ,•:are che mentre negli 'Europei il periodo del primo allungamen10 Jura fino al 7• 2nno qui non supera il S" o il 6• e immediatamente ha inizio il s«ondo periodo di S\'iluppo, l'ingrossamento. La m.tura definitiva viene generalmente raggiunta presso questi bastardi .1 16 anni nelle raga:ue e a 16-17 nei mas,..hi. Il matrimonio ha luogo verso i 2~ anni negli uomini e i 20 anni nelle donne; la menopausa ha luogo generalmente tra i '18 r, i SO anni. La fecondità è notC'\'Olc: su 44 matrimoni la cui prolificità pote\•a considerarsi chiusa il FiSC'herha potuto constatare una m'-'<lia di 7 figli ,,i,·enti. Caratteristica una frequente p:a.usadi ciKa Zanni fra una nascita e l'•ltrJ.. Nel rapporto numerico fra i sessi predomina il numero dei maschi sul numero delle femmine. L·:1ndatura e il portamento presentano poche particolarità: i bambini di regola, camminano a un anno. Nelle giovinette l'an{jatura è un po· ondeggiante, i rag,.zzi e gli uomini, che nono a piedi nudi. omminano stri.sciando i piedi sul suolo. probabilmen1e per e,•itare di :onficc:arsi le spine. Fra gli organi di senso è notevole la "ista molto acuta, esercitat:i nel riconoscere da lontano la selvaggina, seguire le tracce, «c., simile in questo al tipo ottentotto. 11 rossore frequenle, si presenta come iscurimento della pelle, anche la paura è frequente, ma con manifestazioni silenziose-. \isibile solo dalle pieghe agli angoli della bocca. dall'incupirsi Jei;li occhi. Il riso è negli uomini silenzioso, nelle donne im·cce alto, con tono molto regolare. TroUati•• ha 91i OlaodHi • i H'ifri del Capo (da < Kolb · Copul Bonae Spei hodiemum > • Norimberga, 1719).

Rigu.1:do a ~a11 patologici 11Fisrhtr ha not.tto un uso J1 p1cJt wnrnlto, uno d, polidattil:a, un cuoio dtfotfflC' che rKordn.a la so(oce(aha (p.a~. 132), cinq~ cui J1 pmurba.mmto psKhK'o. ConlC m.al:anic-:nul:m.a. 01arro bronchiale, bronch1h cptd('fflicht. rda1t- ,.1.mmtc fr~ulnt1 lt infiamm,u:ionì ddlt articolazioni e tuttt le forme leggere di rt:umatismo. MalJuie in(ctth·e s,carK", la tubr, ,olos, usentc del tutto. Lue e ~'OflOrrea spr:s.so numft'Sle; poi anlOf-a: otiti. fOl'uncoliti, cong1un11,·it1. la moruhtà f complcssn.a. mente piuttosto S(;u-sa. PrtmCSSO come lo studio del mendelismo su, lbscardi d, Rehoboth, sia reso particolarmente d1(6cile dal fatto che n~ i gnuton curopc-ì nè i genitori onrntotti sono ormai rana puu, il F,scher ossen'I però c~ questo non impedisce di certo J, dedurre dillo studio di questi bulardi anche qualche cosa Ji 1core«ico. P.u.sa quindi all'analisi dei singoli c.aratteri sugh 1ncroc1, e alle loro ,~ di erc-J,uriccà. Nella fonn.a dc, capelli il uuuere liscio è' rC'l.essi,·od1 fron1e a qudlo ondubto dominante, e a quello crespo pure dominante. Da quest'ultimo incrocio si meoJdiu.a una nuo\'a fornl;t Jì o. pelli ondul-ah che si ITWlifesu ntlb. srconda gc-ncr12100('ottmuta ptt re-incrocio do baardi. Nd colore d<-gh occh, e Jci capelli lo KUro è dominante 11 chiaro recessn·o. La \'llutuione del modo J1 erediurictà dd colore della pelle \'ime constatat.t come panicolarmentr Jifficilt. Il F'ischrr stabili.s...·e solo che-nrlrincrocìo fra Europc-, r Ottmtott1 il colore chiaro l'tlrOpeo ,;klla pelle domina sul colott più scuro OCtC'ntotto. La forma drlla ttsu e 1'1nd.cc (acciale St erc-d1tano secondo le Jtgg, di Mendel. Gli occhi posfOnO nse:e obliqui o dntti; I.i. fornu obliqua (caraurre ottentouo) è r«nsi,•a; la forma dnl'l {carattere europeo) dominante. U rnagrczza ·e l'altctu dd dorso Jel naso (carattere europeo) è dominante di fronte alla forma oppasta schiacciata (c:arattne ottentotto); l"indtCt- nualc, con ognt prol»bilità, nme erediuto secondo le leggi d1 Mendel. Ndlo .studìo d<-lla prim.1 e K"Conda gmeruione fidiale dei Bastardi di Rdlobott, d Fìscht-r osscn·a chiaramente come l'ins,ern: 1klla fisionomia è for1emen1c europeo; questo non è da10 solo dalla fornu d<-1naso e degli occhi ma da ahri (auori curopei Jomin-anti, fn i quali sicuramente 11co,wogho spiritua~; St ve-de con chiarnu comt le disposit1oni spirituali turopeinanti di quc. çt1 bastardi. siano superiori cht nel mnaneme <kl popolo indigeno. Il 1-"isc:hcrstabilisce per pnmo su più lar~ b:as1. lht le r;lU.