questionario G. o.u·rrola. da Roma Accia.io, l09lio d'ordini dei Fosei di Con1hottimen10 di Terni. pubblico uno ecrltto. col QllOlo A. f>l"e3enzmi Mottoli ribadisce. con ar9omen1i e:uoi, 1 punti cho tu vai do tempo oppo11unamon1e trattando. Ouealo scritto a/lron1a la questione dello cos1dde1t.'.I cultura. Assaltare il la1ilondo dello cultura democronco e borghHe ecco 11 lilolo dell"arlicolo. Troppo cultura spec1olmonte quello che s1 esere1ta nel campo stanco; bisogno hnirla con quèllo eulh.ua cho rinnega la polondo veritò di quanto d11se una volta il Duce. che cioà il nostro dHtino di popolo ci incb.iodi alla storia di Roma. Bisogno hnirlo con quella cultura per cui • la ricogniz1on(I dei moti seQrnh, profondi e propri dolio spirilo iloliano, 11 f'lfottua non dall'interno. non doll"ltal1a, ma 3-econdo le Hig:enze pohticho delle dotrrine dernocrohche. Ecco, 1og91unge A. Preson• zini, 11 caso d,tl Risorgimento. In lroppo • tone, correnh tuttora per le mon: doi gio voni, o çhe 11 affollono nolle biblioteche, il nostro Risorgimento è oncoro inevilobil mente oggaf!cialo a!l'1llumin1smo. alla ri· voluz:one fron«-se, e oll'inv.ostone dello trui:;p• francesi in holio. le quoh c:ose in- ,i;eme avrebbero risusc;toto un popolo di mcrll, per çondurlo allo vllo. Qumdi l'ho iio vero e vivo oorebbe quella dèJ cosid• -:!<'.'lini ovo1ori, v<!'ssillileri dei pr1nç1pii della gronde rivolu:uone, o l'ltaho spuno, Quella cel popolo ad essa nemico, definito .ne el ~impliçiutr. insensibilo, obbrullto, inetto, o. per dirla con le parole stone d'un nostro scrittore-, ledele allo sua m1sena, ccme un povero ai 1>uo1p1doc:ch1. Cot11inua A. Prosenzini come sa pretese. ira 11 X'/111 e XIX a1ocolo. di r1lare l'Italia nella !orma illum1mslico. si è ina1s1110 e si ms1sle Imo olio nouso<l, nella pre1esa di lare la nostro storia sulle tosi e gh intcreu1 della demQCfOna. Ed è cppunto, for:-::e, ~; :aie motivo, cho molll dfti nos!ri çircoli culturali hanno mostralo fino all'ulumo, una diagiatoso incempren,ion, della Ri•olu• zione la1ci,ta ed un irritanto ed iniJbri::no slato di IO•~otto contro lo •pirito foac:ista, che -va »mpro più crcc:uratamente 1cro1londo di dono democrazia e bor9he•ia. lnlmo. svolge ampie o mteressanh osser vo:r.1or.i. ~ulla R1lorma, aull'llluminiamo, au gh 1l\umimsti 11aliam. • dimostra con po role dell' Algorolli, del Verri. e persmo del Barelli, non illu1n1nisto, il poco dignitoso !.'\Q. to di souomiu1ono 01 fran~ai in cui e:sai si 1rovovano. Ecco ciò che, per esempio, Algarotll seri \'evo o V11\ier11·"nhm poe1e. •aloro10 :.i. 9nor mio, i•nde ai nostri. quanto la felìc:e •ua palna. un·immag:in• dell'antica Roma"; e inoltre. "ai francesi ai ha ricorto per og-ni maleria di studi.,, eui 11-01ai i le99ono, ad Hli ai ba fede ... Alessandro Ve.rri giudicavo che "l'entuaiauno per la •irtù non aia roba italiana"; e Barelli· ·• gli italiani IODO Ionio al di eotto d•l francesi in lutto di leltere quanto i mar0ccbini lo sono de91i italiani": e altresl. •· noi •iamo n11ni. eni gì9onti "; e ~sarotti• .. la biblioteca d•g:li uomini e delle donne non era che francese ", t·outore accenno poi od alcuni dei ., palriotti • del novantonove ed aggiunge che lo cosiddeUo rivoluzione 11 servi in Italia d1 armi st1at1lere, ollre che dì idee straniere. Impor1onte è po, 11 testo che egli riferì, sce d'un dc.cumen10 hrmoto o Nino il S ol• tobre 1891. da Felice Cavallolti, per lo democrazia 11oliano. ed Enrico Cernus.chi, per la democrazia lro:-1<:·;ese" S•, per ca.o, il catti•o 90 ...erno, la miseria in Italia finii-- aero col m•IIH• in ri•olla le popolcnioni, i rappre1entanti della democra1ia francese ai :mpe9nan., di aiu1are il mo\'imenlo, con qualaloai meno, per alimentarlo elficacemente •d indiriuarlo allo •copo comune ... A no.aconderd tutto queato ho servito linog91 lo cosiddetla cultura. Cho è. lullora, per lo •ua fondamentale ignoranza dell'lto• bo, una lente grav1ss1ma d1 equivoci. Ciò è appunto quello che. !in doll'ini:r.io. ti sei adoperato 1onto po, chiarire. Pietro Pio•ani. da Nopoh Po,chè la mio polemico col camerata Grieco è a1010 troslento dalle colonne di Quadrivio a cauelle della Difesa dello Raz. za, permettetemi dt intervenne. Anche quella voho non è per difendere il delelorio 1deohsmo. che purtroppo ha permeato lo hloscflo e la scuoio ualiana, allontonan dole dalla loro trod11:!one classico, e in por. lico!orè, latino e co1101ico, mo per