N"on S<mbri foor <li hiogo, in pieno icr- ,·or,c di restaurazione dei valori amcntid della nostra razza, rievocare una delle fi. gurc che più nobilmcn.te ne impcrson;i,rouo il genio ed illustrare la modernità della sua com:czione sulla famiglia. veicolo del. la .nostra tradizione e gar.-i.nzia dcll'av,·enire. Poche person.tlità infaui. come l'architetto di Palano Rucellai, es1rinsccarono -V•i- .t~/.,,.~-~- -_;-t,..,{1; . '" ,...l,11.,..,.,,.,."'f. •i Jr.,.1-;t. ,o,. "-•• ..... tJ.. ,. ~-✓-~ ft\,f,,,-,1{.t.4(-"'- ~ "t' ' -J.,~_, .,,,.{. /f-1' -•-/., l J".-"ff'-.. ~ "."r-..1:'"" r,:-~~::.,, ..t,,.t r,-_r~ ,~r,...-. ..-.-......-.-.~.., 'J...,,U ....,- ... ,/1""{......,J. /i-,,l}""",J.--. w ,. r· ,t ,_'- -· """--. ~- . .. . ~ .,-, , ...,, . In allo: Ritratto d•ll"Alb•rtl (nella "Bibliofilia" di G. Semprini) . Uaa pagino del mano- •critto cartaceo (sec. XV) del Trattato - E..: ludia rerum mathematkarwn •• • I dia~i aono dì mano dell' Alb•rti. crutore del Trattato. così pienamente gl'infiniti germi di cui è ricca fa nostra natura, incarnando quel superiore tipo umano Ghe risulta dal felice accordo tra p<:nsiero ~ azione e dall'armonico sviluppo di tutte le facoltà fisiche e morali. Il trnuato albertiano sulla famiglia non ,·a confuso coi tanti trattati che nel secolo XV furono composti sullo stesso argomen. :\S to. Concepito ·con un inti:mo ahitmemc educalÌ\'O e ci\,ilc, esso attinge il suo cou creto valore e il suo intcres~ storico dall'esperienza vissuti dello seri1torc, a cui noi: sfuggì l'importanza capitale del vro. hlt•ma f>tr la ,•ita dei popoli. Ecco perchè a lettura com1,i11ta, non una serie staccata di sparsi aforismi e di precetti morali rimane nella mente di ogni attento lettore, ma l'immagine 1,::,rn11i11a ddla famiglia italiana quale da scc<,li. ;i,t. tr:n·erso il \'ariarc delle forme sociali t' k dc\'iazioni del costume, si è consen·ata e tramandata fino a noi, depositaria delle piiì cleue l'inù della rana e modello di ordine, di disciplìna, di int('grità morale. Ji ,1ita austera e laborios.;,,, Al qual proposito torna opponuno reagire contro il giudizio co1we11:donalc che aftiora assai spesso su qualche manuale scolastico circa la dissoluzione morale che a\'rebbe afflitto la famiglia italiana nell'epoca dcl Rinasc::imooto. Quell'abusato luogo eomml<:' fu demolito a suo 1cm1x, dal gr;.ndc storico Burck. hardt, il quale, coi; l';,.utorità che gli 1,ro. "eni"a dalla non comune com,~tcnu., poti- sc:ri\'cre: e Il Rinascimento si provò a fondare la ,·ita di famiglia come qualche cosa di regolarmente ordinato, come frntto di lunga e S('ria meditazione. Per -f'iu. scire a ciò tornò di grande aiuto un si. sterna di hen intesa cconomìa e un rationale assestamento della casa; ma la cosa principale fu Sl'lllprc uno studio accurato e giuditioso di tutte k ~1uestioni riguardanti la com•ivcnza, l',:-ducazione, l'orgauizza:i:ionc e il scn·itio della medesima•· D'altronclc, il sintomo più sicuro della fon. •.lammtalc i-anit:I della vita domestica italiana nC'i se<oli XV e XVI si deve ravvis.are nel note\•o!e incremen10 demografico che allMa si verificò nei 1)rincipali ct-mri ddla peni~la. A creare la falsa 1,ros1>Cttivadì un Ri- •1•:1~cimentoitaliano ostentante cinìcament.: \1 izi e delitti ha contribuito da una parte la deformazione romanzesca invalsa in molta lc1tera111ra decadentistica europea, dall'altra J>.Hle l'eccessi,·o ,,alorc documentario attribuito alla no,•clla e alla com. mcclia del Quattrocento e del Cinquecento, cioè a quei generi letterari che. J>er essere rimasti pcclisscquamentc lil'.{ialla tradizione classica e boccaccesca, sono assai Jo111a110 dal rispecchiare la realtà contem. r1or.1nca nelle sue più intime esigenze e nd ~uoi più nobili aspeui. Ben diverso giudizio ci si formerebbe sulla cousis1em:a della famiglia e in gene. re sulla vita ita1iana (lurante la Rinasccn- :.r.:1 se invece che a 1ama falsa letteratura, !.i ri\'olgcssc l'attenzione ai diari, ai cart.·ggi, ali<" ricordanze domestiche, in una p:uola a quelle scritture le quali. dato il luro carattere ,~rivato, ci fanno sorprenù:n· la \'ila di famiglia nell'intimità dei st,<•i alfet!i, dei suoi bisogni, delle sue oc. c111>azioni,OJ)pure a quei trallati morali che riflettono gli ideali domcstici dcl 1-empo nella forma più perspicua, primo fra 111\li quello dcli' Albeni. La famiglia è al culmine e al ccn,tro del pensiero albertiano intesa quale nuclen primordiale di \'ita sociale, come saldo organismo tenuto insieme dal vincolo infran.
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