La Difesa della Razza - anno III - n. 8 - 20 febbraio 1940

fo portato sul piano poljtico quando se ne rese ncefflar1a e improrogabile l'at. tunione. E' necessario però prima pre. osare SOito che aspetto il problcnu. azt.iale può essttc consi<krato. Esso può es. se-reo~to d1 studio scient1f,co, orgoglio e scnt1mmto d1 ruu, patnmon10 e ,olontà J1 potenziamento e di salute colleUi\'2, for. u d1 espansione. come ,·olonti d1 potcnu e do,ere eroico. cd, infine, 1dca-foru ddb. poJ1tl('1 n.u1orule •· li camerata Bclh.1 ha <1u1nd1esaminato gli scr1th del Duce, non ,l;i.Ì m bue :all"ordmc cronologico, ma in bue alla predetta suddivisione. « Dal con. fronto di quest, ,crini e discorsi Jcl Duce, tol m1nifcsto dcUa rana, apparni C\·1dfflte che questo non contiene nessun elcmmto :mportante che non fosse stato ~ù volte affermato dal Du<'C, per cui esso in un certo senso non ne rappresenta altro che l:t sintesi e la dcci.sa affcrmuione sul piano pohtK'O. Dopo qu:i.nto si è detto, la dimostrnionc- che 11 rauis.mo ri.sponJ,. Jd un .. n«ns1tl politica l C'\·idemcmmte 02.1osa, pcrcM, se già e.sistC\·aneHa domina del fa_ Klsmo e già si eu esplicato con I prov ...e. dimenti per la dife» dell1 taua, la <onquista dell"lmpcro e la locu, contro gli c,;bret non solo nch,cJeuno una presa di posizione, ma la 1mponenno 10 ,·1sta delle leggi c,;he do, cuno essere emanate; per cui M può m1nqmllamcnte condudere che il r.uz,smo era g1.ì uuito nella no.stra dottrma e. dopo il 1 ◄ luglio XVI, si pr«i..sJ. nei suoi tcrmm1 c nelle sue conscgucnzc, 1.ome natunle s,iluppo della R1,olut1onc 1.onunua » Dato il limite ristretto d, spn10 ci è 11nposs1bilcricordare sia pure bre,·cmente tutto 11 complesso della discussione sul 1.0flctuo di ruu Ac,nmcrcmo solt;1nto ad ;1kuna degli argomcn11 trattati pt-t dimo. strare come la qucscione della ruu ,·cnga Jiscussa :al Cmtro d1 Prep,un,one Polnio Jal punto di \'ista più ampio possibile. Così 11ca.mcr:ata Marana ha esposto 10 rapida e stnngat.t sintesi I punti fondamcnt.tli del r1U1smo d1 Alfredo Rosenbcrg al quale ha btto seguire alcune con.sidcrn,oru critico. costruui,·e che riteniamo utile riporrue. « Indubbiamente h:t detto ti camerata ~brana - l'ampio concetto d1 rnu su.- btl1to dal Rosenbcrg è usai interess:i.nre e JUggcstno. Lo Sfflt1amo ,·icino alla nostra <OSCiffl:ta.anche st non risponde m pieno alla a.spiu.zionedi un razzismo più spirituale, non ancor.i maturo nella espressione e tuua,·ia immanente nella nostra forma mcntas. e Affcmu il Rosenbcrg: l':anuna l l'aspet. to 1ntc-riorcd1 una ruu; la raua l il lato csccr1orc di un'anima. Qua.si come m so. 1-,ono per effetto di un:i. mera.vigliou con. cordanu tra. natura e spirito. l'uomo tra.• s(cr1sce nel culto e nella vita l"impcn.ti,•o .;1tegorico del sangue. Ora non so proprio 't Sll valuta.zione Oggcttin del SlstfflU o un"ist1nti,·a - ma non meno s1gn16cstl\'a repulsione ad accoglierlo integralmente, chc mt spinge :a metterne in e,·idcnu un fondo matcrialist1co-determim.sc:.a.l».scano , nsultat1 dcli.a scducquc indagine del Ro. &enberg 1 confermare una rigida d1pcndcn. 2'.t o ptt lo meno una circoscnttil 1nterdipendcnu tra ~ngue e :anima, tra razz:t e )toria, cultura, arte. scienu, ccc.? O non $\ tr.llta mY«e d1 un legame tcndcn21ale, J1 una correlazione che non domina altn c,cntuali fattori interferenti su tali entità? ... Ma il punto debole, 11,ero tallone d'Achil. le di tutto il si5tcma risiede, secondo me, nell"avere dogmaticamente composto il rraJmonale dualismo tra materia c spirito ... E" un fatto che la COOluncconoscenu filosofica nconosce una certa dipendenza dei va. lori dell'aninu da, htton naturali. Si lfll. pone allora 11problmu dell"individunìone del limite e dei rapporti di tale leg.une. « e· questo 11presupposto (onda.mentale che: btsogna superare 21 fini di unil csana 1mpo.stnione e $0lut.1one del problcnu raz. uale. Del resto la stessa intuizione, ron. foruu da qualche osscn•azione, c1 sugse. riscc dlC al di là della contrapposizione 00 s;angui e delle rat.tt, ci dcv'csstre pure un quid comune che imprime un significato unisono :ad espressioni della nostra amnu », Il camerata M21ana ha quindi tspos10 sintetic-amcnle e wticamcnte il pensiero di Rosmbcrg di fronte aUe idee di stato, popolo, raua e di fronte alla Cristi1. ncsimo Inaccettabile a priori mi sembra l:a UlltrpJctuione che il Rosenbctg di del Cri. st1ancsimo. Questo nosc,o Cattolicesimo, che $0l0 a R.oma tro\·Ò i moc1,i storici della sua 2ffeonat.1one nel mondo è ancora un:t gloria di questa ltali:a conconbt.uìa e fascista. Occupandosi più propriamente del. !"aspetto scientìlico del concetto di ra.ua 11 omcrata Dc Sier,·o ha detto: « Quando si pula d1 r.azu, cioè di gruppa d1 uomm1. non ci si può ri(erire a gruppi i cui individui prcscntano nella stessa misur:a e con eguale (~ucn.u gli stessi caratteri, ma ci .si dc\e n(crire a gruppi m cui quelle C:1r•ttenst1chc :abbiano, passando da individuo ad mdiv,duo un certo grado di nriabiluà. Quello che comunque è evidente è chc per rau:.a s'mtcnde un .11:ruppo di es~ri umani che si di.sc:inguonodagli alttì per una o più differenze (i.sidic... e O,strntivo d, una ruu. non g,à però I.Ul solo carattere, il che potrdibc portare a dnidere in più gruppt gente della stesg razza o v1ce...ersa raggruppare :assiemegente di una d1\·ersa, ma un complCS50di tr:atti soou11ci compenetrati assieme e che prcscn. lano una va.riabiliti hrru1:a.ta ». Il umcnta Roddi ha csamfoato m, cce i reciproci rapporti tra. i concetti di raw e di ctma. A questo riguardo Roddi ha cosl

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