La Difesa della Razza - anno III - n. 7 - 5 febbraio 1940

Lo sport femminile è antico quanto l'umanità - Quello. che ci insegna Plutarco Ippocrate e Galeno Nd campo della medicina sociale non esiste, io credo, argomento più discusso dtllo sport femminile, Jn Italia, fino all'avvento dtl Regime fascista, il parere della maggioranza, non esclusi i medici, era decisamente contrario. Si affermava allora che la donna, per la sua costituzione fisica, per ic sue funzioni nella vita sociale, ma più di tutto per le sue particolari peculiarità fisiologiche (mestruazione, gravidani.a), non fosse adatta agli esercizi sportÌ\'i, e che questi dovcsstro esser lasciati agli uomini,~ soltanto a quelli più robusti e resistenti. Lo sport femminile ~ antico quanto la umanità.. Ne troviamo esempi nella mitolo. gia classica (Diana cacci.uricc, Atamantc, ecc.) e nei Poemi omerici. Così dalla storia egiziana, sappiamo che lo sport frmminile era, non solo molto coltivato, ma che le donne praticavano anche esercizi non meno violenti di quelli dei guerrieri. Pure violento e non adatto al fisico femminile era lo sport delle donne delle anti~ che civiltà Minoica e Micen<'a. Sono di quei tempi le Amazzoni, e se la loro reale esistenza è dubbia o ptr ..lo meno le loro imprese esagerate, il mito però ci mostra la mentalità di quei popoli che nessuno sforzo fisico giudica"ano impossibile per una donna. Saranno i Greci però i primi a comprendere il vero fine dello sport femminile e a darne esatto orientamento. Da Plutarco noi sappiamo che il sommo kgislatore spartano, Licurgo, ave:va elevato a grande importanz.a l'educazione fisica femminile e: prescri\'eva c'he le donne e specie le giovinette si dedicuse:ro alla corsa, al lancio del disco e del giavel_lotto, ai salti, per rafforzare il corpo, perchè, così dice Plutarco, solo in un corpo fortemente prosperoso poteva germogliare e prosperare un frutto forte e sano. Anche il grande atenie:s:: Solone fu decisamente favorevole alla educazione fisica delle donne, applicata con metodo cd intelligenza, e la regolò con le sue leggi. Ed erano Greci quegli illustri medici, Ippocrate e Galeno, che furono i primi '◄I. comprendere il benefico effetto dello sport anche in a:rte malattie costituzionali e nella debolezza di costituzione- cd a consigliarlo anche alle donne. Scarsa importanta ebbt:ro invece gli sport femminili presso i Romani. Ciò sembra strano, dato l'alto grado di civiltà dei nostri illustri antenati, e trova spiegazione nella conslderazione in cui era allora tenuta la donna, sempre lontana dalle cose pubbliche e dedicata alla vita domestica. Ma la ,1 1 di questo grande popolo, la m cattive abitudini, le case ampie sti giardini, il vivere all'aperto rimpiazzarono fino a un certo punto la mancanza di attività sportiva delle donne. Epoca di completo abbandono di ogui atti,•i1à fisica femminile e maschile fu il Mcdi0tvo. E' solo verso i primi del 18oo che lo sport femminile viene ripreso in consi-, dc.razione anche dai medici e non, a dire il vero, per opera di Italiani. Primi fu. rono i tedeschi Eisle~r, Angelstein, Scmidt, poi gli Inglesi e gli Americani. In Italia verso la metà de11'8oo "Ì furono alcuni pionieri dell'educazione fisica femminile, primi due illustri fisio. logi, Pagliani e Mosso, i quali insiste• vano sulla necessità della ginnastica femminile, non di forza, ma di agilità e grazia, ginnastica priva di eccessi, atta ad irrobustire il corpo e di armonizzarne i movimenti. La voce di questi pionieri fu però poco ascoltata, e mentre all'estero, specie in Germania e in Inghilterra e in America, lo sport femminile anda,•a prendendo rapidamente piede, e si vedevano, senza che· si gridasse allo scan1i~~•i~eC:~z:::1:e::t~~ :aein~~m!tn=~~.: dori, consuetudini sociali e un governo ecces.sivamcntc conservatore ne ritardarono la diffusione. E' solo eon l'avvento del Governo fascista che allo sport femminile si ~ dato il ,,aJore che esso merita, non come pretesa femminista, ma come mezzo di raf. forzamento fisico e morale della donna. condizione necessaria perchè ella abbia una prole forte- e sana. E lo sport femminile è diventato obbligatorio nelle scuole, ha assunto la stessa importanza degli altri insegnamenti e viene inoltre largamente diffuso da quelle magnifiche formazioni fasciste, che sono la G.I.L. e l'O.N.O.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==