11 segucnt<: prosvetto difatti, rica\ato dal )foschen. i.: suificicntc a chiarire questo concetto: Alt.a Aw;l.çia Saldbuqhese C.U-inz.ia carniol., Gorizia Trieste Istria • Dalmazia Trentino Ampezzo Tirolo . Vorarlberg Baviera Sviucra Località PEICllrrtlW 28 .,~ 2,t,20 I◄ .,ti 2S,.S0 '7 ,07 · 'l9 ,50 15 ,99 25 ,6o 15 ,o; 32 ,So 15 ,2.) 28 ,90 16,09 29,So t6,,SO 29,00 Il ,51 '19,87 9,7◄ 24,l')l 15,52 24 ,22 l.l,JS l7,.S0 zo,36 21,lO Il ,IO 25 ,jO Come si \"Cdc chiaramente da questa tabella, la percentuak dei biondi nell'Ampezzano è la pili bassa di tutte. )la quello chl: riuscirà ancora più sorprendente è il confromarla con la medi;i. della ~rccntualc del tipo biondo tra gli Italiani, media generale che da Ridolfi Li\"i, in base ai risultati di una colossale inchiesta su 400.000 militari, è stata fissata a 9,27-t %- Se noi ora ossen·iamo la percentuale dei brachicefali ncll"r\mpeuano la troviamo che supera gli 83,5 %, cifra leggermente supuiore a quella che si presenta tra i Trentini, ma comunque inferiore a quella rilevata, secondo il Pullè. tra gli allo. geni della zona di Brunico e di•Brcssanone. Per qu;i.nto 1JOriiguarda la statura n<'II'Ampezzano, è necessario rifarsi ad una vecchia memoria dei Moschen sulla statura dei Trentini confrontata con quella dei Tirolesi e degli l!aliani delle Province Venete, Lombarde e Piemontesi. 11materiale di cui disponeva il Moschen cn dato per il Trentino e il Tirolo dalle misure dei coscritti del 18<),op, ubblicate d:tl Taldt in una nota presentata alla Società antropologica di Vienna. Il Moschcn ha riunito in due tabelle (A e 8) i numeri percentuali delle stature per quello che riguarda il Trentino e il Tirolo, t· in una terza tabella (C) i numeri percentuali per il Veneto, la l.omhardia e il Piemonte. · 10 Tnbcllu A '=:;; NUMERPOEIC1JIT. Dll.LE STATURI ~; Distrett1i ludl1lart :!! 1:IÌ i! iS'; ~o a.... J; ~i •~: ·- foolo I freoto eittà . 1; ,S9 57 ,67 24 ,S4 campagll.'\ 18,96 56 •.55 ::4,,t() J..,avis 13,14 61 ,71 25,15 Mcuolombardo ::ti .s. (l(l,(y.' 17 ,24 Civenano 15,69 6(,,82 1; .2') Pcrginc 9,28 H,2-1 li ,18 C.C-mbro 25 ,51 62 ,25 12,2-4 \'enano 22,39 ,._.., 19,52 {citt..à. 27 ,27 51 ,95 ::io,i8 Ro,ml~ RO\'Cttto c3mpa;na 17 ,57 62 ,79 19,6-4 Folg3na . 12,50 51 ,25 36,25 Xoga.reto 19,69 50,59 20,il Mari. 28,63 .s,8,15 IJ,22 :\I;. 20,20 ..... 19,20 ( Rh-a 20,27 59,U 20,28 Rin'l I •= 28,86 56,19 •◄ ,95 lcdro 19,,56 58,6g 21 ,75 j Tionc :.?2,:::,t )7,09 20.0 C,oadino 27.6c) }-4 ,62 17,69 Tionc Stenico 25 ,32 ,S,4 ,◄3 20,25 j ci,, 17 ,81 62,92 20,27 e,~ Fondo 22 ,58 sS,o6 19,3G )la\è 20;05 57,18 22 .;7 l ~·. 20,72 S5 ,]8 23,90 Bo,go I..C:VKO l7 ,48 54 ,20 28,3::t Str-igno 16,09 59,94 23,97 Prim .. ...., Primiero 18,99 59,30 21 ,7, Ca\-al~i ùvalese :;:~ 63,0.5 22,86 Fassa 61 ,48 18.8.s Come osservava giustamente il Moschcn, le condizioni della statura nel Trrntino sono intermedie a quelle che si osscn•ano nel Veneto da una parte e nella Lombardia e nel Piemonte daJ. l'altra e differiscono da quelle constatate nel Tirolo per una frequenza pili che doppia delle basse stature e una assai minore proporzione cli stature alte. Ma se i1wcce di guardar·e al Trrntino nel suo complesso consideriamo partitamente la statura nei di\•ersì suoi distretti, \·ediamo che la proporzione delle alte s!aturc ~ maggiore nella parte orientale che nella occidentale. Ritornando all'Ampezzano, la sua italianità razziale è dimostrata ancora dal fatto che ndl'cpoc.a romana fu abitato da
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