La Difesa della Razza - anno III - n. 8 - 20 febbraio 1940

P er la grande importanza che ha 80praltutto lo atoria 11el formare le nuo,·e generazioni e 1~r il J>Ol,IO emi• nenie che occupa in ogni ordine di scuole. non c·t dubbio che la massima attenzione dc,e ~--ere dedicala 1,oprattutto al suo insegnamento. Non t, infa1ti, contttii~ile d1t" i principii che lo l'tgola,·ano durante le età romantica e democratica J>O!l-.;&&no ,alcre .~. Indizio prt'MO<'hè infallibile della persi&icnza di tali princi1>ii è il po,i,to che è riserbato alla storia -di Homa. 'l'uni sa1mo che il romantiei.smo. nato fuori d'Italia. fece il primo •1>er10 tenlatho di diminuirla; tentath·o d,e, d~ tra noi. 1.i ffll>t"seguaci. anche Ira i patriolli, che non s'acco~ro della contruldizione, e .!i schierarono contro l'halia nel ca1t11>0della Horia. pur difcn- <kndola ,·aloroYimenle in quello tklle armi. Non potrò mai dimenticare l"impres:;ione. ricernta molti anni or &ono. dalla lruu. ra di alcunr pagine d'un lil,ro. che è del resto !!'Olio altri ri$petli pieno di alto intrressc: ,oglio dire dei « Miri ricordi• di \lusimo ffAuglio: nel quale. appunto, i.otto l'influenu pre- ,alente del giudi:iio romantico. l'autore 11011si potè lrattrnere dal seguirlo. per quanto riguarda la. storia di Homa. Dl!Ogna tener presen1r che l'0"-<1atura dell'in,egnanwu10. in tulle le :1CUoledipffl,teuti dalio Scato, fu al pui di ogni ahra co-a. istituita col sorgere del nuo,o Regno. Homa.nti('a, come era ine,•itabile, era la preparazione di quelli cl,e ne a,e,ano il compito: basta pensare. per IUlli. al De Sanctis. A eiù .!ii ag:iun~ che, ,enuta al potere. nel 1876. la •-iniMra democratica. l'in,·adenta dei princi1>ii stranieri non conobbe più limite. Ora. lullo fJUCl!to,do,e\l\ a\ere n~riamenle un influ~o tul-' l'in~gnamenlo della tloria; e l'ebbe i11fa11i,oltre che nelle' -iirttth·e e nei giudizii. a0pranut10 nel modo con cui i pro~-rammi furono impoetati. Dato che Roma. agli occhi dei roma111ici,era un \alore, più che dn combauere. da considernre morto, e d(l tenere in conto !!,()lod'una curiMità d'archi, 1io ( la noia immagine: della c: ~1ett Ialina•• prima ancora d'~re accoha dsi nostri baudel■ iriani, era nella c~ienza dei , iuorhughiani di allora I .11e ,enne che, do,cndosi archiviare Homa, le fu ~ho. nei programmi delle s,c.uolemedie, 1>roprio quel po~to nel <1uale poi~ meglio ~re dimenticata. Fu cioè collocala in modo che, l'intelleno dei giouni. non ancora 1ullicic11tcmente desio. non potesse llicuamenle comprenderla; mentre le prime fon:c tlt-lla me:nte ri!,egliata. (CO!>a che t-uole ,erificar!-i poco prirn:1 o poco dopo del didollesimo annoi furono risenate ad un argomenlo in(initamente più caro ai romantici e ai democra1ici allora incaricati d'i.&tituìre i programmi. In altri termini: I■ Aloria romana fu circol!Critta nel limbo <klla quinta ginnasiale; menttt :a tloria d'Europa fu di:,tri .. buila per tutti i tre anni del liceo: con i nn1aggi e gli onori di questa collocazione. In cui non iWlo, per il maggiore 8\'ilUl)l>O 1k,:li alllC,i. cessa d'CMere un ci;.trcizio mnemonico. e cominci■ ad im1~nare la loro curioaità; ma ,•■Hantaggia anche Ji piò cohi e 1perimen1a1i maestri, che, ..,,oprio nel liced. 10110. nel piò ,·ero &en80 della parola gli orientalori e i forgiatori delle 00$Cintzc dei gio,ani. Solo nel liceo. infatti. si comincia a di9Cutere: na!COno quelle come~z.ioni animale. nelle quali maestro e:d allic,·o collaborano intorno ad un argometito. lo affronlano, lo esauriscono, e lracce profonde ne rt!lano ne:l'ani. mo di tutti. lnlanlo queito gran gio,amento fu tolto. dai programmi, giUMo alla ,tori■ di Roma: che pure do,ttbbe stare al cenrro dell'educaiione d'o~ni i11liano; e che ,do,·rebbe ~re il IC'rmine da cui far dcrhare ed a cui riftrire tutto quanto ... accadde di poi. · 20 LA STORIA ROMANA DEVE ESSERE INSEGNATA NELLECLASSI LICEALI,SUPERANDO IL PREGIUDIZIO STORICISTICO

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