italica, agli anti1)(Klidel ccpfk.>ario mediterraneo, per temperamento e per carattere flsiCO-J)sichico. La scrittura accomodan. k o complessa è, per i semiti, sintomo razziale d1 carattere cun•ilìnco, di mentalità interessata, di sensualismo molle l-<l indugiante, di tendenza nomade, 11k1orica, ipcrnutritivistica, antigiuridìca, paradossale, di abnorme S\'ilu1)po dell'analisi e di debolissima facollà di sintesi, di svirito dcfonnatore e dissoh·cnte, sia dei , alori imt)Ortati, sia di <1uelli patri111oniali della razza medesima. 11 latino scmiuncialc cd il gotico (ambedue di tipo semitico). in 1111 altro 1>:=- riodo storico, "anno a corrompere, sotto l'influenza cristiano-ebraica, il prirniti\'O runico degli arii dc) nord e della media Europa (germanici, scandinavi, sassoni, irlandesi), si che i primiti\'i segni "igorosi e chiari delle rune, che hauno, per quei r.10poli, lo stesso senSQ che noi abbiamo dato ai segni egeo-italici, si trasformano, nelle complicanze orientalizzanti della scriuura gotica antica, diritta e corsi\·a, e dànno a questi arii. nel mc. dio evo, una scrittura che non è la loro e per la quale i loro occhi non sono fatti (oggi le statistiche dànno allo grado di miopia ira gli arii della settentrionale media Europa) e neppure il loro cara tcre di (K>poli :i.gricolo-gucrrieri-cacciat "la, al principio dell'fmpero, i 11sa110, quasi di nascosto, l)Cr la cor dcnxa, e le rapide note, il corsi\·o, in segni negligenti. lnAucnzc' che si pronunciano se · tro,·iamo, nel I scc. d. C.. o """9w=•• il M~ Ma.imo. ,nagto a Cordo•a iatomo al mili•. ff~Nioi:i• d•I • lm- anhopologi, ;cb•, in raffronto c:ol diHpo della scrittura: ebrQic: 110tlotlcmte, /,(, la scrittura Ialina, tro\'ia- ~"'"<U'lo""a classica ed epigrafica semsino al IV e lit scc. a. C. Le nciali, forse sotto influenza se- • e quelle debolmente oorsi"c apo nel 11 scc. d. C. Ma i \•eri corsivi sono gallici del IV scc. d. C. ed cmpre per \'ia della diffusione · e delle lettere ebraiche europeo, nella scrittura minuscola latina, irlandese ed anglosassone, ' sino a culminare nel corsi\·O latino veneziano. fom1a oggi particolarmente nota cd usata. Ora poichè fa µitl antica scrittura italica. la pittna (t\puli). da cui è nata la etrusca (e da questa la umbra e la os~. eomc hanno scritto Devoto e Ducati). è diritta, e così la latina. sino ai tempi in cui Roma si mantenne µura da inAnenze 00.rbarichc. e poichè l'Italia di oggi "ha ritrovato nell'antichissimo genio della ra,:za la sua ragione di 1)0tc11zae di pri• malo, non è, in alcun modo. giustificabile, nè individualmente. nè 1mbblicamentc, la scrittura corSÌ\'a, ornata, a calligrafia molle e decora'ti\'a. o a caratteri opulenti, complicati, gott<:hcggianti all'inglese, alla francese, od alla tedesca, che comunque tradiscono lo spirito della lingua cd offuscano la romanità ch"è nostra sostanza. :\'cl rinato Impero di Roma anche la scrittura dc\'(' essere \'alorc intrinseco di Al.DO MODICA
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