(' umane s'inuociano seguendo le legs!:i d1 Mendel. c-d CSl udt I:.& « prcpotenu • d<-lle razze pnmith·e. schaggt, sugli n.uopa; nc1 lbsc.arJ, J, Rehoooth dominano infatti cuann, o~ Jell'una ou delrahr.a raz.u. L'.1.hc-rnanu Ji dominazione in rappo~IO all'età , 1C'llcO,StH.l.1.1. nel colore e fornu dei l-...pells. nella fornu e mdicc- ru.s.1lc Comc- (omparu d1 nuo,·i canttn, Mi b.tsurJ, l it.ata notau J:.al F,sc.her una nuo,.a forma di capelli ondati, ('()fT'liC' s1 l gai a<.ccnnato sopra: COfTlt" rnmpars.a. d, arau«1 atanci il cos1Jdctto or«chio (p. t n) dell'uorno nano [uomo Je, c~pugli (dcll;i. foresta)]. e· mfine molto dithdle parlirc con «rteua cki ur.aucri lhe s.icuramentt non mmdcliuano d:ito il ,,:rin numero J, fauori presen1, nt>ll'erc-Jìurietà. Su la btolog1a dei lbstarJ, di Rdloboth 11 F,sc~r not.a lome ,I fcnomn\O Jd « lussu~gg11mcnto • s, m;m1fcst1 nt>ll'.alttll.l, SU• pericre a quella delle due ratlt' groitr1Ci, e ancora nella ulurc e n('I ,·igore tisko: il rapporto (ra i sessi non è dh·crso Ja, <111t-llo dc-i progenitori airopei. L',mporbntissuno (t:no,ncno Jell.1. (c..,on. diti de, b;i.scardi l ancora poco studialo. I' A. condude. e Tutte le n.ue IOl'tO ndl'incrocio m modo assoluto f«on~; , burarJ, cosi ottenuti sono fecondi con la rana nutnna. ma se lo siano pure con t1.1uele altre rnz.e è incerto; , basurd, fra Jo·o possono essere molto fecondi, come è il caso di quelli di Rehoboth, m.i., ,-alte possono inv«t prC$Clltuc uni f«ond1tà ridona o forse: atk.hc nulla; da quali fanori deri, i la suddetta condizione è compl('f:,1.. O'IC1llti<'OnOSCIUtO ». Il Fischcr s, è anche posto ,I problema sc: Jall'inooUo nsultmo nuo,·c razze oppure se-i bastardi a lun~'O andare 1ormno .11 ur.11. Itri ddl'una o ddl'altr.i delle d~ rane stipiti; nei 8a~;arJ1 J1 Rehoboch osstr\'a comc Il omogeneità ugg1un1a non .su, ulc- Ja poter parl.1.re di una nuo,a rana; ,1 è 1nfatt1 la poss,brhtà J1 sq>,irarc gruppi gmcalogK'i cd ,solare som1glianu corportt lon europei o con ottentotti. Afferma solo lhe s, può con una l~n.1 sicureua ritenere che una popol.u:ione bast.1.rda una \'Oh.a lOStltuitasi - e~ i il ca.so dei Bastardi di Rehoboth -· prt'K'Rl.i rarattcristiche antropologk'he ereditarie costanti. Rigu.arJo b cosiddetta pr<"potmu dflrcrcd1taridà 11 Fi.sd)C'f ritiene che tale nozioor ,on.sr.ic:abile :appc-na ndJ"1ndinduo. 51a nella rana gmcralmen1e int11stcnu:. Egli sin1ct1ua le-sue nmcht

I • I • • : ~ •i ~u L'Alrico ocdd••to1e ••condo un por1olcu10 portogh•M del XVI Meolo (In olto): Bcuundo di Rehoboth. m .1;kunc u.,olc thc Jimosc:rano come- la prt".alcnu nei b.L,,t.1,di Nc!,:h usi e c.ostmni, molto più thc.-nelle te))c' marcn1li, nou il di un.t delle due ruzt' st1p111 non esiste. m.a ns1 s1 tro\lno nd F1\othtr la fusione Jcllc due r:aut: cgh si ~fTcmu. :ad osSt:n.-are mc1;.ro fo1 le due e non può quindi parlah1 di alcuna « prcpo- l.1 fomiulleu:a libera l' pit:n I d1 ~1od11 il pc-nodo Jdk lc;"OU. • di rn.u. Su la correl:u.,ooc.- delle qualiti nei basc.irdi 11 non<.·., m:ttrnnoni sono ht11 ,w1mcn1c ton amore, raro radulFiscilCf' ~a che i carancr, delle due rnzc genitrici s.i crrd1tino 1cno - 1I pc-rioJo dcll.l gr:ind,1nza e il parto. i la,·ori .i,:1omalicr1 net bJ..st.irdi, m gndo nno complrt.tmcntc- indipendente l'uno tlcll'uomo e <~li.I.donna - m tua si nota, spc·àalmffltC nclruomo. Jall'alcro. Tal, cmmen possono ,enir mod16c•,u1d.111"influc-n.u una lerta pigr1Z1a e mfine le (ate, 1 d"ert11nmt1, k- onzom. ,lei mondo circostante, quando 5j p;i.ssa !1.inuo,1 ambienti. Nello :.tuJ10 Je1 runed, fmna1.clog1ci os~n;i; dw: 11ma~saggio Come conclusione. ri.affernuto che una durc."'