La Difesa della Razza - anno III - n. 8 - 20 febbraio 1940

1mbto delle teorie del Monundon: « Egli (il Montandon) infatti pJrte nello spieg.uc l'origine e l'C\·oluzione dell'umanità da un pfimiti,·o stadio di cultura embrionale, di ,·.1lore non necessariamente uniforme, ma t.'<juivalente,in alcune p:uti della terra, dc. ri,•ante dall':1pp:arizionecontemporanea dell"uomo sul slOOO, in più punti di questo. Dopo ulc app.uizione si sono :a,·uti degli s,·iluppi delle etnie um:1ne SC'(ondo correnti cicliche. Lo s,·,luppo si è ,cm1to crc.mJo non da un punto centrale di queste regioni, ma su tutte le loro uec in un mo. do ptessochè uniforme. Egli enumera 12 1,;r:mdi cicli cul\urali corrispondenti ad altm.rmtc tappe dell'umanità. 0.1 una form.1 <..'fllbrionaleologenetica, e quindi di tarattcrc parassitario si sarebbe s,·iluppata prinu una ci,•iltà tasmaniana, localizzata in alcuni punti dcli' Australia, e da questa . ~,rcbbe derivata una civihi australoide. t,>tncralc per tutta l'Australia. e cosl ,•ia via fno ad arrivare al 12" ciclo che è quello moderno o di ch•ilizzazionc propriamente detto. Dall'esame ora fauo delle varie teorie si deduce il concetto di etnia. E' etnia un determin.uo gruppo umano che si di(. fercnzia dagli 2ltri in base ad una propri.l determinata uzu, lin_l!UJ.t,radizione, cultur:1, storia, ecc. « Di qui si deduce die il concetto di etnia è superiore e comprcnsi,·o di quello di rizza, in quanto comp1cnde degli clementi che questo non racd1iude. « Il concetto di ra2Z.1secondo il nostro autore è essenzialmente fisico.antropologi. Co-somatico. Ma bisogna aggiungere che :i.nche il concetto di razz.:i proprio della IS scienza politica è racchiuso da quello di etnia. Il concetto politico di r.tz2:.1 d1c. com·è noto, comprende anche l'elemento spirituale. è meno ampio di quello di etnia pcrd1è l'clememo spirituale suo non <le,e essere confuso con quello proprio del- . l'etnia, di gl':.ln lunga più ampio, che è quello storico, linguistico, ecc.. ». Il camerata Montanari, ,liscutcndo anch'egli, da un punto di Yista ,generale il concetto di razz.1ha concluso : « Abbiamo "isro come le rauc dell'antichità si:1nomeno definite e diHerenziate delle attuali; da ciò deriva d1e guardando il problema d:1ll'aho. la razzi pura è pili. faccenda dcll'awenire che del passato. Vi sono autori che acri\'ano a sostenere che le rnzc fisiche na.scono a causa delle formaziooi nazionali, sociali e politiche. In questa affennazione \'j è qualche cos.adi vero. Se qualcuno ha detto che razza equi".1,le ad ereditarietà, pa$$lndo ad un nuovo detcr. minismo, quello razziale; se altri hanno parlato di un ritorno alle origini pure della razza. da ritro"arsi nella notte dei tempi. noi rispondiamo che è giu.sta la difesa dei uutteri razziali del nostro popolo, quali oggi sono, ma altrettanto doveroso è guidare la razza sull:1 strada di un costante: e: progressi"o potenziamento. Nel concetto italiano di razza, accanto 21ll'elementoere. ditario, costante nel tempo, esiste un elemento \'Uiabile, sul quare-può imprimersi la ,olonti c lo spirito informatore del Fa. .scismo. Ed i: in quesh. formazione in quc. sta crcal1onc incd'sante che v.a. ricercata I:,, perenne ,•italità della raua it.tliana, che si di~ra ancora caetce di C\'Oluzionc,mentre molle .dtre rane hanno dimostrato d., , tempo di essere stabilinate e in ,·ia di costante e continua decadenz.1 )>. Oltre i soprad<:tti, altri camerati Jel Centro hanno portato il !ero comributo :1lb discussione sul concetto di razz.1.Alla loro oper:1 :1u:enncremo in un prossimo arti..o. lo. Riteni:uno però utile al nostro ~1pon,\re le seguenti conclusioni sul concctto ,li ran..i del can1era1:1Marana, che h.mno trovato :I generale- consenso degli altri allie,1i: 1) l\'el ro11u110di ,·,1tzt1r()njl11iJrOt11J ,ur,mlo tt dMlidi fallo ,um logiri e fai/or; spirilh,Ji, senJimentali e ,,fJ/;,ivi. 2) Esùte 1111rao11rezio11dei razza anne ,1ggrega10di imf.it·id11irhe Ji diflermV.t11(1 d,1 altri gruppi di 11omi11ì per l'origine e il Jt11IÌmh1/o di ,rpp.1rlene1ru allo JltJJo ap. po r,1u.i,1le. 3) T.1/e ro,uello JÌ afferm:1 SII 1111pi.,. 110 a11lropologiro. biologiro, pl.!rologiro. piN o meno ereditario. mirai/le alla indi1 idNa2.io11esteriore deJl.t uz:za: ma 1i "/· ferma Jmu SII IIJJ pi.i1mpiù spir1t11ale, JIOriro, ('111/Nraler,eligioso, /ilosofir<>.lingN1s1iro. politiro. ur.. umlmu a fùUrt' i raraJJerii111eriorJi el/11 r,,zza. 4) Si amme/le pill rhe m1 r.,pporlo de1<rmi11is1icdoi r,w1.1litào di ùtterdipmdmza 1111umplic-e legm11efra q11ntì J11e aspe11,. Si impoue d1111q11lae ,,,ressità di Jldbilire i limif: miro i qNali q11es10 ntJJO si esplir., rigid.111w1te • o/ire i qNa/i /'NÒ affermarsi 1111.1 Je,,dmu pùì spiriJ11ali. slir:t ,/ti cc,11,etlfr, ,tzz.ia/e,or·e tror,.; poJIO il fatlun.' 1 nlullla. i11forz.i del q11alela raz.u pii rhe 1m d,110ù1m111tabildei fallo JÌ presellli rnme 1111.1 quo1idùm.1rom11dsta. GUIDO LANDRA

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