La Difesa della Razza - anno III - n. 9 - 5 marzo 1940

-- cosa poco onesta anche nell'antico Orien. te, e nel tempo moderno, dal punto di vistJ. d'un procuratore energico, caso indubit:ibilc di lenocinio recidivo (I. Mos. 12, l 1-20 e I. Mos. 20. l-18). Probabilmente piaceva molto agli ebrd. Si vede chiaramente che • per esempio la storia di Virginia, uccisa da ~uo padre, per proteggere l'onore femminile, mai potrebbe essere giudaica. t ariana, romana, incomprensibile allo spirito di questi patriarchi che vendono le mogli! Il patriarca Giacobbe cominciò, secondo la • Bibbia, con un aHare di usura contro il fratello Esau, derubandolo del suo diritto di primogenitura, approfittando della fame e della predilezione del fratello per le lenucchic - nessun giudice giudicherebbe va1idoun contratto in tal modo « comra bonos mores », come quello storiro.Jeg,gendario di Giacobbe con Esau. Poi Giacobbe ingan. na anche il vecchio padre Isacco, malizio- ~mente carpendo la benedizione dell'ago. niuante (1. Mos. 27, 1-14). Pastore a sen•izio di Laban, il truffatore defrauda Ja maggior parte del gregge di LaOOn. La mo. glie di Giacobbe, Rachel, aggran(iò i penati d'oro di suo padre; Giacobbe nascose le cose rubate - e quindi si fa colpevole dì ricettazione (1. Mos. }I, 19-3'). Già 2.n. ziano, Giacobbe partecipò alrinccndio ten. tato e compiuto dai suoi figliuoli contro fa citti di Sichem (I. Mos. 34). Guafdato non dal punto di \'ista della santità, che gli ebrei sempre hanno pretesa per lui, ma dal punto <li vista della legge penale di ogni onesto popolo, quest'eroe della storia ebraica, il pa1riarca Giacobbe, risulta usuraio, 1ru(fo_ tore, manutengolo e complice d'omicidio - tutta la vita di questo patriarca del popolo eletto è in ,•eriti una catena di atti crimi. nali, ogni procuratore Io annovercbbe tra ì suoi « ottimi clienti ». Risulta inoltre che I.a criminalità di questa famiglia aumenta ad ogni generaz..ione: Abramo non (u che lenone rccidi,•o, Isacco ha fatto sollanto un tentativo di lenocinio. ma Giacobbe, nella sua lunga vita, com. mette usuu, inganno e frode, ricettazione e partecipazione agli atti criminali dei suoi figli, Si~nc e Levi, che sono assassini (1. Mos, 34), e degli altri figli, che sono ladri. Non occorre es:iminare anche gli atti criminali commessi da Giuseppe, in Egitto: tutta la tradizione degli ebrei stessi rivela le classe, gli strati sociali, che formarono le tribù ebraiche degli « Habiri », devastatori della Palestina, nel de-cimoquarto secolo avanti Cristo. Gli scavi, la tradizione degli scrittori classici non-giudei, la tradizione propria degli ebrei, lo spirito dei miti sono d'accordo, fenigma del 41popolo eletto» è chiarito: questo popolo deriva da tribù abiette e strati vili dell'antico Egitto, cacciati da un « farao » energico. JOHANN V. LEERS Ebr•i oll'u•cila di una 1inagoga. col maal~llo ritual•

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