·ole rnu pura noo ~ molto in uso, 1 cataplasma, 1.'0Stitui11a ,·ohe da pietre -:alde. può octcnet1i di questi bast.1,rd1,OSSCf'\'ache quello ~ht no, sap- sono riffll-dio ;adopeuto nelle f>'Ù s,1ana1e matmie, Spt"Ci,ln'lt'Otl piamo solrim00$Cudimento dcll"uo,no dimostra coo l.l maggior:: ntt ramutism1; un 1mp,,.sto J, lino nucera10. 1nescolato con gns. probabilità che l'uomo d'oggi presenta una specie unica e 1 -;ruppi 50 e: 1eru J'o..ra ro»,.1., , iene pasto sulle .scotti.ture. e cO§Ìancor.a modologiri hanno s,gnifi<:atodi \'.trictà locali, cioè di raue. Dopo J1,crs1 e ,l1sp:uat1 rimedi ,cn,1,.-onoadopeull nei ,·ari usi; anche lo studio antropolo~ico al 1-"i.scherp.assa all'cr~,ologia dei bastardi. pe· !A 1.'ur.i del bc:s1iaml :adoperano dh crsi rimedi. I..J.1na!iUJ. Wpprima come « nazione » : nell'organlZUzione 'IOOO Nei ri1i dK' a,comr3~nato la morte sono pa.rticolarmente in4 rinust, legati alla tradizione ottc-ntotta. ,·i è come capo un « capi- terrsun11 le ~olanz.c fr.1 'ti• usi cnst1.1n1e ouentoc11. Il morto uno•• a cui segue un sottocapitano,. poi un « magistnno • e sci \1ene b,ato, ,~mo, e r~,1 a g1;tcerc per tuua b ncue ~u<cessh.1 membri Jcl consiglio. Nel 1906 con la costituzione del Comune durante la qu:ile , b.1s1ardi 1.;int;l\',mo I loro mn, corali, fin quando Je1 butacdi Il «capitano» "ic:-nesostituito d:tl consiglio comunale non \C'Ont' proibito Jal m1ts1onario pthhè queste riunioni fim. )()(IOpo:stoal sindaco. Dopo b nugistra1ura ,·,enc l"uffi<io Jistret 4 vano per CSSC'fC' tut(;thro ,ht J, Juuo. e si fini per uniarc solo uno tua~. a cui nel 1910 ,·iene .sos1itu1toun distrt1to go,.·cmam·o co:i o due mn, la ,cu. Il uda,erc , iene pot seppellito 1n un;a ,omb.i. r.1pprt'SC'nt;m1cdel Kaiser, un podnt.i. l.a d1rn1one reli~,osa del c non m una mnh,a t.Ollle prCS50 xli octcntocu. do,e una Kross.t. Comune Je, bas(,mt, i: in mano agli evangehc,. pietra pian1a1a perpendicolarmente indica la testa nclla tomba. Il S, possono J1st1ng11crcJuc classi sociali una superiore e ,.ma luuo i: molto brc,·e. dopo un piio d1 giorni scrnbra tullo dimen. in(enorc:-, d\c non sono fra loro m rapporti del tutto amicht".·oli. 111.ato. La hn,-:u;a nu.Jre de, bast.ud1 il'ottcntocto, nu ~omc: st'- Nell"«onom1a JomcscK".a bi.sogna anzitulto notare che 11 terri. conda lingu:t nuJre 1mp.ir1n0 l'olandese del Capo .su C\.11 11Fisch:. tono dei b,;i,stard1 è particob.rmcnre :tdano al p,ascolo. Ogn1 fami4 • not;1 come si f:t«SSe scn11re rinflua1n della lingua u:dcsca, g1i. _èfo1 ha una usa propria in ciltà ed una f:utoria in campagna. Il dopo brc,·e tempo d1 Jom1na:uone germanica. Pochis.s,mi ba. ~,:i.me i- mollo '2rio: buoi, .,':J,l'alli,pc-core, capre, «c. ed i )tirdi della datse più bass.i, conOS(ooo solo la lingua « nama ». h.bl.arJ, hanno conunciaro ·.1 ,mparame J"allenmento r.izionalc-. Il I norn1 ,engono subil1l1 al bat:n.imo e sono cnSliani olanJcsi. Fixhc:r s1 sofferma .rnror:.1 sulle abitntOru, d1 ptct"'C le più ncch:, in una piccob pncmtuale .si sente J'or1g1M tcde11,.--ao ingloc. J forlT\,Idi capanne rOl.oode le altre, sul loro arredamento, C'.lrat- Anche i sopr.1nnorn1 sono m u.so. Non s i ln.scur.a d1 dare i nomi 1c.-mhC1tappeti di pelle e ruscincui di pc-lii la\·orate, sugli arnesi agh animai,, come del resto avviene anche nelle camp;tgne c-..aro 4 ,;o,.1J1n,gl11. sull'.abb1,i;:li2mento,molto ,•icino all'europeo. pee, spcdahn<:me alle vacche cd ai buoi. U notizie crgologiche 16

