La Difesa della Razza - anno III - n. 8 - 20 febbraio 1940

GLI INSEGNANTI DI STORIA ROMANA DEBBONO FAR RILEVARE AGLI ALUNNI IL PARALLELO CON L' ITALI A D I O G G I S"imma,:;ini un'Italia ~u:a Homa: a cl1f' ~ si ridurrthl~:' Che si1tnifi<'ato a,rebhe o,uto nel l\l~i~,o t' nel Hi11a.i,cimt'nlo: e c.he sie;nifìuto oggi:' ~ non * ne ,-e111i~e,nella continuillÌ l'esiste-nza e nell'~istenta per ,.eçoli. la -di-.~iz.io_ e alla grandttu. non parrebbe '"mito RlfflO un forte punto d'appoi,-io? Ctrto t mconcepibileeh~un'immagint> 11imile po~ f'-.Jtrt 11lata data alla gioH:ntù italiana. E1)pure i- A\\tnulo: ,~r l'ordinamento th·llt• r.cuole ,olulo dopo il 1860 1lni romantici. i quali. rele-Kando fin da print'i1•io l'insegnan..-nto della storia romana solo nelle ..euole in(eriori e trascurantl4to ~Ile ahn: più adsUt'. hanno interamente (al ... 10 ,~ll"animo dC"f(liitaliani. il tontt1to d1e ■Hehhuo do,uto a\4~:re dt'll'halia. E la con:;eguen:r:a i- ,.1a1a che all'Italia s'è ~oslituita, ll poco II poco, nella loro con1itlefazio11e, n:uropa. Si parla O}tgi l:rnto Ilei h·nomeno dell't--terolia. \la :!>Ì i- mai ,t'ramcnlt' riflt"ttuto ~ullr cau~ cht" hanno «mlribuilo et formarlo? Lna f' .. 1a1a.~nla dubbio. quf'<ta impo- ,tazionr dt-ll'in-.egnan)('nlo della ~•oria. Per ron~,i:uenza è chiaro che bi,o~n• mularla. Se comeniva ai romo111icie ai democrnlici, non J)llÒ JJiÙ certo comenire ai fa!>Cisli.Solo. tii j)()lrebl~ dire: come rc,,;olahi per mutarla? 11 ma~,t:iort"incoJl\euienle pro\.Cne dalla ..uddena diYribu:i.ioqe tra ,inna--io e litt0: il più importante doH· può ~tt utimilato di meno. " il meno im1)0rta11tedou: può e,.q,rt: a~imila10 di più. Come fort' ad ill\ertirla? \li M>nodelle im1m•,.ci11dihilin«t"AAità cronoloJ!:it'he. Ciò che \ icu primo non J)UÒ C'"-.("rt raccon1a10 ,lopo. e ciò clie , if!'n dopo 11011 può e-,..,.~rtr:acconto.10 primi.1 Hom.1 \em~ prima della ri,ol111iont franct--.e: quinc:li.neU-intraltf!'nf!'rnr i raiaui. hi11ovitrà nt'tt"~arianK:'nle parlare loro di Homo. uando !'>0110 ancora piccoli per f>Olf'r~iungt"re. dopo qunuro mi. fino ulla rho:uziot1t' rrancew. Hngioname1110 eh(' non fa una grinza: al c1uo.le.1,crò. si 1>uÒ'"-uhito rÌ'"-pouderf",d,f!' tale 1~i1à. appare,ntt"nw-nle irhormontahilf!'. na:o« in reahà da una conttxione molto u11ilatNale. ed an<"J1enM"CCaniea.df!';tli a\\er1ime111i dt>lla ~loria, \a~ dal ro!liddetlo ,toriciAmo. 5'-- oomlo ìl t111nle.tulio il n•tilf!' t' razionai<:-e <ruindi tullotiò che \ ien poi ~ 110ltanlo co11--eizuc11Ladi ciò clic è ~lato J>rima. NI i foni 11011 hanno ahra oritrillt> ~ non nf"ili ahri falli cht> li lianno fH'tt~duli. Sttondo quo.lo modo di ,Mere non , i è. nf!'lla ~,oria. nulla di perman('Tlte: non , i è altro clie uno :,,C'Orrtrenel quale &lati, nazioni, e 1>trl'ino individui. l'IOn h:!-Cndo mai identici a loro ,te,,.si. 11011 p~ ..ono fermare l"at1em..io11edello 11lorico.e la~iarsi d~ri,e1t. rono-.cere. ama1t. come df!'llr enliti. di,tinl('. Si com• prende oonM"per coloro. che formano ancora la gran<k- mag• 1ioranxa. i quali lraggono tale loro alte(C:iiamenlo ~ml're dal modo di \e<lere romantico. la ~toria dcll11 rholm:.ione francc,,e, abbia. J.H.'rlo meno il mcde~imo in1ert'$!t df!'lla sloria d'Italia. Pert'hè. f>t'T f'!t~i. l'Italia non e..iAle: t:$~1ono ..olo i fatti del• l'halia. i fatti dt-lla Fralll'ia; d~tinali di momento in momento. a mutare. a intTNXiarsi. o a ~re <kl lullo: ma non lf!' due e11ti1à. halia o Francia, definite. di,tinte. ,lohtle di qualità dure,oli. ~e ,ie11e ciò che di~,o l)OCOprima: chf!' ci~. a quelli che prepararono allora i progn:.mmi. q-mlna~ a.....,,urdo.parlare dell'Italia rome di un enlità che rt,,,la. rndipende111f!'men1e dalla rneccanica AIICttMione cronologica; e perciò di ri.-enare alle ultime e più f!'leu,1c &euole la t.loria di Roma. che fu lu più antica. ma o.nche 111più 1ig11ifieati,a e ~Iorio!«. Co~a che. om1ai. ci k:mbra asaolutamente neceM&ria: onde riAtabilire il ;o.anoequilibrio della nMlra educazione. compro~ nel J)('- riodo democralico: e onde condur-re alla aua con~uenr:a più 2)

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