La Difesa della Razza - anno III - n. 9 - 5 marzo 1940

b1.1. 11te, quell'arte che è tutta un inno alla luce, alla fonna, al colo:-c-, .il ritmo, al pensiero, all'umanitA, a Dio, che è tutto un inno alla nostra tem, quell'arte in cui vi è sempre la nostra anima che ont2, che canta quc:lla natura che San 1:ranctSCOi,l, più italiano dei Santi, amava, come nessuno più di lui ha amato, pere~ in quell'amore e in quell'esaltazione suprema Egli scnti\'2 l'esaltazione dell'opera di Dio, scnti,•a ramorc degli uomini verso le• opere di Dio e verso i fratelli. ~ E' il Cinto della gioia, è il canto della vita che si spri;100~ Jall'atehìtcttura. dalla $CUitura, dalla pittura, dalla musica, dall, poesia. è il canto che sgorga dal profondo dell'anima nostr2, pri,•o di una certbralità deci.samfflte voluta, un a.nto che prende a modello quanto la. natura ci offre e quest:l innalza, elc"a, ne fa una forma ideale, ma $Ctllprc una forma \'i,•a. umana, pulsante, anche quando la diviniu.a, una forma non m.1i dun, arcign2, scon. irosa, una forma d1e si erge soffUS2 daJrauroola dell'ideale, della pureua, dell'adorazione. Questa è rimptonta pili palese che l'ambtente naturale ha j,n. pres.so nell'anin'IO nostro, impronta unica e uniu.ria, che per gli Jltri popoli è .solo dote di pochi, e che nel n0$Cro popolo è dote di tutti. Ma l'esaltazione artistica dell'elemento 2mbientale presupp0ne, cd 2nzi richiede, la su2 comprensione e la sua interpretazione, ri. chiede almeno l'intuizione del fatto naturale; chè invero senz.a una interpretazione profonda la su2 rappresenu.zione non sarebbe una rielaborazione. ma una 5C01plice riproduzione. Ora la nostra arte non è mai riproduzione, ma è invece sempre pura creazione. creazione che presuppone la conoscenza del fenomeno e della natura che si \'UOI plasmare, che richiede la comprensione del fenomeno per il quale la materia è resa vitale. Sulla gioia della sensazione esteriore, sulla gioia della elaborazione di questa sensazione sta il pensiero ìndagatore e ragionante, sta il cervello cogitante, che tende alla ricerca della ragione, della com. prensione, della definizione delle cose. Onde quell'altro aspetto Jella psiche della nostra poliedrica rana, che è quello delle f. J:randi intuizioni filosofiche, dei grandi ordinamenti giuridico. sociali. delle grandi scoperte scientifiche. • E' il ciclo del pensìcro che si conchiude e richiude. Non- '· r cettazione supina del fatto, non la semplice esaltazione. del lf meno naturale, ma la disamina profonda del i!JO C01itthuto problemi che rosscrvazione dei fatti provoca e.., definisce. E' la elaborazione integrale di una serie di ~essi di oi-i8i prettamente esteriore. processi che penetrati e di.tenutì quasi . tcri• srcssa Jel nostro pensiero sono d.ipprim.i tra.sfon"Q,ati e fusi ., , ~ in una specie di amalgama, ~n cui al fatto è stata i..wieJtatamaon ~ ;igganciata la interprctaiione e la spiesazione; pr~sl si sono differen~iati nella loro ~roiezione ill'estenìo due forme di estinsccazioni Profondamtnte "diverse, \ma preva mente ri\'olt.t al senso, l'altra rivolta soprattutto alla vita; una è l'ane in t'utte le sue forme, l'altra è la Kienu in tuuì i suoi aspetti, la pri. ,n.1 4 ridi la gioia della gioia pro!ata_,rc::Hacontemplazione ~ iuNi• liionc della natu~, !"altra ci aà IC"fcSSq1lc stalno alla radice~~ ,5--ose. O dà la .sClenu che"ci offt< ~ " · · dà insornm~ kl ~ " form• unLtaria e.'lom~iutll I' ·a. e più }"Q~•' mediata di quelft,~°':SiPOP ,. 9}~ ÌI mondo, ,..,JJ..,ttje ,ono•~,P,"'<'( fa~ . ébt' $ . OLi~ki ~-&>r~e ~oto,_ ~(h s.~.. onizu,in_ un°m"N _ risultante; ,c~e dài'ni~ le più 10~fqe_d1bil1 O.ràttenstrchor,de)t::i •' ,$~ razu italìan\ "1oi. quf5ta o~r• razza èhe-i)"a,.,~no della ~rcni'-4.I• ~ .... ~ dcUa gÌaccindari della /alxiriosità, che ha""H'11ono di una celefrrità :..! .- spiritual .....,Ilo,della 61oso6a, della scienza, 11 culto dala della vita, di Dio, il ruho dell'amo. re'alla.'~ allé~sue glorie, al suo p,hs.1t-.),che le dà l'òrgoglio ~ttutto dell'unicità e pcrpetuitl della su.i. grandezza, del suo destino, che le dà l'orgoglio che ha dettato~,. « T11regere imp"io populo roma11e.mememo ». ._ -,,,c;JP che i stata l'insegna gloriosa della Roma Imperiale dei <:es.ari, che i_ !"insegna splendente delrltalia Imperiale Fascista. t~•!o_~ .. ~-~~~a!.:'~TT ~>

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