vengono chiuse con un accenno alle credenze superstiziose: se il gufo ont;i sul letto momi qualcuno. se il anc mu!;lJl;i Ji notte,, q,i morie o un·altra s,cntur-2, se una prrsona muore foricosamcnte, la ncue ritorna e gctt.L pietre sulla cu;i (qu:sta è una crcdenu oucntotta), spiriti e fant"3sm1u.nno in giro dappcrtutlo, «..:. Segue alla parte ergologica una noca psirnlogic-.i in cui il Fischcr ossccva come la i;r:mdc dl\n:siti che ,1 è fr;a i Nstud1 pn m1ellib'(llU e taltt110, sc:condo I gr:i1d1 5().. <1;1.li cui app:irtengono, rende molto d1ffinlc un giudizio. LI sensibilità scrnbra atltnuata nu è diffiult' da giudicuc che ~os.t può nuccndN"Si socto una muchen di .scns1btl11i- " v1 s1 accompagna un temperamento calmo fino ad cs.sc<eflcm- -~ nutico. Assieme alla mancanu di senti mtnto :s1 accompagna una ceru. hru: ,lit.i. e mgrarnudme; 1.nchc la di.lonestAnoo manca. Un ahro aspéuo -!cl nr;Uh:re dei bastardi è una cen-a gu,\'it.ì che non confina però con la malinconia nu piuuo~o con bona e \'aniti. Ncl dominare se stcss.> re; ~olore il bastardo somiglia all'otfC.lt IIJ per <1,1:uuo / non raggiunga la sto,cit1.. ,n.i. J ahrt ;,..:te • gh rru;nca l'energia, l'amore 21 la\·oro delJ't"Uropco. Il bastardo è ancqra cortes:, amiche\olc e retto. L'intelligcnu. non e ..• scusa. imp;ar:mo rapidammte a scuola e b gmeru1one più g1onne conosce tre ! lingue, 11 senso d1 pre\'H.knu è man- •~ d1e\'ole; questo fatto accompagnato ali:\ .,.,., ~1;;~:r:! 1 : :~:~:~ t;:,~~~ ~ ~ • I be pro\'\1denzialc pt' i Mstard1 b pro1b12ione dell'alcole. In un:,, appendice sull'importanza poli11cadc, butardi il Fischcr sostiene dlC' questi Jc,\·ono ,·enirc cquipara11 agli mdigroi e non ai bianchi, poichè se ,·cni~ro «juip.1ra1i ai bianchi, sangue ottcnlouo si unirebbe.-alb _ razza e, per quanto - egli dt<e - non s, eonoscano aoco,;1 !uHt<'ien. temente le ConS<'gucnie della m:scolan:u dl. NIUC', un miglioram:nto della nostr,' raz:u è-impossibile che ,.Jcri,·i Ja quest., incrocio, mcnue t in"«e C"Crto llw: ne d~ mtrd>bt un ~gg1oramemo. Qu1nd1 ncs- $Un ba$lardo deve ,·cnir unilo alla razza bian("a. Ma se da questo punto di visia i Butardi di Rehoboth de,·ono venir coruidera11 comc gli indigeni, da altri punu di \•isti, Comt' quello soci.aie e politico, possono venir elt\•211 un po· a.I d1sop:-2 degli altri ind1- !,'ffli. fino alla costituzione di una « nazione b.istarda », che si:\ SOltomcssa e fedele alla madre patria. Può nser utile ria.ssumcre brevemente le conclusioni cui giun~ d Fisc:hcr alla fine del libro, per a,·cr m smtcsi i nsuh-ati dcll:a sua opera. I punti principali $000 i seguenti: I) k ricerche antropologiche .wi Buta.rdt di Rehoboc:h dànno un gruppo di popolazione bm airaucriualo ma rnoho Yariabile. Le araueristichc antropologirhe delle due razze stipiti si com. binano nei bastardi, nei modi più svariati; essi stanno gcneralmc·nte fra i due gruppi. La popolu:ione bastardi è- sana, for1e, molto f«onda. 2) L'ereditarietà delle caraueristiche di rana di tuu·e due le parti, "gue le leggi alterne di Mendel. Questo è stato pro,·ato per molti caratteri. per altri è- pr003bile. Nella biolog1.1 dei ba. stardi s, è \'iSlo che le dimensioni del corpo e la lungltc'ZU d!I ,•iso superano quelle d1 tull'e due le razze genitrici. La f«ondi1à non è limima, il rapporto foa i scssi non è mutato. 3) Non vi è aloma prq,o«fflte tteditmcti di rana. E' falso che le r:a.zze di colore o prim1tl\e opc-rino con maggior foru nella ereditarietà. Sono dominanti singoli C"aratteri, non la razza. Car:uteri dominanti si hanno in tulle le r.i.ue. 4) ~ risulb.to di un incrocio di ruzc non s1 ouiene nes. suna nuo\'a r:a.na, g,amnui in modo a.ssolu10 attraverso 1'1mbast2rdimcnto, I caratteri tornano a scpuusi s«ondo le leggi di Mendel. Qucsla l'opera del Fischer sui Bastardi di Rehoboth, la\'Oro che cOSlituisce una delle prime ricerche lane con criterio scientifico. sulla antropologia e re-rgok>gia dei basaardi. 17

CA DI IAMAIC~

