' I s1z.1one è anoora più pronunciata se, per rappresentare il nord si prende la Fiandra o r Alsazia, puri paesi germanici, o la Bretagna terra celtica come l'lrlanda, e per rappresentare il sud. Nizza o la Corsica. che nullo distingue dal resto dell'Italia. Tullavia la centraliu.azione amm1nistrabva e hnguistica non si è esercitata invano pe.r secoli, e soprattutto dopo la Rivoluzione, contro il genio delle provincie. E' un fatto che lo Francia media, dove le l.nlluenze contrarie s1 incontrano e si fondono, ho prodolto con i secoli un tipo intennedio, che non è nè del nord nè del sud. nè gallo, nè tedesco, nè Ialino, come lo provano il suo folklore senza o.rig1m lontane e le sue arti popolari prettamente prese in presbto dolio civ1ltò delle ci!là e delle cor-b. Là, fra Le Mons e Digione, Reims e Cler monl.-Ferrand, si è senza dubbio realizzata lo sintesi da cui parla G1raudoux Là vivono individui che sono Francesi m tutta la forzo del termine. per I quali la noz.ione di l"CllUI, con tutto ciò che esso comporto di potenztale culturale, è incomprensibile. Mo tutt'attorno, od ovest, o nord, od est, nel mezzogiorno, conlmuon<, a vivere vasle p,polaz.ioni che l'uni tansmo francese non ho ancora hve,J. late e che per la maggior parte som, rimaste ottaccchss1me olle particola ritò: che la religione dell'Impero francese unificato chiede loro di sacrif1. care Do oò derivo senza dubbio la conlrodd1z.ione dt Giraudoux ch9 parle del cuore e identico » presso tutti i Fronces1, e della loro «anima» d1ffeIO Sopra: La trad.ì1ional• Iuta .br.ton• d.•I ria<:bio aacro - Sotto: Uaa amata di costumi .br.to'IU, et P•rro..Guinec. rente. 81S09na sapere dt quali « Francesi » si parla, perchà la Francia ha esso pure le sue minoranze. In primo luogo, ad ovosl, v'è la Bretagna, ove la metà dei tre mihom d'o- ~"'111 continuano a parlare celtico malgrado l'implacabtle oppressione linguislica. A nord, il gruppo fiandraArto1s, d1 pure etrua franca e sassone, di cui tutta una J:X)rte parla liammingo. Ad est. l'Alsazia-Lorena, di lingua, tradizione popolare e cultura tedesca. cioà in lutto ci.rea quattro milioni di tedeschi A sud-ovesl, i Baschi che attraverso i Pirenei tendono la mano ai loro fratelli di Spagna. A sud, i Catalani di Pe,pignano. A sud-est i Nizzorch e • Corsi Nessuno di questi popoli è disposto od abbandonare di buona voglia le sue carottenshche nazionoh, e i più vigorosi Ira essi, i Bretoni e gli Alsaziani e Lorenesi, resistono aspramente al sistema tgnto decantato da Giraudoux, che non porto loro che i di.sordm1 e l'abbassamento del valoro umano, i rancori e le sofferenze che accompagnano sempre e dovunque le imprese d1 snazionahztoz1one. Nelle provmoe meno coratlerizzato, ma tuttavia fiere dello loro personolitò:, come lo Normandia, la franco Contea, la Provenza, l'oslllilà olla dot~ tnno del mebccia10 e alle obitudm, della centroliz.zazione, per essere meno viva, non è meno gene1alizzata In uno parola, se l'unità lrancese esiste ind1scutibilmente in una certo nusuro. bisogno riconoscere che essa è il risultato d1 un"azione pohtica basata sulla forza e che essa incontra sene resistenze. L"opposiZlOne Ira Po r1gi e la provincia, ben conosciuta dagli stranieri. esprime una verità profonda Quando Daladier dice che « in un movimento di giustizia la francio .ntrova i suoi figli». egli fa una discreta allusione ai numerosi Alsaziani, Lorenesi e Bretoni che ha dovuto gettare in prigione, affinchà nessuna ombra veli il quadro idillico dell'unità francese abbozzato dal signor Giraudoux OIJEII MORDREL
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