La Difesa della Razza - anno III - n. 8 - 20 febbraio 1940

sulle popolaz.ioni più primiti"e d insegru, ci mostrano un perfetto pari..lldismo fra mutamenti ambtcnt.1li e trasformazioni umane, ci dilono che l'uomo, quando CKie dalla sua selvaggia a,·mu, dalla sua dimool poco dissimile da qudla dc, bruti, e pa.w in campo aperto a C05tnairsi la o.sa e a iniziare una vita gil clcmcntar1ncntc sociale, subito ingcntiliKe le sue forme corporeie e af6na le sue manifcstuioni mcntaJi, subito si modella sulle con. tin1',enu che il nu<>'•Oambimtc gli impone, subito si inquadra nelle nuo,·e associa.bOOi, in contatto dclk quali si viene a tro,arc. Queste rivclnioni che la storia dell\lOO"IO ci documenta e ci svela, ci vengono, del resto, quotidianamente confemute dallo studio delle condizioni di vita delle genti di tuui i paesi. Il mondo fisico e il mondo dei vh·cnt.i pi.umano e dc6ni~o. a s«onda ddb latitudrnc, ddla conliguruionc dei continenti, dcU1 estensione dei rruri, a seconda del riliC\'O montano o del corso dei fiumi, a seconda delle differenti biOCfflosi ,•egttali e delle diverse a.nociazioni animali, ambienti profondamente diffOJmi. Ghiacciaio, monl'agna, rete fluviale, pianura, mare, deserto. sono l'cstinsccnione ddla <OStituz.ionc geologica della supc-:-6«- terrcstre; foresta, bosco, savana, tundra, steppa, prateria, JOnO altrettante csprcuioni delle bìocenosi vegetali, biocenosiinnotatc sulla ron6guru.ione fisica. del tcrrfflO, csp~sioni anzi imprc,cindibili di questo; g.acchè una fonnaz.K>ne ,·egctale sussìste, !Olo ::- trova condizioni adatte alla sua es.ìstcnu_ solo se i componenh ht>- logici, idrici. climatologici, le permettono d1 potC!r nascere, ere. scerC! e svilupparsi, le concedono di potere r<.-tistcrc:alle avverse condizioni, di pocere ini2.iare e conchiudcre l'intie-o suo ciclo \'i. t.1lc. Con.scgumtcmcnte su quati qUJidri cosl polimorfi, e :anto . complessi. su queste formazioni così diffcrcnu, l'uomo <K'\·e m:>- dcllare le sue fonnc corporee e le sue aUn·iti ccrcbra.li, onde la vita, di cui deve godere, risponda a tutte le possibilid che le ,·tngono offertc. E allor.a l'uomo divitne 2grkoltorc, cacciatOtt, pastore; d1Vtenc navigitorc, nomack-, artigia.no; di,•ienc pacifico o diviene guerriero a K'C'Oflda delle 1mpcllcn1i nccess.iti di procurarsi il sostcn. tamcuto, la protcz.ione, la difesa; diventa. il creatore di un sran movimcnt·o spirituale, di una stupenda costruzione culturale, oppu--c per-ma~ od anche pr«1ptta nella più squallida e più oscura barbarie. Tale è: l'esordio della specie umana, t.tlc t la vita che I suoi componenti hanno battuto, gli uni a tappe celeri, gli a.Itri a tappe: lente; tappe per certuni cosl tarde r lente da far sì che il lorJ cammino si sia orma, dcf tutto urcstato, da far si che siano ormai condannati a ,·mir so·•trehiati da qudli, che le tappe hanno bru. ciato. Sorte, 2lla quale sono pur troppo ,·otate alcune popobl1oni molto primiti,·c e profondammte arretrate, che 11 dilagare di altre gmti più C'·olute e l'inca.Iure della civiltà, che d'ogni part·e le cir. conda e le preme, st111no portando alla distfUUOOecompleta. Gli Australiani, i Vcdda: e I Druida dell'India Meridionale C! di Ctylan, gli Aihno del Giappone e I Boscimani dcli' Afria un. trale sono i rappresffltanti nei nri continenti d1 queste popola. zioni a deshno s,cgnato, popoluioni che per la loro infcrioritlÌ sonutic.a, iotdlettualc e sociale, per la loro impossibìliti a model, la.rs, sulle nuove contmgcnz.c che si nnno acando, sono incapaci di tenere tota alla invadenza e alla prepotenza do più forti e dei più agguerriti, sono ben lontane dal sa.persi guardare dall'insidia invisibile e mortale, nella quale la ra.ua. biana, senza tl"C!gua e quasi SfflU apparire li st.a sempre più irretendo. quell'insidia che in tffllpi non molto lontani ha distrutto AmC!rindi e Tas,m.. niani, h.a ridotto, e sempre più sta riducendo, Hawaiani, Ma«i e molte delle molte genti che popolano quella sterminata costei. !azione di isole che concorrono a formare Polincsl,1.e Malesia. Tale ~ stata. adun(luc la genesi delle varie ra.uc C!dclk loro iMumeri stirpi, che nelle loro strutture anatomiche e nelle loro attività funzionali, nelle loro manifestazioni intellettive e ndk forme sociali, rispecchiano la loro origine e le loro p.arentclc. Cosi ogni continente, ogni grande terra ha espresso cb.l suo sieno un suo proprio tipo di rana, ciascuna fruionatasi in tante stirpi d1stmte, quante sono qucUe che i vi.n ambienti hanno ri. chicslo; ruu che hanno ciucunt canttttistiche morfologiche e psicologiche profonaamcnte diverse; cosi profonde anzi e così manifeste da farne come altrettanti piccoli mondi nettamente fra di IOfo distinti e che tali debbono assolutamente rcstarr. E che così sia, e che solo cosJ debba cs.serc, lo comandano le lcgg, btologichc che go,·ttnano r fissano il comploso m«nnismo della tra.sm.issione dei unttcri parentali; lo dimostra. l'csperi. mento del meticciato, che rntsso in atto un poco dovunque, ha mostrato in indubbia maniera la sua inapaciti a rispondere a quella, che avrebbe dovuto es.sere la sua funz.ionc cs.sm.z.iale. Scc:ondo la concttionc corrmtc, il meticcio dovrebbe infatti rispondere al postulato fondamentale! di rappresentare un tipo intermedio fra uomo bianco e uomo di colore; un tipo meglio

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