San Francisco de Ca:mpéche (da: e Dapper-Americo: > • Amsterdam - 1672). ][;1sola di Giamaica è una dclk Grandi Antille e di:,t;t 130 chilonh'tri a Sutl <li Luh;1 e 1& chilo111ctriad 0n:!St di llaiti. r-:· un"isola molto ;1ccidentatot tranrsa1a da catcuc di montai;nc che culmina con la Montagna Azzurra alta 22~0 m\!1ri. .\ll"cpoca della scoperta (maggio 1494} !"isola cm abitat;l da indiani :\r:rna\.: pron'• niemi dal Brasile. Xci 1509 una colonia di Spagnuoli prese possesso di Giamaica. P('r quanto gli Spagnuoli a\'CHero JKlrlato con loro dCllè donne hianchc, non maucaronv i fenomeni di meticciato con i nath,ì. fiuchè nel 1515 il go\'crnatorc ddl'isola ridus"' <1ucsti in stato di schia,·itì1 per cui in brne tempo morirono decimati dagli Sh'nti l' lasciarono soliamo d<'i meticci. A qu.zsto punto bisogna ricordar\· che trn gli Sp.1,:-nuoli l•rano compresi numerosi indi,·idui di origine giudaica, che tk:r h1via del N°0f(lAirica l·r.1110arri,·;ni ndla pcni~l.1 iberica. ~cl 16o8 il Portogallo, a\'cndo a,'1Ho alcuni in1crCS)i nell'isol:t. \·i ice<· immi. grarc un certo numero di giudei. Q11cs1iinsieme con quelli arri\·ati rii tempi dell'occupazione britannica, ha11110formato il nucleo della numl.'rosa comunità israelitica attuai:. ~on è prtcisamcn\c noto quando sono ap1>.1rsi1)Cr la prim:1 \'Olla i dlCj!"rincll'i:,0):1 di Giamaica. E· però un dalo di fauo dh· « l'Apostolo (kgli Indiani :t Bartolomeo <l..-. L:1~ Casas nel 1517 ,·cime a protestar..- 1)resso J'lm1X'ra1or..-tli Spagna contro ir cattin, traùamento fatto· dagli Spaguuoli agli indiani .\\\ara\.: e propOs..- J'im1)0r1:u:ionc d1 negri dall'Africa Occidentale. Le patenti conccsSc in S<'guito dall"lmperatorc di Spagna ai suoi farnriti permisero di importare annualm<·11tc4000 11cg:ria Cuh:1. I laiti e Giamaica e queste patenti in seguito passarono ai Portoghesi. I primi negri furono c1uimli importati nell'isola d1 Giamaica \'erso il 1517 e la traila durò fino al •S..7. data in cui gli inglesi e gli americani distrussero i dc,>0si1i di negri dell"Africa. Durante la dominazione spagnuola di 1cmpo i11 tempo gli schiavi negri• fuggirono sp~)S0 nelle montagne JX'r sottrarsi alla schiavitÌI cd ì,·i fecero \·ita comune con i discendenti degli indiani Aw:\J'a\.: con i c1uali sì imp.ucntarono. Nel 1695 l'isola fu occupata dagli Inglesi e gli Spa1rnuoli furono espulsi. In q1wsta occasione la maggior parte degli schia,·i negri fuggirono nell'interno e costituirono i cosiddetti « ~taroons :t o negri bastardi delle montagne. che negli anni cht' ~1·,::-uirono si dedicarono ad una lotta spietata contro i coltivatori hianchi. Per reagire a QUC)t~· rn11tir111.- dcorcdazioni i hia.nchi costrinsero i Maroons a ,,i,•ere le località piÌI :.qrrc)!ah Mulatta di Ca.cad• (nell'Ho.no.. r. Giamaica) 20

dell'isola. t questo 111atodi COS<.dnTÒcirca 130 anni. 1x·Tiodo in cm i nci,:-ri11011subirorM ulteriori incidenti con i bianchi stessi. E' discussa l'origine dei negri ddl'isola di Giamaica. Lo Johnson ritiene che essi deri,·ino dA tribù della Costa d'Oro e :\le.uni autori, J"'-'r mezzo di affimtà linguistiche li anicinano alle popolazoni Bantu. La proporziou, Uci negri è stata :>1Cmprc1)1Ì1 alta: nel 1673 l'Ì\·~v:rno 9504 ~1q:ri (uclusione fatta di quelli fuggiti n~llc momagn<') risptuo a 7']68 bianchi. Xci 161.)o il numero degli schiavi negri cra salito a 40.000 mcmre quello dei bianchi era gi:\ noten:>lmcnte dis«IO. L'introduzione ddlc collurc dtl cil.Hè e dello zucchero frc,• elc,•are sempre pi\, 11 numero dei negri, che nel 18o4 salivano a ~55.290. . · A costituire l'attuale com1)le:ssa struttura ra.uiale del popolo di Giamaica h;mno altruì contribuito i Coolies Indiani importati dal 184s al 1868. Secondo gli ultimi ~nsimcnti la popolaiionc dell'isola .di Giamaica sarebbe cosi costituita: Bianchi 14.476, Colorati 157.223, Negri 66c>.420, Indiani Asiatici 18.610, Cmcsi 3.696, cioè in pcr~111uale: ~tgri ;6,9, Bruni (colorati) 18.3. Bianchi 1,7, Indiani, Cinesi cd altri 3,0. La storia dell'isola è sufficiente a spiegare l'intercsse che ~r essa hanno a,·uto gli antro1lOlogi. Nel marzo del 1926 l'Istituto Carncgic <li Washinl(I0II si fece promotore di una \·asta inchiesta sul problema degli incroci ra:uiali. Fu subito costituito 1111comi1a10 al quale prt",ero parte i noli scienziati Da\ enpon, "Olorndike e Wissler e \·erso il 1926 l'inchiesta lJ()ti entrare =n una fa5e pratica e a quçsta attuazione prese personalmente parte, oltre il DaHnpor1, Morris