precisare un punto giò discusso. Anzi, per non aHribuire al!'1dt1olfamo un eçcessivo valore, de s.iderorei che lo discussione tosse circoaerit• la in un c:ampo puramente hl01101ico. affin. chè e-ua, aorlo per allreilore il crollo d1 un 1is:emo 916 pe:tco!onte, nel clima spirituale itcllo:-io, non àia invoco al siltemo stesso parvenza d1 uno vilolnà ormai perduto. Sono pienamente d·accordo con Grieco per quon!a nguardo lo paternità delrideal•~mo d10lottiço; seguendo il ro91onomonto quasi s1Uogis1ico ammollo anche che l'ha. lio fasc1sto po.ssa es.sor considerata, ldeali- .alicomente, momento pèù o meno effimero dol divenire :storico. mo ritengo assoluta. ;r.u:1te 1n:so111en1b1!ela con$e,guen:r.o trotto dall'equazione idoolismo = Fascismo. Tul:a I errata mamera 1doahalica d1 oa- ~ervare la stona e. co:1 esso. il Fa.sdamo, può anche giulllhcarsi, nelle raà1ci delrer• ;ore. in quanto l'idealismo guarda la storia polalico allo st&sso modo dello storia dello hlosoho. In!ath do Car1ea10 a Croce h pensiero hlosohco è lutto uno S\·olgimento lcgico rii:pello olio premeHe, •rrolo rispetto .;i:ll.:ii1cn!cnorci dai verliçi raggiunti da Ari• slotole. laso au;cendente, dunque. pensiero con schemi più o meno razionali, senza ,genio, un:zo poelico on91nalità, hlasolia lon1ono o o!lontanantesi do cauell'Arillotele che p~r contiene in sè lutto lo vero filo aoho L'1deohsir.o 1ralasc10 quindi, in filosolia, il pensiero vero, sublimo che si perde nelle oJte:zze lnhnite e non negli anigogol1 delle teorie create a tavolino e. in 111toria, prescindo dai fattori che pure tanno la storia Popoio e Gonio. Mo veniamo al nocciolo dello cauestione. Poichè l'idealismo pretende di ipotecare lo vita. posaala presente e futuro, ed an:r.1 si può identilica?e con lo vita stessa è senz'altro lecilo porre l'equo2:ione. id~li- •mo = fascismo. Illecito è mvece ricavare do queata Gquozione la eonseguen:r.o che p?1chè , per l'idealismo i suo, lontani precursori bisogno ri~rcarli Ira gli ereud del Rinoadmànto, eos\. e non altnmenli. deve e11::ere per li f(h.C\amo •· M, spiego. Seguendo lo 11tesao metodo roniamo l'equatione: idoohsmo = Impero romano. Può ora Grieeo dimoatrarml che I procur aon dell'Impero Romano sono do ricercarsi Ira g!i erelìd rina11dmontoli? Lo dimostrazione troverà delle dìllico.ltà onçhe di coranore cronologico. E 1'e, per ragioni di ch1are:r.za. voglta:no porre or:cne l'eguoglìan= Fascumo :;; lm ;;ero romano (equa:r.lono que110 che. lortu• notomente, eace dall'ambito del ao!i1mo per rientrare 1n quello delìa realtà politico e spirituale) l'oflermazione di Grieco risul torà, come ho delta, in50lltenibile. Non volendo ora monre come mori la Grecia e come nocque l'Europa, d1 hlosoho ci~. pongo fine olio mia disserlo:r.ione che non ho al1ro .scopo che quello di porre un ne~.sario puntino aull'i. "Je,«o,e,cwdtà, Cara Piovon!, che coso sono diven1at1 i! :'ascio e Roma? E l'ideohsmo? Quanrnà? Non te ne verg09ni di lare questa piccolo 011tmelicc delle ccse cho più ti dovrebberc slore o cuore? Ouea:ta è la barbarie dolio cultura. E ur:i.oriatici i barbari colti. Es:si lasciano di mielere. per venirci a dire una 1piril03099ine - non diciamo poi una bar• :r.elletta - e farci vedere quanto sottili siano le loro conluta2:ioni, quanto motemalico il loro soliste,ggiare. Che ce ne importo del tuo polemiuare con Grieco? Cho çosa dei tuoi pen1ierinl? Di te e Gri&eo o noi no::a importa niente. A noi intere$$ano le que ~tioni che trattiamo, perchè riguardano l'I• !alia. Non noi. Nè il no.atro aver ragione o torto. Lo questione è çhe abbia rogìone l'ltalia. E ce l'ho perçhè ea!1te. Sicchè l'im r-:i:lanle è sapere che cos'è o com'è 1'110 liu. perchè ignorando ciò, è l'Italia che per fe, fm!a~ di Histere, anche ae le scprovvi. vono i nostri pvnaierini cretini e inlelhgon tissim1 e spiritosi e co.l1issim1. E che co11'è e com'è l'Hoho, lo potroi sapere più dalle tue visceri, che d01 tuoi ra,gionomentmi, pcrchè J'lta:ia è prima di tulle nazione. Esiat,e, in natura. E lo natura non lo potrai c-::,pire çhe con la natura. Se ,tai al cogito ergo sum e çrcdi che dell'Italia esista solo ;! pensiero: buona notte. Hai detto cha l'iàeolismo presdndo dal -;):;:,Olo, prescinda dal gènio, eho 6 lo ates so. ifoi detto lo co:.a più imporlantc che ci sia do dire sull'idealismo, e rhai buttata là. in un angolo. Ecco gh acheni del
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