Stcgg-crda. un gio, :i.ne cd eccellente s1udioso di genetica e psico. logia rnzzialc. A conclusione di questa vasca irn::hiest~ furono studiati 1>articolareggiatamente e comparativamente 100 indivtdu1 adulti dei due Kssi. negri puro.sangui', altrettanti europei cd altrettanti nmla11i. I tre gru1>P1rauiali furono scelti dello st~sso stato sociak. Dal 1>untodi ,·ista a111ropo111c1rico i tre gruppi differiscono g-ranclcme1lll' nella s1amr,1 e nel peso. Il trt]IICO è rclath·ameme corto nei negri è. mentre nei bianchi tende :ul a,·ere la forma di un cilindro o appiattito. nei negri appare piuttosto come un C(H\' MuJctto di Gordon To- c-1 diatretto di im·eriito. Il collo dei biarn:h, è pi\1 lungo l' sottile di quello dei negri. mentre Jnncç h St. ThomCM • Gicmurlco). 21

braccia sono più lungll<' in questi «l egualmente le gamlx·. La distam:a intcrJ)111lillarc è- notoriamente pili grande dei negri ris1~:tto ai bianchi mentre nei mulatti è molto ,·ariabilc .sotto questo aspet10. Ddla faccia so1>rat111110 il naso serve " diffcrcm:iarc qucstc. razze. Il naso dei negri è di un terzo più lungo di <111dlodci bianchi. I mulatti sono sono quc;'!to aspetto molto nuiahili, il che dC\'(' esS<"remesso in relazione al fatto che nella differenza della fonna del naso YannQ inclusi di\'crsi geni. L'altezza del naso è minore nel negro e cosi pun· l'indice nasale è moho maggiore nei negri rispeuo ai hianchi. ;\ote,·o\i diffcrenzt· si osser\'ano ancora nella forma dcll'orocchio. Moho intcr('ssanh: è lo s11u.Jioddlc lince papillari ddk di1a, che scn·ono per k im1>rontc digitali: anche sotto questo as1H.1.to i mulatti si prcscntano in condizio1K' intermedi;i. rispetto ai due gruppi originari. Il colore degli ()(:chi è più ,·ariahilc nei hi,u1chi eh~· n()n nei gruppi pii1 pig,m:m;11i. Xci col<>rcddla pelle, misurato con le note scale cromatich(', sono i1wcc(' i 11111lau1 a mostrare la più ele\';i.ta ,·ari;i.hilità. mc-ntrc nel colore dei capelli tornano ad c-sscn i bianchi i più \'aria11ili. P<'r quanto riguarda la m:ligiore e minore 1x:losit.\ lici coqx-1 sono i nruppi pi\1 scuri a pr('sentarsi anche nrnggiormentc glabri. l'ass.1ndo ;i.desso ai c;i.rancri fisiologici. la forza di 11rcssio11cdella mano. misurnta con il dinamometro, si moslra maggior~ nei negri che nei bianchi. I mulaui si prescmann im·ecc cstrtm;i.mc111e ,·ariabili; è ilCrÒda notarsi che gli individui più dch11li si osst'r• vano fra essi. Lo stndio dei grlllll>i sanguigni ha contrihuito a nl('tlt'Tè in evidcn1.a l:1 netta deri\'azionc ;i.frieana dei mulatti. Lo studio dC'Imctabolismn ha.sale sc·mbra im·(•C(' che non ahhia dato nessun risultato interessante. l'ass;1ndo :ulesso alk diff<'rcuzc psicologiche di <1ucs1itre J?rupvi. i negri 11rt"S<'11tano risi.etto ai bianchi uua maggiorl• capacità di discriminare l'intC1l;'!ità e il ritmo ddla musica. F. ' da notarsi però che <IU<'Slosenso apJJare nei negri unicamente dop,, l'a1lol<"SC<'llZaN, 1•l copiare d<'ll~· fig-urc ~l"Omctricht' i bianchi si mostrttno invece nella. mente superiori agli altri l{r11p1)i,cosi Jlllrc nel disl'gmnc senza copia una figur~ umana. Così anch<' ndla ~encralità degli ~scrcizi basati sull'uS() dei OOiiddetti test n1emali. 1 bianchi si mostrano superiori agli altri ,:ruppi, E' quiudi noten•lc l'oss,:n·azione del Dtl\'cnport chi· <fai punto di ,·ista JISicoloi-:-ic<, riesce s1·K'sso<lifficile potere discriminare i nmla11i dai negri puro'.sangue. l...t ,·ariahilità <ki mulatti com1lara1a con <1uclla dei bianchi e dei nc~ri. 1110:,trneh.-. dO\'C questi due grup1>i differiscono geneticamente, i mulatti si mosmrno m:,tcrialml·ntl \'ariabili. In conclusiont, mentre da.I punto di vista fisico i 11111\attisi pr<'scnt:111" inttrmcd.i fra i bianchi t· i 1l<'gri.dal 1m1110,li ,·ista nwntal,· ~cucral111~11t(' 11011 ri,·scom, a snJ)(°rare i migliori di questi. Veduta di Hamilloi:i.. a B•rmudo 22 Mulatta di Gordon Town (nel d1'betlo di St. Thoma• • Giamaica}.

MWotto di Iin91ton (Giamoleo) In <111esta im1ior1antl' opcrn del Oa,·l"IIJ)Oft, è stata trn l'altro ap1,rofo11tlita la qnrstiont· 5t': i mulauì non debbano cucrc dal punto di ,·ista mentale considNali indi,·idui addirittura infCTiori ai negri stessi, Com"è noto. è stato spu.so all:rmalo chl' gli incroci sono infl"r10ri ad t'ntrambt- le ruu originarie, delle quali t'r<.-ditercbbcTo unicamente le-qualità 1~ggiori. Parucolar. mente si è insistito molto sulla instabili1à e associalità dei mulatti stessi. Di questa opinione furono già apostoli l'Agassiz e il Ni(•tschc. D'altra p;utc. akuni au1ori M.nnc.1afft'rmato che i mulatti sono superiori ai rn:gri, o»cnandosi spr~so tr;, essi J)rofuMri, kll<'rati, uomini di scicn.i:a. Ora il Da,·cnpon è- riuscito a d111l0Strau scicntihamt'lllt' che il meticdato porta ('()Ol(' conscgucnzc naturali d1sarmonit" fisiche. mentali e istin1h·c. Della stessa opinionl.' cm ~ià stato 11MjOCn al co11gruso di cugcnica a New York. Questo s111diosoa\'e\'a difatti osscr\'ato che i meticci di l~pponi e di ~Or\'tgesi cr:u10 inferiori dal punto di ,·ista mr:ntalc ai l...a1)()0niSlcssi. in akuni casi ;wc,·a addiriuura o»cnato una stn.ordiriaria. fr~uen:u. di idiou tra questi meticci. Il ~ljOt'n, a conforto ddla sua tesi, portava l'esempio ~pcrimentalt' dell'incroc.:. tra rauc diverse di conigli, inc.rocio che avc,•a dato prodoui notc,·olmcnte disarmo1. ci. Un esempio tisico dt"lla disannonia dcgli incroci è dato dallo swdi 0 della lunghl•.i:za dq:li arti: come è noto. in un indi"iduo di razza pun. se Kli arti 11u1:M.·riori sono lunghi, u~1almcntc lo IOllO quelli mlcriori e \ ice, cr~ :'\cl m('ticeio inn-cc questa corf'('IUi()11e non si mamien<". Cosi S[M!SSO sono stati O§st"rnti dal Da,·cn1K>rt un'apertura lkll,. brae<:fa ec«zionalmcntc grande accomJ>aK11au.da una 1tatura mNliocrc, Le disan11011iedella sfera mentale e socialt" sono d111w111ecomuni nei m11la11i ;"tduhi. L'opera del Davenport (' dello Stcgl{erda ha clunqnc rrcato un con1rih11todcfouti\O allo studio ,lt'i. mulatti. __ In questa 01)(ra. prt'mt'!I.Scalcune noti.tic- sulla storia stessa. della ricerca s1111'1~lath Gi11m11tca e lo nilu1>po storico dtlla sua 110pol:uionc. ,rii autori 11.'\,sanoin rantgna lt. località t' le is1itiu.ioni d0\'c furono faue h:- osS<'rut.tioni. F.spon~ono 1111indi i nwtodi SCS,?uiti. I dati amropometrki raccolti dli due a.u1ori sono stati: peso. statura. ahcu.a 1oprash•rnal<". ahur.a del tr,1g1on d~stro, alteua dell'onfalio. aht:r.za dcll'acromion destro. altcu.a radiale- destra. alt<".tUdel io stilion dt•~tro. altezza dtl da.ctil1011destro <' numc-ro,;;t.• ahrC', rom1)lcssi,amemc 61. 1--t' osscn·a.m111i fistOlogichc-si sono riferitt• alla forma d,:lla nmno, del piede. alla for,rn muscolar,, misura1a col dinamometro. ai problemi ddl,1 dentizione. alla fom,a dci cap<-lli. al colore dC'f:li occhi. ali(' im11romc delle d11a ,. delle palmt". Per l'inda,:inc psicolo,:it"a sono stati lll'IJ)it.·g-;itil ffil'todo della capaciti musical,•. 11 tdto per la diKriminazion(' dellr forme. e t111cllo1~r fa. 50Stitm:ionc, 11ricopiamcnt11 di fi,:-urt.•_t!"t·om,·trichc.la eritic,'\ ad afkrma1ioni asM1nlc. (' numl·roM altri tC.'Jtimt•ntah Vedula di Santa Cna. a T1nerlJla

usualmcntc impiq::a1i a qncsli scopi. Vengono quindi esposti sistcmalicamemc i risnhati <lcllc rilc\azioni antropometriche e ù1..•lleossl•n·azioni morfolo~ichc e fìsiologichl·. XumcMsi capitoli sono poi dedicati .1110 s1udio ddlo s,•ilup110. alle ricerche sulle famiglie e infine nella dìscmsione gc11crnlc 0011 ct1i si termina l'opera \'cngono passati in rassegna i llroblemi della \'1triabìlità, quelli dei fauori dominanti, dei preteso \"igore degli ibridi, <lei dimorfismo sessuale e sue differenze razziali, e per terminare sulle differenze mentali 1r,1bianchi, nc-gri e mulatti, delle quali abbiamo già in parie riferito. Il Dave111>0rt,occupandosi particolanm·ntc dei problemi della variabilità dei meticci, ha st:thilito utili confromi cou i risultati prccedenh:mentc ottcnuti, dal Fischer (1913), dal Su!li,an (1920), dal Wbslcr (1924), dal l<ode1makh (1927) e dal Dun (1928. I ba:,tardi di Rl•hoboth stu<.Fati dal Fischcr nd 1913. l·ran,,. com·e 11010, i discendenti dei Boeri che circa 150 anni prima di queste osscrv:tzioni ,·i erano uniti a donne Ouentottc. Conse~ucntenu:~ntc il Fischer 11011 J>Otèstudiare dir..:ttamcnte gli i\lHC!lati dei bastardi ma soltanto alcuni Ottcniotti. In conscguc111.a di questo ì: impossibil'! dire se i caratteri antro1>0lo~ici dd h,1.stanh presentassero una maggiore variabilità delle rane pure.:originarie. Fischer ha 1>CrÒparagonato lo standard di dc,·iazione e 11 coefficiente di variahilità di un certo numero di OOstardi maschi e femmine in relazione all'indice ecfalico, facciale e nasale, alle tre pro1~uioni dclla faccia, alla .statura, alla lunghezza degli ;irti e all'indice in1crnw111hralc. Per controllo egli h:t impiegalo i dati dclla variabilità di 100 uomini e 100 1101111.:: ba,·aresi. Presa in 1:9nsidcraziouc la variabilità dcll'iudice nasale dei bastardi studiati dal Fischcr questa è risultata minor~· di qucll:, d:.-i mulaui studiati dal Davenport. e cii) <lc,•et-ssac messo iu relaiionc al fatto clic la differema tra l'indice nasale <lei Boeri e <1ucllodegli Ottentotti è minore di tiuella tra bianchi e negri. o·a1tra parte nei bastardi di Rchohoth nello s1>azio di 405 g..-ncrazioni la ,·arialJilità si è dornta ridurre pèr effetto della selezione sessuale. Il ~ulli,·an, nelle sn.: ricerche 5111\0 stamli,rd di dt\·iazi<Mic <ki Sioux mezzo-sangue riS))(.'IIUai 1mro.ung111.:,ha tro,·•tto eh..: in gran num.:ro di osscn·az.ioni la distribiu:ione della ,,ariahilità 11rcsw i mczzo.sanl,_'l1cer:1 pili irregolare che 11011 presso i puro.sangu~. Analog,m1ente il Wisslcr, a conclusione dei suoi studi sopra I mu\aui degli Stati Uniti, h:l tro\'ato che l'incrodo razziale aumenta la variabilità. Rodc1rnald1. nel :,110 grande !onoro sui mNicei di Kisar, richiamò l'attenzione sul fatto che i caratteri 1>0limcrici raramente mostrano i gradi biremi di ,·ariazionc in conseguenza dell'incrodo. Il Dunn. studiando gli ìucroci Hawaiani-Cinesi e Hawaiani-Europei, notò che tutti i caratteri fisici sono pili ,·ariabili che non nei gruppi rauiali puri e che generalmente la seconda generazione 1>rescnta una mags-iorc variabilità della prima. Per quanto riguarda il fenomeno della dominanza. il Da\'cn1,on e lo Steggcrda hauno osscn·ato come la dominanza semplice sia ram nell'uomo. Qucsto si dc,·c al fatto che- numerosi caratteri razziali umani, come per esempio il colore della pcllc, s1 s,·ilnppano sotto l'inAuenza di due o più distinti geni: L'uomo nella sua- lunga evoluzione ha quindi accumulato nei suoi organi e nei suoi tessuti molti geni. J_,. di1>endcm:a 11uindi di molti tratti razziali da fauori multipli rcnd~ lo studio della i;-cnctica umana molto pili difficile di 1111elladi altri essc.ri vi,•enti, .\la l'importanza dello scopo giustifica pienamente ogni sforzo inteso a ri,;oh·ere le difficoltà <ldl"analisi ereditaria dell'uomo.

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